L'urgenza oggi è costruire una nuova classe dirigente. Con il teorema della lavatrice

L’urgenza oggi è costruire una nuova classe dirigente. Con il teorema della lavatrice

Rosaria Brancato

L’urgenza oggi è costruire una nuova classe dirigente. Con il teorema della lavatrice

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domenica 15 Maggio 2016 - 06:04

Noi uomini abbiamo gli occhi davanti perchè se ti ostini a guardare solo il passato vai a sbattere e ti perdi l'orizzonte. Messina ha un'urgenza: costruire oggi la nuova classe dirigente. L'unica rivoluzione possibile. Come la rivolta dei quarantenni del 2004.

Del film Caterina va in città mi è rimasta impressa questa frase: “le mosche hanno occhi per guardare dappertutto, i pesci occhi per guardare di lato, gli uomini hanno occhi coi quali possono guardare solo davanti”. Se camminiamo con la testa volta indietro, andiamo a sbattere. Nella Bibbia la moglie di Lot, in fuga da Sodoma, quando disobbedisce al consiglio di Dio di non voltarsi indietro per vedere la città in fiamme, diventa una statua di sale.

Non mi entusiasma il coro di: “ah, ma prima…” che continua con le frasi di rito, “prima ci hanno distrutto”, “prima si sono mangiati pure i piedi del tavolino”, “prima pensavano solo ai loro interessi”. Il prima è un fatto assodato, quello che invece si deve ancora costruire è il dopo. Ed il dopo lo si costruisce oggi. Se siamo in ginocchio le responsabilità sono di chi ha governato in passato. Ma se continuiamo a guardare indietro ci rassegniamo all’ineluttabile e io credo all’oggi, al domani.

Se stiamo seduti davanti alle macerie a lamentarci e a fare l’elenco dei colpevoli nessuno si alzerà mai per spostarle. Ci crogioliamo nell’idea che il passato debba per forza tornare. Il passato ritorna se stiamo fermi. La moglie di Lot si è girata indietro e ha visto una città in fiamme, se avesse guardato avanti a sé con coraggio avrebbe visto la futura città voluta dal suo Dio. Non a caso è diventata una statua di sale, simbolo dell’’immobilismo.

La lamentela, il rancore, sono i tanti volti della rassegnazione. La speranza invece ha gli occhi davanti, come gli uomini. Dalla filosofia buddista ho imparato la regola del qui e ora. Soltanto qui e ora costruiamo il domani.

Del resto prima c’erano i dinosauri, gli invasori arabi, ma anche la Magna Grecia, la Guerra mondiale ma anche lo sbarco degli alleati. “Ah, ma prima c’erano le caverne”. Vero, ma dopo è c’è stato anche l’Impero Romano.

Il problema di Messina OGGI è l’urgenza di una nuova classe dirigente.

Quando dico nuova non voglio dire solo giovane in senso anagrafico, ma nuova perché non ha trascorso gli ultimi 20 anni seduta su varie poltrone. E quando dico classe dirigente non mi riferisco solo alla politica, ma all’intera comunità. Parlo dei Palazzi, delle istituzioni ma anche dei partiti, dell’imprenditoria, degli ordini professionali, delle associazioni, dell’università.

Una classe dirigente va ben oltre la casta degli eletti.

Ci sono centinaia di persone che, pur meritevoli, appassionate e competenti, non hanno ricoperto ruoli, ci sono quanti negli ultimi anni si sono allontanati sdegnati e vorrebbero riaffacciarsi, ci sono anche quelli (e sono tanti, smettiamola di fare di tutta l’erba un fascio che diamine, non è da Paese civile questa guerriglia) che non sono valorizzati adesso.

O costruiamo una nuova classe dirigente o siamo morti.

