Il Ministero dell’Interno “stoppa” la riassunzione dei venti vigili in servizio per 12 mesi

Il Ministero dell’Interno “stoppa” la riassunzione dei venti vigili in servizio per 12 mesi

Danila La Torre

Il Ministero dell’Interno “stoppa” la riassunzione dei venti vigili in servizio per 12 mesi

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lunedì 02 Dicembre 2013 - 23:30

Il dirigente Tonelli ricalca quanto già affermato dal capo della Protezione civile. La saga dei 20 vincitori di concorso a tempo determinato, a cui collegata quella dei 12 idonei, si arricchisce così di un nuovo capitolo, che c’è da scommettere non sarà l’ultimo

In principio è stato il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli a dire no, adesso a mettersi di traverso è anche il Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali. Per i 20 vigili che erano stati assunti con contratto di 12 mesi in virtù dell’Opcm n.3669, per intenderci quella sull’emergenza traffico, la strada della riassunzione diventa sempre più tortuosa.

Il parere del Ministero, espressamente richiesto dal dirigente comunale del Dipartimento Gestione Giuridica del personale, Salvatore De Francesco, sembra infatti lasciare pochi margini di azione all’ amministrazione Comunale e spegnere definitivamente le speranze dei 20 agenti di polizia Municipale “precari”, che continuano a chiedere di poter tornare in servizio e contribuire a risolvere l’annosa questione della carenza d’organico.

Nell’atto trasmesso a Palazzo Zanca il 22 novembre scorso, il dirigente ministeriale Tonelli ricorda che le assunzioni dei 20 vigili« sono state autorizzate con Opcm n.3669 del 17.04.2008, al fine di garantire il necessario potenziamento dell’efficacia operativa del Corpo di Polizia Municipale» ed in deroga ad alcuni comma dell’art.36 del decreto legislativo 165/2001. Ricalcando quando già affermato dal numero uno della Protezione civile Gabrielli (vedi correlato) Tonelli , sottolinea, inoltre, che l’Opcm ha cessato i suoi effetti alla data del 30 giugno 2012, «determinando, conseguentemente, la cessazione dello stato di emergenza ed il subentro del Comune nella gestione ordinaria delle iniziative già avviate durante lo stato di emergenza…».

Il dirigente del Ministero ritiene , dunque, e lo mette nero su bianco che «non si possa dar luogo ad “una procedura di riassunzione con contratto a tempo determinato” di n.20 agenti di polizia municipale, i cui contratti individuali di lavoro sono scaduti in data 31.05.2103».

Tuttavia, Tonelli non esclude che il Comune di Messina possa procedere all’assunzione dei vigili «previa autorizzazione della Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali, nel rispetto di tutti i vincoli finanziari previsti per le assunzioni a tempo determinato».

La saga dei 20 vigili urbani – a cui collegata quella dei 12 idonei, anche loro desiderosi di indossare la divisa e sopperire alla carenza di vigili nell’organico di Polizia Municipale – si arricchisce così di un nuovo capitolo, che c’è da scommettere non sarà l’ultimo, anche perché la loro battaglia è stata sposata anche dal Consiglio comunale, che ha recentemente votato un atto di indirizzo (vedi correlato) con cui si sollecitava l’esecutivo di Palazzo Zanca a chiamare in servizio sia i 20 vincitori di concorso che i 12 idonei.

Al di là della volontà politica, però, ci sono delle regole da rispettare ed i paletti posti prima dalla Protezione Civile e poi dal Ministero dell’Interno sono difficilmente aggirabili. I 32 aspiranti vigili devono farsene una ragione, del resto tutti hanno consapevolmente partecipato ad un concorso a tempo determinato, con una previsione di impiego di 12 mesi. Mettere un piede dentro una Pubblica amministrazione non significa per forza doverci entrare di diritto per tutta la vita e neanche più del tempo necessario o possibile. (Danila La Torre)

9 commenti

  1. ma se il bando era per 12 mesi dove sta lo scandalo??? trovo ovvio che, eventualmente, bisogna provvedere a nuovo bando.

    chi ha partecipato al concorso sapeva benissimo di cosa si trattava, dunque non vedo materia del contendere e mi sembra asurdo che il consiglio comunale avalli pretese del genere…

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  2. Questi avevano fatto i conti senza l’oste.Avranno detto vabbè intanto entriamo poi faranno a scammogghiu il prolungamento del contratto. E invece ristaru fregati.

