Dal 2013 arriva a Messina l’informatizzazione dell’Ufficio esecuzioni e protesti

Dal 2013 arriva a Messina l’informatizzazione dell’Ufficio esecuzioni e protesti

Emma De Maria

Dal 2013 arriva a Messina l’informatizzazione dell’Ufficio esecuzioni e protesti

sabato 15 Settembre 2012 - 07:52

L’UNEP, Ufficio Notifiche Esecuzioni e Protesti della Corte d’appello di Messina, compendia, riassume e rappresenta i mali di una realtà al collasso.

Endemica carenza di personale e strutture inadeguate ed obsolete, ancora una volta, rappresentano l’inequivocabile biglietto da visita per quanti si affaccino malauguratamente all’uscio di un qualsiasi ufficio giudiziario della città e della provincia di Messina.
Nell’era della digitalizzazione, del mondo a portata di clic, questa condizione d’altri tempi continua di fatto a permanere e ad appesantire il lento e farraginoso “pianeta giustizia”.
Ed è l’UNEP, Ufficio Notifiche Esecuzioni e Protesti della Corte d’appello di Messina, a compendiare, riassumere e rappresentare esaustivamente i mali di una realtà al collasso.
La necessità di informatizzare una struttura nodale, per l’efficace prosieguo dell’iter giudiziario dei procedimenti pendenti, non può non transitare attraverso una facile consultazione degli atti giudiziari in attesa di notifica.
Una possibile soluzione è stata presentata, al Consiglio dell’Ordine degli avvocati ed allo stesso Ufficio Esecuzioni e Protesti, dall’Associazione Giovani Legali che si è fatta portavoce, attraverso il presidente Avv. Francesco Giordano e l’intero consiglio direttivo, delle istanze raccolte tra gli addetti ai lavori nei corridoi di Palazzo Piacentini.
Un’esigenza condivisa dal presidente dell’Ordine Avv. Francesco Celona e dai dirigenti che si sono succeduti alla guida dell’UNEP, Santo Mirenna prima e Antonino Foti poi, i quali dapprima hanno siglato dapprima un’intesa che avrebbe dovuto ripartire in parti eguale la spesa, della quale successivamente si è fatta carico esclusivamente l’Unep.
Una gestazione che, a partire dai primi mesi del 2013, dovrebbe entrare a pieno regime il programma di informatizzazione ministeriale GSU, già operativo in Puglia e Sardegna.
Lo strumento informatico andrebbe così a sostituire definitivamente la gestione cartacea di atti e provvedimenti giudiziari, determinando altresì sia una consistente riduzione dei tempi della giustizia sia una sostanziale riduzione dei fondi destinati a spese di ufficio.
Modesta anche la spesa legata all’adozione del programma ministeriale: circa 6.000,00 euro da ripartire tra acquisto software e formazione personale.
Soddisfazione per l’importante risultato conseguito è stata espressa dal presidente dell’Agl Francesco Giordano: “I Giovani legali, attraverso l’importante ausilio di personalità autorevoli che ne compongono il comitato scientifico, continuerà ad operare come realtà propulsiva e di mediazione tra le differenti voci che popolano il mondo forense al fine di favorire, con l’apporto di tutti, migliori condizioni lavorative”.
Emma De Maria

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