Accorinti, una domenica da sindaco di una città alla canna del... gas

Accorinti, una domenica da sindaco di una città alla canna del… gas

Accorinti, una domenica da sindaco di una città alla canna del… gas

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lunedì 08 Luglio 2013 - 08:45

Riunione-fiume di giunta, dalla mattina fino a mezzanotte, poi la chiamata per l'emergenza. Ecco come è andata la "giornata terribile" del professore e dei suoi assessori

Una riunione fiume di giunta, dalla mattina fino a mezzanotte, un’emergenza inattesa (poi fortunatamente rientrata), le prime decisioni strategiche, la presa di coscienza che sarà dura. Molto. Più del previsto. E’ stata questa la domenica di Renato Accorinti e dei suoi assessori. Una ininterrotta sequela di disastri che, messi in fila uno dopo l’altro, danno l’immagine di una città in disfacimento in cui, parole dello stesso Accorinti, “non funziona praticamente nulla”.

E’ un sindaco stanco e provato quello che, alle undici di sera, spiega che “da stamattina ad oggi non ci siamo fermati nemmeno un secondo, e abbiamo stilato una “classifica” degli interventi più urgenti. Il primo – ha spiegato – è fare chiarezza sui conti e sui debiti. Non è possibile che a seconda delle interpretazioni il passivo di palazzo Zanca sia di settanta o cinquecento milioni. Capisco la differenza di interpretazione tra i numeri del ragioniere generale Nando Coglitore e quelli dell’ex commissario straordinario Luigi Croce e dei suoi esperti, ma noi abbiamo bisogno di una base da cui partire per capire come agire. Per questo in settimana ci incontreremo con gli esperti che l’Anci (l’associazione dei comuni, ndr) mette a disposizione e vedremo come agire”.

Alle dieci, ad Accorinti, che in quanto sindaco è anche primo responsabile della Protezione civile, cade tra capo e collo un’altra tegola: viene informato di un’emergenza in città, con tutta la zona nord avvolta da una nube di gas di provenienza sconosciuta. Allarmismo che si diffonde, social network scatenati, centralini di polizia e vigili del fuoco in tilt. LA prima ipotesi è una fuga di gas, viene subito smentita e si ipotizza il passaggio di una nave poi, in nottata, verrà confermata una probabile falla nelle condutture. Tutto questo mentre Accorinti, per la prima volta, appare stanco e provato. “Sto dormendo tre ore a notte”, conferma con un tono che è diventato improvvisamente grave, diverso dall’ipereccitazione della campagna elettorale e dei primissimi giorni di sindacatura.

Nel giro di qualche ora, Accorinti sarà di fronte ai parlamentari nazionali e regionali, ai quali, come Croce prima di lui, chiederà aiuto e sostegno. “Guardatevi intorno e ditemi cosa vedete che funzioni. Non so da dove elencarli prima: trasporti, verde, traffico, partecipate…non c’è niente che vada per il verso giusto”, spiegherà Accorinti alle deputazioni, tentando di convincerli che “cambiare Messina dal basso” è possibile. Possibile, ma difficilissimo. Ad Accorinti ed alla sua giunta, la lunga domenica trascorsa in sala giunta l’ha appena messo sotto gli occhi. Nella peggiore maniera possibile.

13 commenti

  1. Peppe Vallera 8 Luglio 2013 09:07

    Una volta buzzanca si portava dietro il cameraman personale.
    Adesso c’è TS che ci propina articoli sulla intera giornata del ginnastico scalzo.
    Ci manca che ci diciate quante volte va xx xxxxx e poi siamo a posto.
    Piaggeria allo stato puro!!!
    Giuseppe Vallèra

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  2. Carissimo R E N A T O sindaco, è stata una campagna elettorale durissima, cui si aggiunge lo stress che provochi la passione politica e umana smisurata nei confronti della gente, poi la festa di popolo e i primi giorni di sindaco, alle prese con gli incontri istituzionali, la stanchezza fisica sarà tanta, i messinesi comprenderanno se ti dovessi rilassare per qualche giorno, ti vogliono in forma fisica, ti sarà necessaria, visto i gravissimi problemi da affrontare, molti dei quali impossibili da risolvere nel breve periodo. Solo i politici di professione non si stancano mai, chissà perchè.

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  3. Auguri sinceri al nostro Renato al quale TUTTI dobbiamo garantire, in questo momento, il sostegno.
    Purtroppo pero’ solo una visione MIOPE E PROVINCIALE ignorava che le decisioni che contano passano ormai sopra le nostre teste, al di la degli sforzi di uomini appassionati e dotati delle migliori intenzioni. Solo un ” genio” politico avrebbe potuto inventarsi qualcosa. A Messina i geni però come e’ evidente scarseggiano.

