Commissione urbanistica “paralizzata” da gennaio: consiglieri latitanti. Capurro propone il turnover

Commissione urbanistica “paralizzata” da gennaio: consiglieri latitanti. Capurro propone il turnover

Danila La Torre

Commissione urbanistica “paralizzata” da gennaio: consiglieri latitanti. Capurro propone il turnover

mercoledì 30 Maggio 2012 - 17:02

Al Comune si respira già un clima di smobilitazione generale, soprattutto in vista delle annunciate elezioni regionali, che lasciano aperte una serie di incognite sui futuri assetti politici

Il 26 gennaio scorso il consigliere comunale dell’Udc, Domenico Guerrera rassegnava le sue dimissioni, irrevocabili, da presidente della II Commissione consiliare di palazzo Zanca, incaricata di trattare tutte le tematiche inerenti al territorio e all’urbanistica . Alla base di quella scelta – come spiegato allora dallo stesso Guerrera – l’impossibilità per la commissione di lavorare ed analizzare le delibere destinate al Consiglio Comunale, a causa delle tante troppe assenze tra i consiglieri/commissari, sordi agli appelli più volte lanciati dal rappresentante centrista. Ebbene, da quel 26 gennaio, la situazione non solo non è cambiata, ma è addirittura peggiorata perché da quattro mesi a questa parte i lavori sono letteralmente paralizzati . Il mancato raggiungimento del numero legale – basterebbero sette consiglieri comunali sui quindici componenti previsti per ogni commissione per aprire i lavori – ha persino impedito di eleggere il nuovo presidente, con l’unico risultato che le delibere continuano a crescere di numero e, se la commissione non le analizzerà, arriveranno direttamente in aula consiliare, senza che nessuno abbia idea di cosa trattino. Anche stamattina, seduta andata deserta per l’ennesima volta. Nei corridoi tutti ne parlano e si lamentano, ma nessun partito prende una posizione perché in fondo il problema non riguarda uno, due o tre consiglieri comunali, ma la stragrande maggioranza di loro. E allora meglio stare zitti per evitare il temuto effetto boomerang. Peraltro, il caso della commissione urbanistica è il più eclatante, ma la “latitanza” dei consiglieri è un virus che colpisce tutte le commissioni comunali. Non va meglio in Consiglio comunale, dove raggiungere o mantenere il numero legale durante i lavori d’aula diventa spesso un’impresa ardua. Per risolvere il problema, il capogruppo del Pdl, Pippo Capurro, che tra quei banchi siede da anni e ad onor del vero è sempre presente, lancia una proposta, che è certamente una provocazione ma suona anche come un rimprovero nei confronti dei consiglieri poco presenti : «Ho detto ai capigruppo di mettersi d’accordo con i colleghi di partito che non possono essere sempre in aula ed organizzare il turnover, in modo da poter garantire il numero di presenze necessario allo svolgimento dei lavori».

La verità è che al Comune si respira già un clima di smobilitazione generale, soprattutto in vista delle annunciate elezioni regionali, che lasciano aperte una serie di incognite sui futuri assetti politici, e se non fosse per le proteste che spesso e volentieri animano i corridoi di palazzo Zanca ci sarebbe il deserto. Come nelle commissioni… (Danila La Torre)

3 commenti

  1. egregio dottore Capuro (non so se lei sia laureato ma a Messina tutto è possibile) , lei da capogrupo del partito di ex maggioranza aveva ed ha un preciso dovere: fare partecipare prima di tutto i suoi colleghi di partito alle commissioni e poi rivolgere qualsiasi proposta. Non ha senso richiamare all’ordine i suoi colleghi consiglieri senza averlo fatto prima con gli appartenenti alla casa delle libertà.poi un consiglio glielo voglio dare io . chiami buzzanca all’ordine e faccia si che sia prima il sindaco ad occuparsi dei rapporti con il consiglio comunale. delegare lei o chi per lei, pur con tutta la buona volontà, non è una buona idea.cordialmente lillo russo

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  2. Poveri noi…
    messinesi segnatr in un taccuino i nomi di tutti ( tutti ) quelli che sono in Comune e poi alle prossime elezioni non votateli mai più votate ragazzi di 20 anni senza storia politica senza protetti e protettori alle spalle faranno 100 volte meglio di quelli che ci sono ..svegliatevi dal torpore..

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  3. Cara Danila La Torre a palazzo Zanca niente avviene per caso e non ci sono innocenti. C’è una domanda che dobbiamo farci: chi ci ha guadagnato dal mancato funzionamento della commissione TERRITORIO, che ha compromesso i lavori del Consiglio Comunale?
    Quando Commissione e Consiglio non funzionano prende il sopravvento la Burocrazia comunale, passa di tutto senza che la politica possa modiicare o discutere o deliberare.
    Il silenzio assenso fu lo strumento giuridico di cui si servì la burocrazia,e oggi?

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