Amministrative, il Pd studia regole diverse per le primarie

Amministrative, il Pd studia regole diverse per le primarie

Rosaria Brancato

Amministrative, il Pd studia regole diverse per le primarie

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lunedì 07 Gennaio 2013 - 19:35

Il Pd studia nuove regole per le primarie per le amministrative per renderle concretamente aperte a tutti. Voto ai 16enni, seggi solo nei gazebo, nuovo elenco di iscritti. Il 18 e 19 gennaio conferenza programmatica cittadina, Intanto il Movimento Il Megafono di Crocetta prepara la lista per il Senato. Dopo Lumia spunta il nome dell'ex assessore regionale Russo.

Il Pd dello Stretto si prepara alla lunga stagione elettorale avviando la macchina organizzativa e soprattutto pensando alle “primarie per le amministrative” da modificare sia nel regolamento che nelle modalità d’attuazione. Il 18 e 19 gennaio si terrà la Conferenza programmatica cittadina che sarà una sorta di “start” per tutte le altre fasi che porteranno il partito fino alle amministrative di primavera. Nei giorni scorsi si è riunita la segreteria cittadina per dare mandato a Domenico Siracusano d’iniziare a mettere nero su bianco le ipotesi di regolamento per le primarie. E’ chiaro che in queste ore l’intero apparato è concentrato sulle Politiche ma è bene lavorare d’anticipo perché, in fondo, le elezioni di febbraio sono “l’antipasto” di quel che accadrà a Palazzo Zanca e Palazzo dei Leoni.

I numeri delle primarie del 30 dicembre, nonché le polemiche scaturite subito dopo rendono necessario un cambiamento nelle regole se davvero il Pd messinese vuol far sì che qualcuno partecipi. Contro una macchina da guerra che macina voti, leggi gli oltre 18 mila di Franco Rinaldi alla Regione, i quasi 20 mila di Francantonio Genovese alle primarie, gli oltre 11 mila di Maria Tindara Gullo alle primarie, catapultata nei vertici della classifica senza aver mai fatto politica sul campo, è difficile che qualcuno voglia cimentarsi ed è ancor più difficile, in queste condizioni “dare un senso alle primarie”. Proprio per questo l’obiettivo della segreteria cittadina, come più volte dichiarato da Giuseppe Grioli, è quello di rendere effettiva e reale la partecipazione ed il coinvolgimento di tutte le forze del centro-sinistra che vogliono costruire un progetto alternativo al centro-destra. Il progetto deve venire prima dei nomi e proprio per questo il 18 e 19 gennaio si riunirà la Conferenza programmatica, per gettare le basi di un confronto comune su quello che deve essere il programma della coalizione.

L’appello sarà quindi sia a Sel e Psi, che fin qui hanno dato prova di voler esserci, che ai movimenti, alle associazioni ed all’Idv. Anche il movimento di Crocetta, Il Megafono, sembra intenzionato a partecipare alle primarie.

Le ipotesi di modifiche partono tutte dalla necessità di “scollegare” le primarie dall’apparato Pd.

Ecco quindi che l’idea è quella di votare solo ed esclusivamente nei gazebo, quindi niente circoli Pd o associazioni né tantomeno sede di partito. Potranno votare i giovani sin dai 16 anni, “perché- spiega Grioli- se è vero che non possono esprimere il voto per il sindaco possono comunque esprimere il loro gradimento sul candidato sindaco”. In realtà il voto ai 16enni inizialmente era previsto anche nelle primarie, è stato eliminato solo in chiave antiRenzi alle primarie di novembre. Del resto, se una sindaca tura dura 4 anni è anche logico che un ragazzo messinese che nel 2013 ha 16 anni può anche dir la sua sul primo cittadino che poi potrà o meno confermare dopo aver raggiunto i 18 anni. Non sarà usato il vecchio elenco delle primarie, quello per intenderci del 25 novembre e sul quale ci si è basati anche il 30 dicembre. In questo modo gli elettori di area, del centro-sinistra potranno liberamente iscriversi e partecipare all’individuazione del candidato sindaco. Nota dolente sarà quella del pagamento di una piccolissima cifra che in realtà Grioli vorrebbe evitare, visti gli esborsi avuti finora, ma il problema dell’organizzazione in qualche modo deve essere affrontato.

L’obiettivo è il massimo coinvolgimento per evitare strascichi. Un fine che potrà essere raggiunto se ci saranno altri “contendenti” alla candidatura, perché se le anime del centro-sinistra non saranno totalmente convinte di affrontare la sfida senza dover armarsi di elmetti e codici giuridici, si rischia che ai nastri di partenza non ci sarà nessuno se non il candidato espressione di Francantonio Genovese. Ma per dirla con un noto spot non a tutti “piace vincere facile”, ed allora le prossime settimane saranno determinanti per comprendere dove vuole andare il Pd e soprattutto come e con quali regole. E con chi.

Intanto a Tusa si è riunito il vertice del Movimento Crocetta per decidere in vista delle Politiche, alla presenza di oltre 200 persone, tra i quali molti esponenti Pd di area ex Ds, molti Lomontiani e sindaci vicini al deputato, ed i rappresentanti delle liste Crocetta Presidente delle varie province. Sono stati discussi solo i criteri e non si è parlato di nomi, ed in settimana saranno rese note le candidature. Il Megafono correrà solo per il Senato. Da risolvere il caso del capolista che dovrebbe essere Beppe Lumia, uscente Pd, anche se le voci della sua candidatura con Crocetta hanno provocato le reazioni del partito che teme un’emorragia di voti a scapito del Pd qualora il Movimento peschi troppo tra i suoi tesserati. A sorpresa, secondo le indiscrezioni, in lista, come secondo, potrebbe correre l’ex assessore regionale alla sanità Massimo Russo, (finora dato tra i papabili Pd), molto vicino al neo assessore regionale alla sanità Lucia Borsellino.

Rosaria Brancato

3 commenti

  1. Adesso ci rifacciamo la verginità eh ?
    È poi Russo … Un xxxxxxxxx !

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  2. Angelo Silipigni 7 Gennaio 2013 21:42

    Mia figlia ha sei anni. Vorrebbe votare per Peppe Nasella, non si puó fare niente?

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  3. ART.21 COSTITUZIONE. Un candidato sindaco, una volta eletto, è il SINDACO di tutti i messinesi, quindi le primarie per la sua scelta devono essere estese a tutti i cittadini, perchè in DEMOCRAZIA diventiamo elettori di uno schieramento politico nell’attimo in cui introduciamo la scheda nell’urna, subito dopo ritorniamo cittadini liberi da ogni vincolo di schieramento. Il PD ha il diritto dovere di proporre le candidature, se il PARTITO DEMOCRATICO messinese avesse l’intelligenza e la forza di organizzare le primarie, con questo spirito di grande partecipazione, darebbe un segnale forte di sensibilità democratica, certamente apprezzato anche dagli avversari politici.

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