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  4. MessineseAttento 8 Luglio 2013 09:33

    Che l’aria sia cambiata si intuisce anche da queste cose. Riunioni fiume la domenica, mentre prima nel fine settimana si andava spensieratamente in barca alle eolie, in barba ai problemi della città che pian piano andava spegnendosi.
    Renato, ti rinnovo l’appello che credo sia di tutta (quasi) la città: NON DIMENTICARE DI PORTARE DAVANTI AI MAGISTRATI CHI HA UCCISO MESSINA!
    Nessuna operazione potrà chiamarsi “verità” se contestualmente non vengono accertati i responsabili della massa debitoria che affligge la città.
    Questi signori hanno l’arroganza di chi sa che la passerà liscia, facciamogliela passare!!!!

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  5. Ivan Catanzaro 8 Luglio 2013 10:03

    Non basta essere brava persona per risolvere i problemi della nostra città, lo pensavo prima e ne sono convinto adesso che vedo l’evolversi delle cose.

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  6. temo che a breve l’uomo crollerà. bisogna sostenerlo, serve lucidità per affrontare la situazione.

    la scelta di convocare gli esperti anci è ottima (incredibile che croce non lo abbia fatto!), speriamo che si riesca a mettere un punto fermo da cui partire.

    non ho simpatia per il nuovo sindaco, ma umanamente va compreso e sostenuto.

    spero che individuino presto una scala delle priorità.

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  7. subito raccolta di firme per abolire il numero chiuso all’università

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  8. Vedi, c’è gente come me a cui interessa leggere e farsi un’idea dell’attivitá del proprio sindaco. Penso, e spero, che nessuno ti obblighi a leggere gli articoli che non ti interessano, per cui potresti anche risparmiarti queste critiche assolutamente non costruttive in segno di rispetto per quelli come me che invece apprezzano molto articoli come questo.

    P.S. Potresti dedicare il tempo risparmiato a criticare il lavoro dei giornalisti al volontariato sulle spiagge di questi giorni.

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  9. Peppe Vallera 8 Luglio 2013 11:12

    Mi stai chiedwendo di toglierti il lavoro?
    Giuseppe Vallèra

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  10. rocco.chirieleison 8 Luglio 2013 12:51

    VORREI DIRE AGLI SCETTICI SUPERSTITI ALLA IVAN CATANZARO: PERCHE’, PER RISOLVERE I PROBLEMI CHE CI VUOLE? FORSE LA “COMPETENZA” DEI SUPER “AMMINISTRATORI” (ALLA BUZZANCA, PER INTENDERCI!)CHE QUESTA CITTA’ L’HANNO SPOLPATA LASCIANDONE A MALA PENA LO SCHELETRO? ACCORINTI, NON SOLO E’ UNA BRAVA PERSONA, E’ ANCHE UNA PERSONA ONESTA E HA A CUORE MESSINA, I MESSINESI E L’AMBIENTE, E SI E’ CIRCONDATO DI PERSONE ALTRETTANTO BRAVE E ONESTE, OLTRE CHE COMPETENTI. RENATO LO HA SEMPRE DETTO: PER RISOLVERE I PROBLEMI NON BASTANO IL SINDACO E GLI ASSESSORI, E NEMMENO IL CONSIGLIO COMUNALE, PER RISOLVERE SERIAMENTE I PROBLEMI DI MESSINA CI VUOLE L’IMPEGNO DI TUTTI I MESSINESI…….QUINDI….SVEGLIAAAAAAA!!!
    FORSE POI, DOPO QUESTO RIVOLUZIONARIO MODO DI INTENDERE LA POLITICA, I MESSINESI NON NE POTRANNO PIU’ FARE A MENO. INSOMMA, RENATO ACCORINTI E’ UNA SPECIE DI DROGA CHE DA’ ASSUEFAZIONE…. MA NON E’ PER NIENTE UNA DROGA ILLEGALE, ANZI!!

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  11. La politica non e’ una scelta ma un dovere del cittadino. La nubbe tossica potrebbe essere stata un incidente, ma potrebbe anche non esserlo. Obberare la giunta con incontri ed emergenze potrebbe essere un modo per distoglierli dall’azione di verifica dei conti prestabilita. Per il bene nostro e dei nostri figli presenti e futuri denuciamo eventuli azioni dolose che possano minare il lavoro e l’impegno gia’ difficile dei nostri Portavoce.

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  12. In poche settimane ha lavorato già più di altri sindaci in 5 anni!!!RENATO SIAMO CON TE.

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  13. Angelo Silipigni 8 Luglio 2013 14:13

    Ma dai Renato…anche Beppe Grillo se ne va a mare…

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