Mi ha colpito la lettera di Franco Proto quando è fallita la trattativa per l’acquisto dell’ Acr Messina, e nella quale fa un parallelo tra sport e comunità: “I principi dello sport, spirito di gruppo, sana competizione con l’avversario, formazione dei giovani, cultura del rispetto sono i valori di ogni società. Nel calcio, appena dieci anni fa il Messina sembrava una corazzata destinata a rappresentare il Sud che funziona. Credo sia necessario ripartire da li, perché la città torni protagonista, nel calcio e nella geografia del nostro Paese. Sono rimasto favorevolmente colpito dal dott. Francesco Barbera. Rappresenta l'imprenditoria sana, che qui al Sud con più sacrifici che altrove resiste, cresce, sviluppa idee e in modo illuminato destina risorse perché anche il tessuto intorno all’azienda migliori e cresca. Credo che a Messina il futuro calcistico del dopo Franza debba ancora cominciare. Purtroppo sono passati dieci anni, praticamente invano”.

Parlava di calcio Franco Proto, ma in realtà parlava di Messina. Siamo fermi a 10 anni fa. Abbiamo paura di volare.

La parte più brutta dell’operazione Matassa è quella che mostra una città talmente povera, anche culturalmente, che vende il voto per una busta della spesa.

Una città nella quale c’è un sistema appositamente alimentato per creare il bisogno. Ed il bisogno è nemico dello sviluppo. In Campania, mezzo secolo fa si usava dare una scarpa prima del voto e l’altra a elezione avvenuta. Oggi leggiamo: “…ora si deve mettere a pecorina e si deve mettere a correre di più, compare c'è la possibilità gli scade il contratto ora per tre mesi, gli faccio fare tre mesi sei mesi capisci?”. Nel sistema che crea il bisogno l’assunzione deve necessariamente essere temporanea perché diventa un cappio. In questo sistema non si creano opportunità di sviluppo, terreni fertili per investimenti e idee, ma solo favori. E’ quello che si chiama clientelismo.

Sono garantista e sono anche certa che la stragrande maggioranza dell’Aula sia composta di persone oneste, perbene, animate da sincera passione. Ma il sistema emerso dall’inchiesta fa emergere dati inquietanti. L’indagine fa riferimento a 3 competizioni elettorali, le regionali 2012, le Politiche e le amministrative 2013. Paolo David era il capogruppo del partito che ha registrato la maggioranza dei consensi. Dall’urna è uscita una mole di voti tale che ha portato ad un certo numero di seggi. E’ il numero dei voti riportati dal partito che comporta automaticamente il numero degli eletti. L’operazione Matassa ci dice che in campo potrebbe esserci stato un calciatore dopato e che se non fosse stato dopato il risultato di quella partita sarebbe stato (lievemente o in massima parte non lo sappiamo) sicuramente diverso.

Detto questo io non assegno patenti di ideologo di questa città ad Eller. L’assessore mi è simpaticissimo, adoro le sue cravatte improbabili e l’autoironia con la quale le indossa, mi piace la limpidezza con la quale tappezza il suo profilo Facebook di foto e citazioni di Renzi. Sono certa che il suo rigore e la sua schiettezza lo porteranno presto a scontrarsi con l’amministrazione. Per quanto mi stia simpatico non lo considero il maitre à penser del presente e del futuro di Messina. Allo stesso modo mi sono piaciuti Foti e Ciacci ma mi stupisce il fatto che la giunta non sia riuscita a trovare tra 240 mila messinesi persone altrettanto capaci e competenti. Mi rifiuto di affidare a Eller ed agli altri il ruolo dei salvatori della Patria. Gli Alleati ci hanno aiutato a liberare l’Italia ma sono stati i partigiani e i patrioti a salvare il Paese, col sacrificio, l’impegno e le idee.

Messina è piena di persone che sono pronte ad essere la nuova classe dirigente, dobbiamo solo aver il coraggio di fare l’unica rivoluzione possibile. Un parricidio coraggioso, come la rivolta dei quarantenni che nel 2004 fecero un gruppo di ex dc tra i quali D’Alia nei confronti di big come Cuffaro.

Abbiamo gli occhi davanti per questo, per vedere un orizzonte bellissimo e andargli incontro.

