Cinzia Dori ha accolto l'invito del presidente del Consiglio, Francesco Laganà. Sarà aiutata dalla sartoria di famiglia e da tante volontarie
PAGLIARA – Una mascherina per ogni residente. Non omologata ma neppure usa e getta. Sarà di stoffa e ogni due ore circa di utilizzo bisognerà cambiare il filtro. “Che potrà essere un cerotto sterile, della carta forno o anche un assorbente”, spiega il presidente del Consiglio comunale, Francesco Laganà. E’ stato lui ad avere l’idea, subito raccolta della stilista Cinzia Dori che con la sua storica sartoria di famiglia e l’associazione Ex.Calibur si è messa a disposizione.
Ieri sono state consegnate le prime trenta mascherine che saranno distribuite ai dipendenti comunali impegnati sul territorio. Poi si passerà alle attività commerciali e infine a tutta la popolazione. “Abbiamo già preparato gli elenchi di tutti i nuclei familiari – continua Laganà – e non appena arriveranno le mascherine ci occuperemo della distribuzione porta a porta”. La stilista Cinzia Dori non sarà aiutata solo dalla mamma e dalle sorelle ma anche da numerose volontarie che si sono offerte di cucirle. Un lavoro di squadra completamente gratuito che, secondo previsioni, consentirà di realizzare le mille e duecento mascherine necessarie entro una settimana. “Saranno in cotone 100%, doppio tessuto, lavabili ad alte temperature e con possibilità di inserire un filtro all’interno, che verrà cambiato ogni 2 ore circa di utilizzo”, conclude il presidente del Consiglio Laganà.