Verrà presentato un bando per la vendita delle azioni dell’ente (20%). Diritto di prelazioni agli attuali soci, poi vendita libera. L’assessore teme la svendita, Francilia: «Incomprensibili preoccupazioni»

Addio investimenti. Addio tentativi di avvicinare, con un intervento in prima linea, l’utenza messinese all’Aeroporto dello Stretto. La linea programmatica dell’amministrazione Ricevuto sulla Sogas crolla surclassata sotto i colpi dell’opposizione in aula e di una delle principali forze alleate: l’Udc. Un colpo che inevitabilmente va incassato, ovviamente nella maniera meno dolorosa possibile. L’investitura di Michele Bisignano come vice-presidente della società di gestione del “Tito Minniti” ribadiva, qualora ce ne fosse bisogno, il ruolo che palazzo dei Leoni aveva acquisito all’interno del progetto. Anche grazie alle imponenti ricapitalizzazioni che hanno portato la Provincia a detenere oltre il 20% delle quote Sogas. Sforzi che, in periodi di vacche magre, non sono evidentemente piaciuti a tutti. Escludendo per un momento le ragioni politiche che si celano dietro quanto è accaduto.

L’amarezza confessata da Bisignano nell’immediato post-approvazione della delibera (vedi qui), testimonia l’ormai imminente fallimento di una linea programmatica. Eppure, anche rispetto a ciò che dovrà accadere, l’assessore e l’Udc riescono a dividersi. Mettendo in scena l’ennesimo scontro che dovrà inevitabilmente portare da qualche parte. Anche ad una rottura definitiva. Secondo l’assessore alle Partecipate, l’obbligo stabilito di dover vendere le azioni, porterà ad una svendita delle stesse, in un momento in cui è in atto un processo di privatizzazione di una parte del pacchetto azionario di Sogas. Non la pensa così il capogruppo de “Il Centro con D’Alia”, Matteo Francilia, che dichiara: «Sono davvero incomprensibili le preoccupazioni dell'assessore sul paventato danno per la vendita delle azioni. Sembra che lo stesso sconosca la procedura per arrivare alla vendita concreta delle azioni che, invece, consente ancora un ampio margine per la loro valorizzazione, ove queste un valore effettivo abbiano, a fronte dei 4 milioni e 800mila euro di perdite sin qui accumulate, alle quali auspico non se ne aggiungano altre. Sono, invece, le dichiarazioni avventate ed isteriche dell'assessore Bisignano a compromettere la trattativa per la vendita con gli eventuali acquirenti».

Formalmente gli uffici della Provincia dovranno pubblicare un bando per la dismissione delle azioni. Prelazione avranno gli altri soci attualmente in Sogas, successivamente la vendita potrà avvenire a chiunque ne sia interessato. Ed è in questo caso che Bisignano teme che le azioni possono svendersi. Cosa accadrà nei prossimi giorni? Non si escludono nuovi colpi di scena.