Regolamento Cosap. I Grilli dello Stretto: "A Messina salasso unico in Italia"

Regolamento Cosap. I Grilli dello Stretto: “A Messina salasso unico in Italia”

Regolamento Cosap. I Grilli dello Stretto: “A Messina salasso unico in Italia”

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mercoledì 01 Giugno 2016 - 08:10

Un documento con il quale i pentastellati invitano le istituzioni cittadine a riformulare urgentemente il testo del regolamento, allo scopo di allinearne e uniformarne i contenuti nell'ottica di quanto in vigore negli altri Comuni italiani

“Costi elevati, trafila burocratica lunga e farraginosa e, conseguentemente, notevoli difficoltà nello svolgimento di attività sociali e informative sul territorio”. A denunciare le storture e le incongruenze del regolamento Cosap, che disciplina la concessione di spazi e aree pubbliche, gli attivisti del meetup Grilli dello Stretto, attraverso una lettera indirizzata a Consiglio comunale e giunta. Un documento con il quale i pentastellati invitano le istituzioni cittadine a riformulare urgentemente il testo del regolamento, allo scopo di allinearne e uniformarne i contenuti nell'ottica di quanto in vigore negli altri Comuni italiani, in riferimento all’articolo 3, comma, 67 della legge 549 del 1995.

“L'attività svolta sul territorio in questi anni, a sostegno delle iniziative del Movimento 5 Stelle, realtà politica che non riceve alcun genere di finanziamento pubblico – sottolineano gli attivisti – dalla campagna No Euro alle iniziative del gruppo di lavoro Tutela Animali, ci ha visti versare, a differenza di altri, centinaia di euro nelle casse del Comune di Messina, al fine di ottenere i permessi e autorizzazioni relativi all'occupazione del suolo pubblico”.

Un testo, quello Cosap, che nella sua attuale formulazione nega il diritto di svolgere attività politica a coloro che non possono permettersi di sostenere il relativo canone di occupazione: “Una scelta che ci appare in contrasto sia con il principio della ragionevolezza – commentano i Grilli dello Stretto – visto che il regolamento Cosap autorizza gratuitamente l’esercizio di così detti mestieri di strada, sia con gli articoli 3, comma 2, 17, 18, 21 e 118, comma 4 della Costituzione. Obiettivo e compito di un'amministrazione e di un Consiglio comunale dovrebbe essere quello di promuovere e favorire l’effettiva partecipazione di tutti i cittadini alla vita politica e sociale della città. Fondamentale, in quest'ottica – proseguono – rimane l'eliminazione di ogni imposizione tributaria relativa all'occupazione del suolo in occasione di eventi celebrativi, politici, sindacali, religiosi, sociali, umanitari, ricreativi e sportivi senza fini di lucro”.

Adeguamento che i Grilli dello Stretto chiedono sia attuato con celerità, anche in vista dell'imminente campagna referendaria sulla riforma della Costituzione: “Comitati e movimenti politici si sono già mobilitati – spiegano gli attivisti del meetup – l'attuale regolamento però, ne pregiudica l'attività, impedendone di fatto la presenza sul territorio, in assenza del versamento al Comune di somme considerevoli”.

Regolamento, quello messinese, che rappresenta inoltre un unicum, nella sua accezione negativa, nel panorama nazionale: “Si tratta di tema di interesse pubblico e, per questo, politicamente trasversale, perché la stragrande maggioranza dei comuni italiani prevede forme di esenzione totale in relazione dall'occupazione del suolo pubblico. E' arrivato il momento che anche il Comune di Messina adegui il proprio regolamento a quello vigente nel resto d’Italia – concludono gli attivisti a 5 Stelle – la necessità primaria di informare i cittadini e il richiamo a una partecipazione democratica e consapevole è un diritto fondamentale che non può, e non deve, essere ostaggio di cavilli burocratici o di cassa”.

2 commenti

  1. Difficile far bere l’Asino, ma non impossibile…..

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  2. Difficile far bere l’Asino, ma non impossibile…..

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