Sabato pomeriggio i giovani musulmani hanno organizzato una manifestazione per ribadire che "il fondamentalismo è un cancro dell'Islam". Insieme a loro cattolici, politici e semplici cittadini, uniti dalla fiducia nella pace
Sfidando il cattivo tempo, una sentita manifestazione si è riunita sabato, nei giardini Oasi di piazza San Sebastiano, contro il terrorismo, le guerre e i pregiudizi. Il sit-in, organizzato dai giovani musulmani di Barcellona Pozzo di Gotto, ha visto la partecipazione della comunità islamica, ma anche dei cattolici, dei politici e della gente comune, senza alcuna distinzione. E il messaggio è stato chiaro: “Il fondamentalismo è un cancro nel corpo dell’Islam” – ha ribadito, senza mezzi termini, l’Imam della comunità.
Ad aprire la manifestazione è stata la sua organizzatrice, Monia Ben R’houma: “Oggi ribadiamo una considerazione banale: in quanto esseri umani, non possiamo che essere contro il terrorismo. Essere fermata per strada da gente che mi chiede cosa penso degli attacchi, come se non fosse scontato, è difficile per me. Sono cresciuta qui, come tanti altri musulmani; Barcellona è la mia città, e io sono barcellonese, come anche musulmana. Come anche contro ogni forma di violenza”
A testimoniare la trasversalità della manifestazione è poi la presenza, l’uno accanto all’altro, dell’attuale sindaco Roberto Materia e dell’ex sindaco Maria Teresa Collica, fianco a fianco nel rifiuto del terrorismo e delle discriminazioni. Sono discorsi comuni quelli dei due politici, e non potrebbe essere altrimenti. Hanno parlato ancora Dario Tomasello, professore convertito all’Islam, e Luca Basilio in rappresentanza della comunità cattolica, prima dell’accorato intervento dell’Imam. Presenti anche i ragazzi dello Sprar.
Insomma, non mancava nessuno. E, anche se non particolarmente numerosa, la manifestazione è stata certamente sentita. “Sono stata commossa dai volti solidali, dall’unità che ci é stata” – scrive l’organizzatrice, ringraziando i partecipanti – “è stata una prova umanitaria, e Barcellona l’ha superata. Siamo stati uniti contro la violenza, senza guardare la religione di ciascuno, né il colore, né il sesso, né il partito politico. Se il terrorismo non ha forma e né colore, la pace è altrettanto. La pace è l’unica vittoria. La pace su di voi”.
Giovanni Passalacqua
