Lavori del consiglio provinciale ingolfati: all’ordine del giorno 240 punti

Lavori del consiglio provinciale ingolfati: all’ordine del giorno 240 punti

Lavori del consiglio provinciale ingolfati: all’ordine del giorno 240 punti

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lunedì 18 Luglio 2011 - 13:40

Tra cause, giudizi e riconoscimenti di debiti fuori bilancio, oltre 130 mozioni e interrogazioni. Il Pd abbandona l’aula per protesta: «Se le risposte non verranno date, gli atti di richiesta ispettiva verranno inviati ad altre istituzioni per ottenere risposta ed accertamenti»

A vederlo e sfogliarlo potrebbe essere scambiato per un romanzo. In realtà si tratta solo dell’elenco dei punti all’ordine del giorno del consiglio provinciale. Complessivamente 240 punti inseriti e da trattare: all’interno c’è di tutto. Questioni importanti ormai invase dal cattivo odore di muffa; argomenti abbondantemente datati, superati dal corso degli eventi; e poi ancora quello che non ti aspetti. Viene da sorridere se al punto due si trova la comunicazione delle deleghe assessoriali assegnate da Nanni Ricevuto nel 2008. Intanto la giunta è cambiata: usciti gli autonomisti Duca e Bruno, insieme a Petrella (Udc) e Amadeo (PdL ora Fli), per i quali il consiglio non ha mai saputo “ufficialmente” le materie di proprie competenza. Figuriamoci quelle dei “nuovi” Torre e Schembri, con il resto dei “superstiti”. E poi al punto quattro abbiamo la presa d’atto della Relazione Annuale del Difensore Civico: ma come dimenticare che lo scorso 28 ottobre il consiglio provinciale, modificando lo statuto dell’Ente, ha abolito tale figura? Al punto otto troviamo il conferimento al fondo di dotazione della Fondazione “Taormina Arte” degli immobili di proprietà provinciale siti in via Fazzello del Comune di Taormina: situazione parcheggiata in virtù del mancato passaggio da Comitato. Al punto nove il “Regolamento utilizzo spazi scolastici ed Uffici Provinciali da parte di soggetti esterni per attività sportiva, formativa, didattica, culturale e ristorativa”: come dimenticare la questione con la “E. Trimarchi” di S. Teresa di Riva venuta fuori qualche giorno fa? (vedi articolo correlato in basso)

Tra una pioggia di cause, giudizi e riconoscimenti di debiti fuori bilancio, non si contano le decine di mozioni e interrogazioni in coda sui più svariati argomenti: 113 totali. Un numero evidentemente sostanzioso di atti che difficilmente potranno essere esaminati nei prossimi due anni, se si considera che a queste se ne andranno ad aggiungere sicuramente delle altre. A maggior ragione se le sedute continueranno ad essere rinviate, senza alcuna discussione, come avvenuto anche oggi. «E che dire della farsa del triennale – aggiunge Pippo Lombardo di Sicilia Vera -. Ancora in consiglio abbiamo da approvare il 2010/2011 mentre l’amministrazione dovrebbe approvare il 2012/2014. Siamo indietro di due anni, quindi project financing per le scuole fermi, fonti energetiche alternative e idem per le strade provinciali e tutto il resto che riguarda lavori pubblici». A scaricare le responsabilità sull’Amministrazione è il Pd, con il capogruppo Pippo Rao che spiega: «Oggi era prevista una seduta di consiglio provinciale di tipo ispettivo con interrogazioni che necessitavano risposta addirittura dal 2009. Tranne l’assessore Terranova, nessuno degli altri componenti della giunta ha pensato bene di venire in aula per rispondere alle interrogazioni».

Il Partito Democratico ha stigmatizzato pesantissimamente l’accaduto, citando il clima di “sciogliete le fila” che caratterizzerebbe oramai da tempo l’amministrazione della Provincia di Messina. «Per l’ennesima volta gli assessori dimostrano tutta la loro disaffezione nei confronti del consiglio provinciale e del ruolo istituzionale che ricoprono», continua Rao. Pertanto il gruppo del Pd ha abbandonato i lavori d’aula per protesta e per denunciare l’immobilismo, anche oramai istituzionale, oltre che politico ed amministrativo dell’ente. Il capogruppo Pippo Rao ha dichiarato che «se le risposte non verranno date, gli atti di richiesta ispettiva verranno inviati ad altre istituzioni per ottenere risposta ed accertamenti, visto l’atteggiamento omissivo e menefreghista dell’amministrazione Ricevuto». (ER)

Un commento

  1. baraccacamaro87 18 Luglio 2011 16:52

    ma perche non stai zitto RAO che e meglio che successo NANNI NON TI A ACCONTENTATO IN QUALCOSA sei in letargo e ogni tanto ti svegli e poi il permesso di parlare te lo dato il capo GENOVESE SE NO SONO GUAI.va be ora parlo io con NANNI DETTO……. e aggiustiamo tutto pero per ora MUTU MUTU MUTU MUTU .AI CAPITO CIAO RAO.

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