P.s- Donna Sarina crede nella terza via. Le si è guastato il tubo di scarico della lavatrice. Prima è arrivato un idraulico “mariuolo” che le ha rubato i soldi dalla borsetta e la lavatrice è rimasta guasta. Poi ha chiamato un idraulico onesto, ma non è riuscito ad aggiustarla. Sono rimasti per ore a chiacchierare di massimi sistemi ed hanno preso un caffè conversando amabilmente, ma il guasto è rimasto. E’stato così che Donna Sarina ha cercato un idraulico bravo.

Rosaria Brancato

36 commenti

  1. Messina ha sempre scacciato i suoi figli.
    Se ad essere scelto al posto di Ciacci fosse stato un residente in città, avrebbe resistito 1/4 del tempo.
    Ciacci era un idealista venuto a Messina per fare bene, con lo spirito entusiasta di chi del sud sa poco o nulla.
    Serve un messinese che sia anche un “eroe” perché decida volontariamente di intraprendere quella stessa via crucis fatta di minacce pressioni e di vissuto quotidiano in un ambiente a dir poco ostico.
    Sig.ra B. non è solo questione di competenze noi lo sappiamo cosa siamo e sappiamo anche quanto coraggio serva ad imporre certi cambiamenti.
    Se la vicenda di David ci insegna qualcosa è che abbiamo bisogno di aiuto, ed io non mi formalizzarsi sulla provenienza

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  2. Messina ha sempre scacciato i suoi figli.
    Se ad essere scelto al posto di Ciacci fosse stato un residente in città, avrebbe resistito 1/4 del tempo.
    Ciacci era un idealista venuto a Messina per fare bene, con lo spirito entusiasta di chi del sud sa poco o nulla.
    Serve un messinese che sia anche un “eroe” perché decida volontariamente di intraprendere quella stessa via crucis fatta di minacce pressioni e di vissuto quotidiano in un ambiente a dir poco ostico.
    Sig.ra B. non è solo questione di competenze noi lo sappiamo cosa siamo e sappiamo anche quanto coraggio serva ad imporre certi cambiamenti.
    Se la vicenda di David ci insegna qualcosa è che abbiamo bisogno di aiuto, ed io non mi formalizzarsi sulla provenienza

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  3. A parte che questa è MAFIA non clientelismo!!Il problema non è che non ci siano persone capaci.Sicuramente c’è ne sono.Ma facendo parte di questa città,del tessuto culturale economico e sociale si scontreranno sempre con parenti cugini,nipoti della cognata della suocera e il figlio della zia del compare di sua sorella.E saranno per forza di cose imparziali e si piegheranno.Saranno soggetti a minacce e ricatti.Occorre gente da fuori.Non ricattabile.Gente che porti una ventata di novità.Che abbia modelli culturali di riferimento diversi.Che spieghi che amministrare la Res pubblica significa fare il bene della collettività e Migliorare i servizi.O addirittura crearli.Non è un problema di capacità.È un problem di contesto.

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  4. A parte che questa è MAFIA non clientelismo!!Il problema non è che non ci siano persone capaci.Sicuramente c’è ne sono.Ma facendo parte di questa città,del tessuto culturale economico e sociale si scontreranno sempre con parenti cugini,nipoti della cognata della suocera e il figlio della zia del compare di sua sorella.E saranno per forza di cose imparziali e si piegheranno.Saranno soggetti a minacce e ricatti.Occorre gente da fuori.Non ricattabile.Gente che porti una ventata di novità.Che abbia modelli culturali di riferimento diversi.Che spieghi che amministrare la Res pubblica significa fare il bene della collettività e Migliorare i servizi.O addirittura crearli.Non è un problema di capacità.È un problem di contesto.

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  5. L’urgenza oggi è un miracolo , il nuovo governa Palazzo Zanca , il consiglio a servizio , un commissario a Palazzo dei leoni e non riesco a vedere una sola azione positiva per la città .

