Il Movimento siciliano d'azione ha una rappresentanza nella lista di Futuro Trasparenza Libertà e ha inaugurato in città la segreteria politica

MESSINA – La triscele nel cuore, il segno delle tre “V” nelle foto e la storica bandiera siciliana per testimoniare orgoglio e voglia di riscatto. Nato lo scorso novembre, il Movimento siciliano d’azione (Msa) ha una sua rappresentanza all’interno della lista Futuro Trasparenza Libertà di Daniele Zuccarello per Salvatore Totaro sindaco. “Un medico per curare Messina”. Ieri sera l’inaugurazione della segreteria politica in via Garibaldi n. 78.

Una presentazione animata, con tanto di taglio di nastro, alla presenza dei dirigenti di Msa, di Zuccarello e degli assessori designati della squadra di Totaro: Daniela Conti, Valeria Gozzi e Giuseppe Munaò (gli ultimi due nella lista di Ftl per il Consiglio). A fare gli onori di casa Tiziana Puglisi, segretaria provinciale di Msa e candidata al Consiglio comunale, e Franco Tiano, vicepresidente del Movimento. Con loro, Mirko Stefio, segretario nazionale del Movimento siciliano d’azione, e Romj Crocitti Bellante, coordinatrice provinciale a Catania del movimento “Rinascita repubblicana”. Ques’ultima ha come riferimento l’europarlamentare Francesca Donato, candidata a sindaco di Palermo.

“Sicilia libera in Europa in piena autonomia secondo lo statuto”

Spiegano il vicepresidente Tiano e la segretaria provinciale Puglisi, alternandosi nel racconto della loro passione politica: “Noi siamo nati come Msa da tre anime: quella autonomista, quella sicilianista e la terza indipendentista. I nostri obiettivi? Raggiungere la piena autonomia, in applicazione dello statuto speciale, e l’autodeterminazione economica, politica e sociale, con un fine ultimo: l’indipendenza dall’Italia, rimanendo ancorati all’Europa. Il sostegno a Totaro nasce dalla stima nei confronti di un medico che si è speso in questo periodo, rischiando, per chi è stato male”.

“Per Totaro senza compromessi con i partiti italiani”

Hanno tenuto a precisare Puglisi e Tiano: “Senza compromessi è il nostro slogan e noi non potevamo scendere a compromessi con i partiti italiani, che non rappresentano le nostre istanze. Dopo un sostegno iniziale a Federico Basile candidato a sindaco, abbiamo ritenuto che l’inserimento leghista di Prima l’Italia a supporto di questa candidatura rendesse inopportuna politicamente la nostra presenza lì. E subito dopo abbiamo sposato con entusiasmo questo progetto con una lista civica e per Totaro sindaco. Una persona come noi, limpida e che ha fatto del suo mestiere una missione. Noi vogliamo far tornare Messina la porta della Sicilia”.

Sono candidati nella lista di Frl, come Msa, Alfredo Abate (segretario di circolo), Valentina Cardullo, Salvatore Maurizio Bucceri, Tiziana Puglisi, Rosaria Privitera, Giuseppe Scipilliti e Domenico Vento.

Zuccarello: “Noi la vera alternativa perché amiamo la nostra terra”

Ha sottolineato il presidente di Futuro Trasparenza Libertà, l’ex consigliere comunale Zuccarello: “Stiamo facendo insieme, Ftl e Msa, un percorso che inizia da Messina e si sta espadendo. Con gli amici del Movimento, mi sto riappropriando di questa storia meravigliosa d’orgoglio e indipendenza, che noi siciliani dobbiamo imparare a conoscere. Oggi noi siamo una reale alternativa perché amiamo Messina. L’amore per la propria terra non ce l’ha nessuno in questo momento, tranne noi, e con il Movimento stanno nascendo tante sinergie politiche in Sicilia. Né io né il candidato sindaco Totaro siamo indipendentisti: vogliamo però la piena attuazione del nostro splendido statuto”.

Stefio: “Noi, una nazione ridotta a colonia e costretti a emigrare in massa”

Non usa mezzi termini il segretario nazionale Mirko Stefio: “Noi siamo una nazione, la Sicilia, ridotta a colonia, sfruttata in tutti i modi dal governo centrale, vittima dell’emigrazione di massa. Noi dobbiamo valorizzare il nostro statuto, che fu un atto d’ingegneria giuridica di alto livello. Inoltre, Iva e Irpef dovrebbero restare nel territorio siciliano, per essere reinvestite a favore dell’imprenditoria giovanile. Per non parlare delle infrastrutture, qui ancora alla preistoria. Stessa cosa per quanto riguarda le accise, in relazione alle nostre energie: noi non dovremmo pagarle. La nostra benzina dovrebbe essere pagata a cinquanta centesimi”.

“Italia no, Europa sì”, ribadisce anche il militante Davide Cardullo, 32 anni, studioso di storia: “Sono nato nell’89 e per me l’Europa è un punto di riferimento. Però, per la sua storia e per il numero di abitanti, la Sicilia dovrebbe essere una nazione. Noi ci crediamo”.

Va precisato che la componente indipentista non investe tutto il partito, compatto nel chiedere la piena attuazione dello statuto.

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