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  3. Il ministero degli interni quant’è preciso e solerte nel far “rispettare la legge”, specie quando lo può fare senza intaccare gli interessi di potentati economici, politici ecc.
    Ma tanto questa è l’Italia e Messina ne fa parte meritatamente.
    Auguro a questi ragazzi di trovare al più presto un’occupazione consona agli studi svolti negli anni migliori della loro vita.
    Questa città di mediocri non vi merita.

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  4. Salvatore Vernaci 3 Dicembre 2013 15:12

    Privare (defraudare) del posto di lavoro dei giovani è un peccato che grida vendetta al cospetto di Dio. Questi 20 giovani stanno pagando l’inefficienza e l’insensibilità dei vecchi ed attuali Amministratori. Non basta adottare delibere facendo voti all’Amministrazione per l’assunzione o prorogare la validità della graduatoria, che non serve a niente.
    Questi giovani, a mio parere, erano dipendenti comunali a tutti gli effetti e quindi con un rapporto stabile e non con un rapporto a validità annuale, perchè espressamente vietato dalla legge. Avevano un rapporto, formalmente a tempo determinato, ma sostanzialmente e giuridicamente a tempo indeterminato perchè il loro contratto aveva tutti i requisiti essenziali del Pubblico Impiego comunale, che sono:
    1.- Natura Pubblica dell’Ente.- Sono stati assunti dal Comune di Messina
    2.- Correlazione con i fini istituzionali dell’Ente.- Il contratto di lavoro dei 20 Agenti non è stato stipulato con il Commissario delegato ex O.P.C.M. 3721/2008, come invece avrebbe dovuto avvenire se fossero stati una entità estranea al Comune, bensì con il Dirigente del Corpo di P.M. dott. Calogero Ferlisi, cioè il Dirigente Comunale.
    3.- Inserimento nell’Organizzazione dell’Ente, in posizione di subordinazione al Comandante del Corpo di Polizia Municipale, dal quale ricevevano gli ordini di servizio. Inoltre i 20 Agenti erano stati inseriti nel Piano di miglioramento dei servizi di Polizia Municipale per il triennio 2012/2014, approvato con delibera consiliare n. 76/C del 31 ottobre 2012 e finanziato dalla Regione Siciliana, ai sensi dell’art. 20 della L.R. 23 dicembre 2002, n. 23
    4.- Retribuzione stabilita nel contratto individuale di lavoro, costituita da una somma predeterminata (stpendio), computata per un anno e corrisposta a rate mensili. Posizione previdenziale ed assistenziale aperta direttamente dal Comune di Messina
    5.- Onere finanziario posto a carico del bilancio comunale e non sulla contabilità speciale dell’emergenza ambientale e, precisamente per € 150.000,00 sull’intervento Cod. 108010519 Cap. 22550/10, Impegno 7973/2011 dei residui passivi 2011, per € 300.000,00 sugli interventi Cod. 108010519 Cap. 22550/10, Impe3gno 1842/12 e Cod. 108010300 Cap. 22810/07 Impegno 1843/2012
    6.- Carattere continuativo e non episodico della prestazione. Le loro funzioni, all’interno del Corpo di P.M., hanno avuto carattere permanente e generale, in quanto hanno svolto servizi e compiti del Corpo di P.M., per il conseguimento dei fini istituzionali.
    7.- Esistenza dei posti vacanti in Organico.- In data 14 maggio 2013, il Commissario Straordinario del Comune in sostituzione della Giunta Municipale, con delibera n. 407 rideterminava la dotazione organica del Corpo con questi numeri: Agenti-Istruttori di vigilanza posti in organico: n. 460; Posti coperti n. 235; Posti vacanti n. 225 posti.
    8.- Atto di nomina, datato 28 maggio 2012 (data del contratto individuale di lavoro), previa visita sanitaria. Il loro rapporto non può assolutamente ascriversi alle condizioni emergenziali, imposte dall’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3633 del 5 dicembre 2007, perché quando sono stati assunti, i presupposti dell’emergenza non esistevano più per legge. . Infatti con D.L. 15 maggio 2012, n. 59, art. 1 bis “La durata della dichiarazione dello stato di emergenza non può, di regola, superare i sessanta giorni. Uno stato di emergenza già dichiarato, previa ulteriore deliberazione del Consiglio dei Ministri, può essere prorogato ovvero rinnovato, di regola, per non più di quaranta giorni.”. Lo stato di emergenza ambientale, determinatosi nel settore del traffico e della mobilità nella città di Messina era stato dichiarato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 settembre 2006. L’assunzione è avvenuta nel 2012, quindi abbondantemente fuori tempo.
    9.- L’apposizione del termine nel contratto individuale di lavoro in un Ente pubblico, quando non si tratta di sostituzione di dipendenti e vi sono i posti vacanti in organico, è da considerare illegittimamente apposto, perché, altrimenti, sarebbe stato “un licenziamento programmato privo di giustificazione causale ” ”.( Tribunale di Livorno 26 novembre 2010; Tribunale di Siena 13 dicembre 2010) e, per legge, “ ogni lavoratore ha diritto alla tutela contro ogni licenziamento ingiustificato” (Art. 30 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea)
    10.- Il licenziamento dei 20 Agenti è stato disposto, anche se come presa d’atto, con determina n. 216 del 20 giugno 2013 del Dirigente Comunale del Dipartimento Gestione Giuridica del Personale, in palese violazione dell’art. 3, comma 79 legge 24.12.2007 n. 216 del 20 giugno 2013, che sancisce che: “Le pubbliche amministrazioni assumono esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato e non possono avvalersi delle forme contrattuali di lavoro flessibile previste dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell’impresa“
    Se gli Amministratori tutti ed i Dirigenti hanno buon senso e tengono al rispetto della legalità , devono riassumere, con immediatezza, i 20 ex Agenti, facendo gravare la spesa sui fondi ECOPASS.