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  6. L’urgenza oggi è un miracolo , il nuovo governa Palazzo Zanca , il consiglio a servizio , un commissario a Palazzo dei leoni e non riesco a vedere una sola azione positiva per la città .

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  7. ma chi deve fare il cambiamento “GENOVESE-D’ALIA.ECC, QUI PURTROPPO BISOGNA FARE TERRA BRUCIATA ,MA NON SOLTANTO NELLA CLASSE POLITICA.
    UNICA SPERANZA M5S

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  8. ma chi deve fare il cambiamento “GENOVESE-D’ALIA.ECC, QUI PURTROPPO BISOGNA FARE TERRA BRUCIATA ,MA NON SOLTANTO NELLA CLASSE POLITICA.
    UNICA SPERANZA M5S

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  9. Arcustufo e Casimiro centrano in pieno il problema. Mi auguro che il Proto citato non sia quello dell’Atletico Catania dal casellario giudiziale non proprio da esempio, si predica bene ma si razzola male……

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  10. Arcustufo e Casimiro centrano in pieno il problema. Mi auguro che il Proto citato non sia quello dell’Atletico Catania dal casellario giudiziale non proprio da esempio, si predica bene ma si razzola male……

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  11. E’ stata fatta una prova di cambiamento alle passate elezioni, quando si è scelto di prendere un sig.Nessuno e farlo Sindaco con la sua accozzaglia di gente venuta dal nulla politico. Cosa abbiamo concluso? NULLA, ci siamo buttati la zappa sui piedi, siamo arrivati con la bombola di ossigeno e ancora non è nulla, aspettiamo solo il colpo finale del fallimento. Come si nota non è una classe dirigente fuori dai partiti che necessita la città, necessita di gente onesta ma competente che abbia voglia di ricostruire una citta’ distrutta da incompetenti che pur avendo pagato badanti venuti dal Nord non sono riusciti a migliorare la situazione.Non volti nuovi ma gente competente ed onesta sia moralmente che intellettualmente.Speriamo si trovi.

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  12. E’ stata fatta una prova di cambiamento alle passate elezioni, quando si è scelto di prendere un sig.Nessuno e farlo Sindaco con la sua accozzaglia di gente venuta dal nulla politico. Cosa abbiamo concluso? NULLA, ci siamo buttati la zappa sui piedi, siamo arrivati con la bombola di ossigeno e ancora non è nulla, aspettiamo solo il colpo finale del fallimento. Come si nota non è una classe dirigente fuori dai partiti che necessita la città, necessita di gente onesta ma competente che abbia voglia di ricostruire una citta’ distrutta da incompetenti che pur avendo pagato badanti venuti dal Nord non sono riusciti a migliorare la situazione.Non volti nuovi ma gente competente ed onesta sia moralmente che intellettualmente.Speriamo si trovi.

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  13. Cara ROSARIA è insopportabile sentire dai politici parole gettate nel mucchio come le seguenti #…la gravissima “questione morale ” che ha investito la città di Messina!#,sono di un deputato conosciuto, Beppe PICCIOLO, da due legislature all’ARS, un medico odontoiatra con la passione della politica,infatti è uno di quelli che più ha speso per la sua campagna elettorale €34.879, più del Presidente ARDIZZONE con i suoi €27.195, naturalmente se lo può permettere,è benestante insieme al reddito molto alto della moglie, sono pubblici. PARLARE NEL MUCCHIO invece di evidenziare una questione morale DENTRO i partiti e di una esigua minoranza di gaglioffi incollati ai politici. I messinesi hanno il problema di sbarcare il lunario non di delinquere.

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  14. Cara ROSARIA è insopportabile sentire dai politici parole gettate nel mucchio come le seguenti #…la gravissima “questione morale ” che ha investito la città di Messina!#,sono di un deputato conosciuto, Beppe PICCIOLO, da due legislature all’ARS, un medico odontoiatra con la passione della politica,infatti è uno di quelli che più ha speso per la sua campagna elettorale €34.879, più del Presidente ARDIZZONE con i suoi €27.195, naturalmente se lo può permettere,è benestante insieme al reddito molto alto della moglie, sono pubblici. PARLARE NEL MUCCHIO invece di evidenziare una questione morale DENTRO i partiti e di una esigua minoranza di gaglioffi incollati ai politici. I messinesi hanno il problema di sbarcare il lunario non di delinquere.

