Roccalumera. La relazione del sindaco acuisce lo scontro tra maggioranza e opposizione

Roccalumera. La relazione del sindaco acuisce lo scontro tra maggioranza e opposizione

Carmelo Caspanello

Roccalumera. La relazione del sindaco acuisce lo scontro tra maggioranza e opposizione

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lunedì 18 Luglio 2016 - 06:26

L'opposizione: "Tentativo maldestro del primo cittadino di parlare della gestione passata, dei debiti e della situazione pregressa, in quanto in aula sono stati aggiunti argomenti nuovi non depositati e né comunicati nei termini di legge". La replica del consigliere Cacciola: "Perché non parlano del fardello debitorio ereditato dall'attuale amministrazione?"

“Quella illustrata in aula dal sindaco, Gaetano Argiroffi, nell’ultima seduta del Consiglio non è stata una relazione sull’attività amministrativa svolta, bensì un tentativo maldestro di parlare della gestione passata, dei debiti e della situazione pregressa, in quanto erano stati aggiunti argomenti nuovi non depositati e né comunicati nei termini di legge e così abbiamo deciso di abbandonare i lavori del Consiglio”. Gli esponenti della minoranza (Rita Corrini, Giuseppe Melita, Ada Maccarrone, Maria Grazia Saccà e Antonella Totaro) hanno presentato alla stampa una “controrelazione” con una serie di osservazioni al documento del primo cittadino. “Dalle riprese video – spiega il capogruppo Corrini – apprendiamo che sono arrivati pure i carabinieri su richiesta dell’Amministrazione: come mai così tanta attenzione e preoccupazione? Perché il ritardo nella consegna del documento all’ordine del giorno? Un tentativo per impedire alla minoranza la stesura delle proprie valutazioni e deviare l’attenzione dall’operato dell’attuale amministrazione? Non ci siamo cascati: abbiamo consegnato le nostre valutazioni – chiosa Corrini – sulla relazione deposita e non quella letta in aula. Le nostre conclusioni – prosegue – sono negative in quanto l’ Amministrazione ha in gran parte dato attuazione a progetti o servizi in itinere al momento dell’insediamento cercando di appropriarsi indebitamente di meriti altrui. Abbiamo rilevato, altresì, che ulteriori interventi finanziati grazie all’attività avviata dalla precedente Amministrazione non sono stati citati. Ad esempio i lavori di metanizzazione, che hanno consentito la bitumazione del lungomare; quelli alla palestra della scuola media (finanziati ed ancora da realizzare), la sistemazione della strada per Contrisa e il rifacimento della piazzetta San Cosimo di Sciglio (già eseguiti)”. Vengono poi citati gli interventi di convogliamento delle acque di Via Arena ad Allume e per la ricostruzione degli argini del torrente S. Nicola e la rimozione dei detriti alluvionali nei torrenti (finanziati ed ancora da realizzare). “La nostra valutazione – conclude Corrini – è negativa in quanto gran parte delle opere o servizi menzionati sono stati finanziati o avviati dalla precedente Amministrazione e, soprattutto, perché tante altre iniziative ereditate e già finanziate non sono state attenzionate e ancora non hanno trovato realizzazione a scapito della collettività”.

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La replica a quanto sostenuto dalla minoranza non si è fatta attendere. Se n'è fatto carico il consigliere delegato, Cosimo Cacciola. "L'opposizione – esordisce – punta il dito su presunte omissioni del sindaco, Gaetano Argiroffi, riferite al fatto che ha depositato un documento diverso da quello letto in aula. Che ha omesso altresì di riferire su alcune opere pubbliche realizzate dallo stesso, ma il cui merito andrebbe ascritto alla gestione Miasi, trattandosi di finanziamenti coltivati da quest’ultimo. I consiglieri nulla però – sottolinea – hanno riferito in merito al fardello debitorio ereditato da Argiroffi e compagni. Non sono entrati nel merito della denuncia forte e corposa letta da Argiroffi, relativa alla mala gestione prodotta da chi lo ha preceduto. E d’altronde cosa avrebbero potuto dire? Se è vero che ogni cosa letta, detta e riferita dal sindaco ha trovato sostegno nei documenti ufficiali, provenienti dalla Corte dei conti, dal revisore dei conti, dal responsabile dell’area finanziaria e dal Consiglio comunale. La relazione è stata un documento circostanziato ed aderente allo stato di salute finanziario dell’Ente".

Il consigliere delegato ha aggiunto che "il Comune è stato un paziente affetto da patologia acuta, e grazie ad Argiroffi ha ripreso vigore ed energia, tornando ad essere brioso e dinamico. Voglio ricordare che il debito in parola è stato di ben 6 milioni ed 800 mila euro ed esso in tre anni ha trovato copertura, senza alcun artifizio finanziario. Tutto è stato fatto nel rispetto della legge e del rigore contabile. Sul punto i consiglieri di opposizione non hanno speso una parola, rendendosi di contro autori di una fuga in preda al panico, tipico dei sintomi classici dell’evitamento fobico. Non hanno detto alcunchè sul debito di 2 milioni e 500 mila euro contratto con l’Ato e mai pagato. Non hanno detto alcunchè sulle 34 transazioni sottoscritte con le ditte per 1 milione 288 mila euro, da chi ha preceduto Argiroffi nella gestione di Roccalumera, impegnando l’Ente senza avere un centesimo in cassa. A riprova di una gestione disinvolta. La minoranza accusa il sindaco di produrre atti diversi da quelli poi letti in aula, ritenendo questa un’omissione legale. Dimostrando di non sapere nulla dei procedimenti amministrativi. La relazione è un documento del sindaco, avverso cui non sono ammesse repliche, né diritti di voto. Di sicuro non è un documento da sottoporre a controdeduzioni o dichiarazioni di voto. Ancora una volta la minoranza – conclude Cacciola – si dimostra non all’altezza del compito, puntando a stigmatizzare omissioni o colpe inesistenti del sindaco Argiroffi".

Carmelo Caspanello

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