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  5. ma che stai dicendo? il bando era a tempo determinato per un anno. punto. c’è gente che non ha partecipato proprio per questo. se si fa un nuovo concorso allora ok. ma non per venti posti, perchè questo era una goccia in mezzo al mare…

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  6. A cosa serviranno ALTRI vigili urbani?!

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  7. A Chuck Norris, guarda che questi hanno fatto un concorso, con un preliminare e 3 prove d’esame ad eliminazione, non un corso di formazione alla messinese o uno di bellezza come Miss Cantai.
    E l’intenzione del prefetto de tempo era quella di fare un concorso per 200 agenti per l’emergenza traffico ed infatti nel bando c’era chiaramente scritto che il contratto A TEMPO DETERMINATO era prorogabile fino a tre anni, giusto il tempo di espletare un concorso a TEMPO INDETERMINATO, visto che l’ultimo venne bandito nel 1989, quando ancora circolavano le Fiat Uno nuove fiammanti. E che quelli che presentarono la domanda e vinsero il concorso adesso hanno tutti 52-57 anni.
    Ma poi il buzzanca temporeggiò per non assumerli, cercando in tutti i modi di boicottare il concorso, ma non i soldi stanziati.
    Ecco perchè questa città ha bisogno di ALTRI vigili, perchè quelli che ci sono sono troppo pochi per una città grande come Messina, oltretutto dove il codice della strada (e della decenza) è solo un optional.

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  8. Stimo SALVATORE VERNACI ma questa volta è stato preso dalle traveggole! E ci voleva che il contratto sottoscritto non contenesse tutti i requisiti essenziali del pubblico impiego! Contratti di lavoro a tempo determinato ne esistono a migliaia nel pubblico impiego, soltanto che quello stipulato dai 20 vigili era nullo in partenza, e perché? Ma perché non è stato rispettato il bando di concorso che prevedeva la copertura finanziaria con i fondi OPCM!!!! La stipula avvenuta con Ferlisi è un errore formale e non sostanziale e non sappiamo comunque se il soggetto attuatore ha delegato il comandante vv.uu per la sottoscrizione del contratto. Ma come si può parlare di licenziamento programmato quando il bando prevedeva la durata del rapporto di lavoro! Esiste invece una cosa abbastanza grave e cioè quella di avere fatto ricorso, per l’assunzione, a fondi diversi da quella prevista dall’OPCM e dal relativo bando di concorso e cioè, in parte, ai Fondi Ecopass che dovevano avere una destinazione diversa da quella che poi è servita per l’assunzione, ecco perché quest’ultima doveva ritenersi NULLA e non per quello che sostiene Vernaci.
    Con gli stessi fondi Ecopass e con quelli derivanti dalle sanzioni per infrazioni al codice stradale potevano benissimo essere riassunti ma sempre a tempo determinato! Comunque per tutta questa STRANA VICENDA i 20 ex vigili dovevano informare la Procura della Repubblica e la Corte dei Conti!!!!

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  9. Non è per niente una sorpresa, si tratta “semplicemente” di avere applicato la legge. Ogni altro commento è del tutto insignificante!!!

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