Olio nuovo, NAS chiudono un deposito a Messina

Olio nuovo, NAS chiudono un deposito a Messina

Alessandra Serio

Olio nuovo, NAS chiudono un deposito a Messina

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sabato 16 Novembre 2019 - 10:41

Il magazzino era sporco e la merce alimentare, anche vino e formaggi, conservata in pessimo stato. Al titolare è stata sospesa la licenza

Con l’avvio della stagione olearia è iniziata anche la fase dei controlli dei carabinieri dei Nas che, oltre la verifica della filiera alimentare degli oli d’oliva, soprattutto extravergini, si dedicano anche al controllo delle condizioni igienico sanitarie degli impianti di produzione e delle rivendite, all’ingrosso e al dettaglio.

E’ così che a Messina i carabinieri del Nas hanno individuato un deposito di alimenti, prevalentemente olio e vino, in pessime condizioni igienico sanitarie.

Già al primo accesso dei militari saltava subito all’occhio il grave stato di degrado degli ambienti ove venivano stoccate, oltre ad olio e vino, derrate alimentari tra i quali formaggi, ad opera di un anziano commerciante che evidentemente non era in grado di assolvere alle più elementari regole d’igiene a garanzia della salubrità degli alimenti destinati ai clienti.

Il sopralluogo degli ispettori dell’ASP ha portato alla chiusura del deposito e la sospensione dell’attività commerciale. Adesso il titolare dovrà mettersi in regola con le prescrizioni e ripulire il magazzino, se vorrà riaprire i battenti.

I controlli del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute a Messina e provincia continuano nei prossimi giorni e verranno effettuate a campione anche nelle botteghe e i ristoranti.

Obiettivo è tutelare il prezioso prodotto agro-alimentare dell’olio italiano, soprattutto dai rischi di  sofisticazioni o contraffazioni con l’impiego di oli di bassa qualità anche di provenienza extra comunitaria.

8 commenti

  1. Ma perché non scrivere i nomi degli ingrossi in modo da non andare visto la problematica, non penso che in questi casi ci sia privacy

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  2. luigi giannetto 17 Novembre 2019 09:26

    Al solito, niente nomi. Grande articolo …..

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    1. Se non mettete i nomi che cavolo scrivete affare

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  3. Notizia quasi inutile dato che non c’è il nome della ditta

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  4. Se fosse stato un impiegato pubblico che magari era stato beccato a prendere un caffè, ci sarebbe stata anche la foto!!!!

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    1. Notizia fantasma ,come dire uomo a Messina tenta di avvelenare 2000 e oltre famiglie con olio extravergine .

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  5. concordo o mettete i nomi oppure piantatela

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  6. n on riesco a capire per quale motivo non bisogna publicare il nome dell’azienda
    che hà subito il controllo ed è stata sanzionata.
    Come si può difendere un cliene e salvaguardarsi la salute.

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