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  15. Nicolò D'Agostino 15 Maggio 2016 13:12

    Avrei voluto leggere per rispetto ma per lo stesso rispetto sono andato oltre… Il tessuto sociale messinese è stato corrotto da decenni di mal governo e lo Stato di legalità si è abbassato. Sta a tutti Noi rialzarlo con la Legalità, la Trasparenza e la Meritocrazia. La politica che corrompere deve essere decapitata perché è male sociale collettivo. La Politica è il più alto senso di Servizio… c’è chi si è Servito dell’ingenuità complice della cittadinanza.

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  16. Nicolò D'Agostino 15 Maggio 2016 13:12

    Avrei voluto leggere per rispetto ma per lo stesso rispetto sono andato oltre… Il tessuto sociale messinese è stato corrotto da decenni di mal governo e lo Stato di legalità si è abbassato. Sta a tutti Noi rialzarlo con la Legalità, la Trasparenza e la Meritocrazia. La politica che corrompere deve essere decapitata perché è male sociale collettivo. La Politica è il più alto senso di Servizio… c’è chi si è Servito dell’ingenuità complice della cittadinanza.

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  17. Complimenti!!!!!! D’accordo, ma, diversamente dal solito, non su tutto. Consiglio al Direttore(o alla Direttora, se le fosse più gradito il termine)una rilettura più approfondita della “rivolta dei quarantenni” in seno all’UDC.Partendo dalla circostanza che D’Alia deve a Cuffaro, ai cuffariani e al cuffarianesimo, la sua elezione in Senato. Senza la quale oggi si godrebbe le fortune accumulate con la politica (doppia indennità compresa). Fu una falsa rivoluzione, a voler essere generosi. Una squallida lotta di potere, ad essere realisti.In cui giovani anagraficamente, ma vecchi nell’animo, sono stati schiacciati brutalmente, per poi mettersi al servizio dei vincitori, per poi ancora armarsi di coltello quando questi sono caduti in disgrazia

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  18. Complimenti!!!!!! D’accordo, ma, diversamente dal solito, non su tutto. Consiglio al Direttore(o alla Direttora, se le fosse più gradito il termine)una rilettura più approfondita della “rivolta dei quarantenni” in seno all’UDC.Partendo dalla circostanza che D’Alia deve a Cuffaro, ai cuffariani e al cuffarianesimo, la sua elezione in Senato. Senza la quale oggi si godrebbe le fortune accumulate con la politica (doppia indennità compresa). Fu una falsa rivoluzione, a voler essere generosi. Una squallida lotta di potere, ad essere realisti.In cui giovani anagraficamente, ma vecchi nell’animo, sono stati schiacciati brutalmente, per poi mettersi al servizio dei vincitori, per poi ancora armarsi di coltello quando questi sono caduti in disgrazia

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  19. Censuratemi anche questo !!!!! Vi consideravo, dopo la fine di TeleVip, un angolo di libertà e di espressione per i messinesi

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  20. Censuratemi anche questo !!!!! Vi consideravo, dopo la fine di TeleVip, un angolo di libertà e di espressione per i messinesi

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  21. ancora una volta l’amministrazione comunale assurge agli onori delle cronache. Fino a quando potremo sopportare tutto questo, quando ci sarà una scossa o un moto di orgoglio da parte della città ? mi pare che anche questa notizia non ha scosso più di tanto l’opinione pubblica. Forse tutti sapevano e la cosa non meraviglia più di tanto. Quello che non riesco a comprendere è il silenzio del Sindaco. Non i pare che abbia detto una parola su questa vicenda…. nè che siano arrivate parole di condanna da parte di altri amministratori. Sono rassegnati anche loro come tutta la città.

