Risanamento, Sorbello: Appello ai deputati. CMdB: Valorizzare quanto già fatto

Risanamento, Sorbello: Appello ai deputati. CMdB: Valorizzare quanto già fatto

Risanamento, Sorbello: Appello ai deputati. CMdB: Valorizzare quanto già fatto

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lunedì 03 Settembre 2018 - 07:40

Il consigliere comunale invita l'Aula a sollecitare la deputazione, Cambiamo Messina dal basso ricorda quanto fatto dall'amministrazione Accorinti

Il consigliere comunale del Gruppo misto Salvatore Sorbello, fa un appello all’Aula sul risanamento, invitandoli a sollecitare tutte le forze politiche di riferimento sia in Parlamento che all’Ars affinchè: “nell’approssimarsi delle scadenze di finanza pubblica (legge di stabilità 2019), intervengano per far riconoscere la grave situazione d’emergenza socio-sanitaria-abitativa e ambientale (imponente presenza di amianto) e destinare contributi nazionali straordinari, che, sommandosi a quelli regionali rimanenti (…), consentano alla nostra amata Comunità Messinese di poter finalmente riscattarsi dalla vergogna che l’ha accompagnata per oltre un secolo … e che non è ancora finita”.

Sulla vicenda risanamento interviene anche Cambiamo Messina dal basso ricordando come nei decenni passati in troppi abbiamo lucrato sulle baracche.

“Risanare le aree “baraccate” è un obiettivo che dovrebbe stare a cuore a tutti i messinesi ed è però questione seria e complessa che non può essere affrontata con le modalità “deluchiane”, ovvero, con il decisionismo dell'uomo solo, con provvedimenti drastici, immediati, da caterpillar , secondo scadenze e contenuti che non ammettono repliche. Hanno dunque ragione quei consiglieri comunali che vogliono avere certezza e chiarezza sulle risorse finanziarie necessarie per fare nascere l'Agenzia per il risanamento e per farla funzionare, e chi solleva dubbi anche sulla stessa utilità dell'Agenzia, nata su proposta di De Luca senza rapportarsi con le forze politiche e sociali della città. Ci domandiamo pure quale sia la vera proposta del sindaco per il risanamento visto che, in poche settimane, ha cambiato proposta tre/quattro volte. La minaccia delle dimissioni da parte del sindaco sembra essere il tentativo di uscire dall'angolo in cui lo stesso sindaco si è chiuso, scaricando su altri e sulla possibile mancata approvazione dell'Agenzia la responsabilità per la mancata attuazione del suo fumoso ed avventato progetto di risanamento. Nei passati cinque anni sono stati avanzati progetti innovativi (Capacity) ed intercettati fondi importanti ma purtroppo non decisivi per il risanamento immediato e totale, nel quadro di una politica del risanamento, che aveva ispirato anche la legge n.10/90, che non guardasse solo all'aspetto edilizio ma anche a quello sociale. Si tratta allora di valorizzare il percorso già fatto, di lavorare come città per raggiungere l'ambizioso obiettivo di “risanare” dal punto di vista edilizio e sociale le ampie zone del territorio comunale occupate dalle “baracche”, senza strappi ma pianificando progetti, risorse, obiettivi, secondo un cronoprogramma credibile”.

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