L'accoltellamento mortale di Provinciale, domani l'interrogatorio di Mangano

L’accoltellamento mortale di Provinciale, domani l’interrogatorio di Mangano

Alessandra Serio

L’accoltellamento mortale di Provinciale, domani l’interrogatorio di Mangano

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mercoledì 15 Luglio 2015 - 22:14

Il giovane reo confesso di aver colpito con un fendente l'operaio che aveva "osato" redarguirlo comparirà davanti al GIP Urbani. Lo stesso giorno sarà dato incarico per l'autopsia sul corpo di La Fauci.

È stato fissato a domani l’interrogatorio di Roberto Mangano, il ventenne reo confesso di aver accoltellato l’operaio Salvatore La Fauci, morto poco in ospedale. Il ragazzo, accusato di omicidio volontario aggravato, sarà ascoltato dal GIP Daniela Urbani, accompagnato dal suo difensore, l’avvocato Antonello Scordo. È con lui che il ragazzo si è costituito lunedì sera in Questura, qualche ora dopo i tragici fatti di via Provinciale.

Un episodio, quello costato la vita al padre di due bimbe, che ha scioccato la città. Come lo stesso giovane ha confermato, infatti, a scatenare la lite nel corso del quale la Fauci è stato colpito al torace, è stata una futilissima litigata tra i due. Mangano, a bordo del motorino con la fidanzata, era stato redarguito dall’uomo per una brutta manovra sul due ruote. Lì per lì non sarebbe accaduto nulla e il ragazzo si è allontanato per parcheggiare qualche metro più avanti, davanti un negozio dove avrebbe dovuto acquistare del materiale da lavoro. Qui lo avrebbe raggiunto La Fauci, redarguendolo ulteriormente, e qui la lite sarebbe sfociata in rissa. Poi il gesto di gratuita violenza.

Sempre venerdì il sostituto procuratore Anna Maria Arena, titolare del caso, affiderà alla dottoressa Pina Certo l’incarico di svolgere l’autopsia sul corpo di La Fauci, per poi restituire il corpo ai familiari.

Non è escluso che in vista dell’esame medico legale vengano avvisati, a loro tutela, anche i medici che hanno operato la vittima in ospedale. Stando ai primi rilievi però ci sono pochi dubbi che la coltellata all’addome abbia lasciato poco fiato vitale al cinquantacinquenne e che quindi le manovre compiute in ospedale – il tentativo di salvarlo in extremis – non avrebbero comunque influito.
(Alessandra Serio)

4 commenti

  1. per ragazzi di questo tipo, la cosa migliore sarebbe quella di destinarli a prendersi cura di bisognosi, in modo da far loro capire il vero mondo della sofferenza umana. Dopo un’anno di esperienza, ritornerebbero cambiati. Succederà ???

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  2. per ragazzi di questo tipo, la cosa migliore sarebbe quella di destinarli a prendersi cura di bisognosi, in modo da far loro capire il vero mondo della sofferenza umana. Dopo un’anno di esperienza, ritornerebbero cambiati. Succederà ???

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  3. Non è facile commentare questa vicenda,non ci aiuta nemmeno il codice penale che ci siamo dati per la nostra convivenza (IN)civile,in particolare il comma 2 dell’art.588 prevede,che se nella rissa taluno rimane ucciso,la pena,per il solo fatto della partecipazione alla rissa,è quella della reclusione da TRE MESI A CINQUE ANNI,poi con le attenuanti generiche,se venisse dimostrata la provocazione al giovane disoccupato dello sfortunato muratore,la pena si ridurrebbe ancora di più.A questo punto l’auspicio di IH-870 I-ITGI di assegnare il giovane ai servizi sociali,evitargli l’inferno del carcere,dove la sua giovane carne sarebbe appetibile a carcerati senza più una residua umanità,è anche il mio auspicio per evitare di perdere anche il giovan

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  4. Non è facile commentare questa vicenda,non ci aiuta nemmeno il codice penale che ci siamo dati per la nostra convivenza (IN)civile,in particolare il comma 2 dell’art.588 prevede,che se nella rissa taluno rimane ucciso,la pena,per il solo fatto della partecipazione alla rissa,è quella della reclusione da TRE MESI A CINQUE ANNI,poi con le attenuanti generiche,se venisse dimostrata la provocazione al giovane disoccupato dello sfortunato muratore,la pena si ridurrebbe ancora di più.A questo punto l’auspicio di IH-870 I-ITGI di assegnare il giovane ai servizi sociali,evitargli l’inferno del carcere,dove la sua giovane carne sarebbe appetibile a carcerati senza più una residua umanità,è anche il mio auspicio per evitare di perdere anche il giovan

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