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  22. ancora una volta l’amministrazione comunale assurge agli onori delle cronache. Fino a quando potremo sopportare tutto questo, quando ci sarà una scossa o un moto di orgoglio da parte della città ? mi pare che anche questa notizia non ha scosso più di tanto l’opinione pubblica. Forse tutti sapevano e la cosa non meraviglia più di tanto. Quello che non riesco a comprendere è il silenzio del Sindaco. Non i pare che abbia detto una parola su questa vicenda…. nè che siano arrivate parole di condanna da parte di altri amministratori. Sono rassegnati anche loro come tutta la città.

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  23. Diciamo che la magistratura finalmente formalizza ciò che tutti sapevamo perchè lo si vedeva e lo si sentiva raccontare. Adesso che fare? Siamo messi male. La città non ha punti di riferimento. Il prefetto sta andando in pensione, il procuratore capo sembra in partenza, l’arcivescovo neanche a parlarne. Il Sindaco volenteroso ma …… I partiti improbabili e autoreferenziati. Messina alzati allora, ribellati! Non può finire cosi! La classe dirigente manca perchè non si sono mai volute persone capaci. Conveniva a tutti. Forza allora buttiamo giù un progetto attorno a cui ricostruire senza colori e senza fazioni. Chi ci crede c’è ancora. La voglia e la rabbia di fare pure. Guardiamo avanti con il coraggio di dire no a chi va detto.

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  24. Diciamo che la magistratura finalmente formalizza ciò che tutti sapevamo perchè lo si vedeva e lo si sentiva raccontare. Adesso che fare? Siamo messi male. La città non ha punti di riferimento. Il prefetto sta andando in pensione, il procuratore capo sembra in partenza, l’arcivescovo neanche a parlarne. Il Sindaco volenteroso ma …… I partiti improbabili e autoreferenziati. Messina alzati allora, ribellati! Non può finire cosi! La classe dirigente manca perchè non si sono mai volute persone capaci. Conveniva a tutti. Forza allora buttiamo giù un progetto attorno a cui ricostruire senza colori e senza fazioni. Chi ci crede c’è ancora. La voglia e la rabbia di fare pure. Guardiamo avanti con il coraggio di dire no a chi va detto.

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  25. Cara ROSARIA in Italia siamo arrivati al punto che la TRASPARENZA dei comportamenti nei confronti di noi cittadini, da parte degli uomini pubblici per eccellenza, cioè i politici, è diventata un fatto privato, per cui se il MOVIMENTO 5 STELLE sospende, non espelle, PIZZAROTTI, perché questi nasconde ai livornesi l’avviso di garanzia per abuso d’ufficio, per fatti inerenti il suo mandato di Sindaco, PARTITO DEMOCRATICO e FORZA ITALIA, scomodando la Costituzione, gridano al lupo al lupo, non riuscendo a concepire che l’onore e l’onere di occuparsi della cosa pubblica limiti la loro privacy alla camera da letto, sempre se questa non incroci l’attività politica, altrimenti nemmeno quella. La sospensione di PIZZAROTTI rafforza il M5S.

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  26. Cara ROSARIA in Italia siamo arrivati al punto che la TRASPARENZA dei comportamenti nei confronti di noi cittadini, da parte degli uomini pubblici per eccellenza, cioè i politici, è diventata un fatto privato, per cui se il MOVIMENTO 5 STELLE sospende, non espelle, PIZZAROTTI, perché questi nasconde ai livornesi l’avviso di garanzia per abuso d’ufficio, per fatti inerenti il suo mandato di Sindaco, PARTITO DEMOCRATICO e FORZA ITALIA, scomodando la Costituzione, gridano al lupo al lupo, non riuscendo a concepire che l’onore e l’onere di occuparsi della cosa pubblica limiti la loro privacy alla camera da letto, sempre se questa non incroci l’attività politica, altrimenti nemmeno quella. La sospensione di PIZZAROTTI rafforza il M5S.

