Fin dalle prime luci dell’alba, il personale dell’Asp, insieme alla Croce Rossa e all’associazione Misericordia, si è attivato per le prime visite e gli screening sanitari.
Nuova ondata di migranti al Molo Marconi di Messina, a meno di 48 ore dall’ultimo sbarco. Stamattina, a scendere dalla Nave Ghalib della Moas (Migrant Offshore Aid Station), sono stati in 360. Per lo più uomini, ma anche donne e diversi bambini, provenienti dall’Africa Sub-Sahariana e salvati in mare aperto durante le operazioni di soccorso degli ultimi giorni.
Fin dalle prime luci dell’alba, il personale dell’Asp, insieme alla Croce Rossa e all’associazione Misericordia, si è attivato per le prime visite e gli screening sanitari. Al momento non risultano casi gravi o sospetti. Nei tendoni allestiti dalla Polizia di Stato, gli agenti dell’Ufficio Immigrazione e della Scientifica, hanno già iniziato le operazioni di fotosegnalazione, mentre le altre Forze dell’Ordine continuano a presidiare la zona. Sulla banchina del Molo Marconi sono presenti anche i volontari dello Sportello di Mediazione Culturale nonché una delegazione dei Servizi Sociali del Comune di Messina.
Una volta segnalati, i migranti verranno fatti salire sui pullman e trasportati nei vari centri di accoglienza, ormai al collasso. Il problema della sistemazione dei nuovi arrivati, che in questi giorni continuano a riversarsi a migliaia sulle coste siciliane, rimane ancora un nodo da sciogliere. Molti degli uomini e delle donne vengono smistati nei Centri di Prima Accoglienza del PalaNebiolo e dell'ex Caserma di Bisconte, a Camaro, ma anche lì i posti sono ormai strapieni da tempo. Problema analogo anche per i MISNA, i minori stranieri non accompagnati, le cui strutture d'accoglienza accreditate, a Messina e Provincia, non possono più ospitare nessuno per limiti di capienza raggiunta. (Veronica Crocitti)
La colpa di questa vergogna ricade esclusivamente su accorinti, che, pensando di intercettare i finanziamenti pubblici, si è fatto il bello, proponendosi per l’accoglienza dei clandestini.
Soltanto che ha fatto male i suoi calcoli.
I soldi non sono arrivati e la città è piena di clandestini che bivaccano dappertutto.
Non c’è incrocio che non sia assediato da questuanti, supermercati, negozi, chiese.
Come cavallette scendono ogni giorno centinaia di clandestini, provenienti anche da Catania e da Reggio.
Per non parlare dei furti e degli scippi, in spaventoso aumento, a dispetto delle inutili rassicurazioni della questura.
Messina è una città assediata.
Tutto per colpa di un incompetente, presuntuoso ed arrogante.
Portateli al Faro.
La colpa di questa vergogna ricade esclusivamente su accorinti, che, pensando di intercettare i finanziamenti pubblici, si è fatto il bello, proponendosi per l’accoglienza dei clandestini.
Soltanto che ha fatto male i suoi calcoli.
I soldi non sono arrivati e la città è piena di clandestini che bivaccano dappertutto.
Non c’è incrocio che non sia assediato da questuanti, supermercati, negozi, chiese.
Come cavallette scendono ogni giorno centinaia di clandestini, provenienti anche da Catania e da Reggio.
Per non parlare dei furti e degli scippi, in spaventoso aumento, a dispetto delle inutili rassicurazioni della questura.
Messina è una città assediata.
Tutto per colpa di un incompetente, presuntuoso ed arrogante.
Portateli al Faro.
A dire il vero non è proprio così. Nella gestione e nello smistamento dei flussi migratori gli enti locali possono fare ben poco.Purtroppo la regia della situazione è nelle mani di governo e prefettura che IMPONGONO quote obbligatorie ad ogni comune. Difatti la situazione non è grave solo a Messina (dove amminnistra Accorinti) ,ma il tutta Italia, da nord a sud,basti pensare alle recenti notizie di Como o Milano per non parlare di Ventimiglia dove la situazione è davvero pesante. Saluti
A dire il vero non è proprio così. Nella gestione e nello smistamento dei flussi migratori gli enti locali possono fare ben poco.Purtroppo la regia della situazione è nelle mani di governo e prefettura che IMPONGONO quote obbligatorie ad ogni comune. Difatti la situazione non è grave solo a Messina (dove amminnistra Accorinti) ,ma il tutta Italia, da nord a sud,basti pensare alle recenti notizie di Como o Milano per non parlare di Ventimiglia dove la situazione è davvero pesante. Saluti
Sino a quando non smaltiscono tutti quelli “depositati”in città non deve essere concesso l’attracco a qualsiasi nave sia essa della marina italiana che estera.
Ma ci siete stati la sera a piazza stazione o della repubblica sic! e cercare di evitare quelli che si inseguono con le bottiglie di birra vuote? e le forze dell’ordine ? e dire che a pochi passi c’è il comando dei VV.UU.
Sino a quando non smaltiscono tutti quelli “depositati”in città non deve essere concesso l’attracco a qualsiasi nave sia essa della marina italiana che estera.
Ma ci siete stati la sera a piazza stazione o della repubblica sic! e cercare di evitare quelli che si inseguono con le bottiglie di birra vuote? e le forze dell’ordine ? e dire che a pochi passi c’è il comando dei VV.UU.