In una delle prossime sedute del consiglio comunale si dovrebbe tenere il sorteggio per la nomina del nuovo componente dei revisori dei conti, così come prevede la Legge di stabilità 2016. Alcuni consiglieri comunali non sono convinti che sia già applicabile per Messina.
Da circa un mese il collegio dei Revisori di Palazzo Zanca si è trovato costretto a lavorare a ranghi ridotti. L’addio del presidente Dario Zaccone ha lasciato tutto nelle mani dei colleghi Giuseppe Zingales e Federico Basile, nel frattempo però il Comune aveva messo in moto la procedura per scegliere il successore di Zaccone, applicando tra l’altro la nuova normativa vigente. Si tratta della Legge di Stabilità 2016 che ha introdotto delle importanti novità proprio nella modalità di composizione dei collegi contabili: non tocca più al Consiglio comunale scegliere i membri, ma passa tutto dal sorteggio da un albo in cui chiunque sia in possesso dei requisiti richiesti si può iscrivere. Così lo scorso 10 giugno il Ragioniere generale Antoninio Cama pubblicava un “Avviso Pubblico per il conferimento dell'incarico di componente del collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Messina”, aprendo i termini per la presentazione delle candidature e fissando nel 18 luglio la scadenza di questo iter. E così l’argomento è finito al centro della riunione dei capigruppo consiliari di Palazzo Zanca, discussione da cui sono emerse una serie di dubbi sulla conformità di questa procedura rispetto alla legge vigente.
Un gruppo di consiglieri, capitanati da Santalco, Faranda, Amata, Abbate, Vaccarino, Cucinotta, Pagano, ha scritto al sindaco, al segretario generale, alla presidente del consiglio e al ragioniere generale per contestare alcuni passaggi di questa procedura. In particolare, scrivono in consiglieri “appare oltremodo strano come il Sig. Segretario Generale non abbia tenuto conto del comma 2 dell’art. 10 della predetta legge regionale, nella considerazione che il nostro Collegio è pienamente vigente e scadrà nell’agosto del 2018, quindi appare plausibile che si rientri nell’ipotesi per cui essendo vigente e non scaduto il Collegio si applica la vecchia disciplina”.
Ad avvalorare tale tesi richiamano il precedente del Comune di Bagheria il quale con delibera n° 40 del 31.5.2016 per un caso analogo a quello verificatosi presso il nostro Comune, in vigenza di Collegio dei Revisori ha applicato la precedente normativa procedendo alla elezione del terzo componente del Collegio da sostituire e , successivamente , nella stessa seduta, una volta individuato il nuovo revisore, ha proceduto alla nomina del Presidente attribuendola al Revisore che ha ottenuto più voti.
In particolare il Segretario Generale del Comune di Bagheria ha dichiarato inammissibile un emendamento che chiedeva di procedere alla nomina del terzo componente del Collegio mediante sorteggio.
“Per evitare do sottoporre al Consiglio una proposta di delibera che potrebbe essere viziata di illegittimità per erronea interpretazione ed applicazione della normativa regionale vigente, si invita a valutare l’opportunità di approfondire la tematica, avendo cura di bloccare ed eventualmente revocare l’attuale avviso e la predisposizione dell’elenco che ,in ogni caso, accertata ed acclarata la competenza del Consiglio a votare la nomina dovrà essere rifatto sulla scorta della diversa modalità di voto”.
Per questi motivi i consiglieri,al fine di evitare che politicamente e formalmente il Consiglio Comunale ancora una volta si trovi in difficoltà sul contenuto di una proposta di delibera che viene posta alla sua votazione, chiedono al segretario di supportare la nuova proposta di delibera in maniera incontrovertibile e senza che possano nascere dubbi sulla interpretazione effettiva della norma .