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  27. Vorrei far notare che i badanti del nord sono stati osteggiati da chi oggi è in carcere…. Ci sarà un perché ?

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  28. Vorrei far notare che i badanti del nord sono stati osteggiati da chi oggi è in carcere…. Ci sarà un perché ?

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  29. Abbiamo generato un tessuto sociale da Favelas!Chi aveva cervello è andato via… Vi racconto una breve storia.(TRISTE)
    Sono classe 80, sono cresciuto in una zona residenziale della città, avevo tanti amici, tanti ne ricordo piu’ di una quarantina, tutti figli di operai, ognuno di noi ha cercato di migliorare la propia situazione sia familiare che personale, ognuno di noi ha intrapreso la propria strada, chi con gli studi, chi nel ricercare una professionalità. Oggi sono solo!
    MI rivolgo a chi c’era prima di me, chi poteva fermare l’emorragia sociale, chi ha pensato solo all’orticello per non generare nulla..
    Non dico che non ci sia classe dirigente adatta in città, forse 1 su mille il popolo delle favelas ci ha fagocitato! saluti

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  30. Abbiamo generato un tessuto sociale da Favelas!Chi aveva cervello è andato via… Vi racconto una breve storia.(TRISTE)
    Sono classe 80, sono cresciuto in una zona residenziale della città, avevo tanti amici, tanti ne ricordo piu’ di una quarantina, tutti figli di operai, ognuno di noi ha cercato di migliorare la propia situazione sia familiare che personale, ognuno di noi ha intrapreso la propria strada, chi con gli studi, chi nel ricercare una professionalità. Oggi sono solo!
    MI rivolgo a chi c’era prima di me, chi poteva fermare l’emorragia sociale, chi ha pensato solo all’orticello per non generare nulla..
    Non dico che non ci sia classe dirigente adatta in città, forse 1 su mille il popolo delle favelas ci ha fagocitato! saluti

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  31. Generazione fortunata la mia, siamo passati dal paloggio al gruppo musicale all’impegno in Politica per passione civile, dedicando molto del tempo libero, rimettendoci sempre dei soldi, lo abbiamo fatto nella DEMOCRAZIA CRISTIANA o nel PARTITO COMUNISTA ITALIANO o in tanti altri movimenti,compreso quello sindacale,ci chiamavano militanti, gli altri erano i galoppini, oggi sono rimasti solo i galoppini alla Paolo DAVID e l’elettorato di opinione. Poi quando la famiglia e il lavoro prendevano il sopravvento l’esperienza si esauriva,lasciandoti ricco di vita sociale. Un pezzo della vita dedicata alla convivenza civile, all’interesse generale, CREDETEMI la qualità umana e intellettuale era immensa, questi non sanno nemmeno parlare in dialetto.

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  32. Generazione fortunata la mia, siamo passati dal paloggio al gruppo musicale all’impegno in Politica per passione civile, dedicando molto del tempo libero, rimettendoci sempre dei soldi, lo abbiamo fatto nella DEMOCRAZIA CRISTIANA o nel PARTITO COMUNISTA ITALIANO o in tanti altri movimenti,compreso quello sindacale,ci chiamavano militanti, gli altri erano i galoppini, oggi sono rimasti solo i galoppini alla Paolo DAVID e l’elettorato di opinione. Poi quando la famiglia e il lavoro prendevano il sopravvento l’esperienza si esauriva,lasciandoti ricco di vita sociale. Un pezzo della vita dedicata alla convivenza civile, all’interesse generale, CREDETEMI la qualità umana e intellettuale era immensa, questi non sanno nemmeno parlare in dialetto.

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  33. “Parmensi”

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  34. “Parmensi”

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  35. Osteggiati? Cosa significa, non si capisce il senso del commento, cerca di spiegarlo in lingua comprensibile.

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  36. Osteggiati? Cosa significa, non si capisce il senso del commento, cerca di spiegarlo in lingua comprensibile.

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