Il presidente Russo e colleghi chiedono all’amministrazione comunale di revocare l'ordinaza , messa sotto accusa per questioni sia di metodo che di merito

E’un coro unanime di dissenso quello che proviene dal Consiglio della V Circoscrizione in merito ordinanza comunale che ha istituito il parcheggio a pagamento anche per l’area definita “Annunziata Ovest”. In una nota, il presidente Alessandro Russo e colleghi spiegano il loro profondo disappunto, legato sia a questioni di metodo che di merito, e si dicono pronti a sensibilizzare i cittadini attraverso conferenze ed assemblee pubbliche «in vista di una completa riscrittura dell’ordinanza su basi di ragionevolezza e di considerazione della vivibilità».Le proteste del quinto quartiere fanno seguito a quelle del consigliere comunale del Fli Nello Pergolizzi, che sull’argomento ha inviato un’interrogazione scritta al sindaco Giuseppe Buzzanca.
Ma torniamo ai rappresentanti di quartiere ed al loro documento . Quanto al metodo «l’ordinanza – scrivono testualmente – è stata fatta piovere improvvisamente non solo sulla testa dei cittadini della zona, eseguendo contravvenzioni in maniera indiscriminata senza che fosse data adeguata pubblicizzazione, ma anche e soprattutto sul Consiglio circoscrizionale che, a norma di Regolamento e Statuto comunale deve essere consultato su rilevanti vicende di interesse locale». Quanto al merito, il presidente Russo e gli altri consiglieri precisano testualmente che: «a) l’estensione dell’area a pagamento è incomprensibile alla luce del fatto che, attualmente, la già esistente ed ampia area del parcheggio a pagamento “Annunziata Est” (nei pressi del baby park) risulta quotidianamente vuota fino al 90% dei suoi stalli; b)la creazione del parcheggio a pagamento “Annunziata Ovest” ha fatto sì che tutte le automobili che venivano qui parcheggiate, sia di residenti che di pendolari, sono adesso spostate sulle vie minori e limitrofe: Via Grosso Cacopardo, Via Principessa Giovanna, Via Città di Genova, financo il Viale Regina Elena, dove, sulla carta, vigerebbero addirittura dei divieti assoluti di fermata e sosta, ma che si sono di fatto trasformati in parcheggi selvaggi, gratuiti; c) Le automobili parcheggiate nelle strade limitrofe, spesso dei pendolari che usano il tram, saturano completamente quei pochi spazi che venivano usati dai residenti per parcheggiare le proprie auto; d)a parte due complessi residenziali, l’intero Viale Annunziata e i vicini complessi di Paradiso sono stati realizzati in anni in cui la legge urbanistica non prevedeva l’obbligo di costruzione di box auto per i residenti. Ciò significa che moltissime famiglie della zona non dispongono di garage, né di box auto. Il Viale Annunziata, pertanto, ha sempre costituito il loro naturale spazio di parcheggio; e) l’estensione dell’area di parcheggio a pagamento fin all’Istituto Scolastico “Bisazza” appare ancora una volta più scriteriata: un istituto ove studiano oltre 1300 studenti, fiore all’occhiello di questa Circoscrizione, frequentato da centinaia di professori e di unità di personale amministrativo e che, per scelte progettuali ancora una volta frutto della logica speculativa edilizia messinese, è del tutto sprovvisto di parcheggio auto al suo interno. Quale logica amministrativa – si chiedono i rappresentanti di quartiere – spinge ad estendere l’area di parcheggio a pagamento fin lassù?».

Sulla base motivazioni enunciate nella nota, il Consiglio della V Circoscrizione «ritiene percorribile una sola strada: il ritiro immediato dell’ordinanza». Invita, quindi, l’amministrazione a predisporre un provvedimento alternativo che preveda: l’eliminazione dell’area di pagamento nella parte alta del parcheggio “Annunziata Ovest”, pressi scuola “Bisazza”; la concessione dei pass auto per i cittadini residenti della zona; agevolazioni tariffarie per stimolare l’utilizzo del parcheggio a pagamento “Annunziata Est”, attualmente inutilizzato e certamente più comodo e vicino al capolinea del tram rispetto all’area “Annunziata Ovest”; l’eliminazione di determinate aree attualmente in regime di divieto di fermata e sosta nelle aree circostanti al parcheggio “Annunziata Ovest”, e loro consequenziale trasformazione in aree di sosta libera, così come peraltro prevede il Codice della Strada come presupposto imprescindibile per la realizzazione di aree di sosta a pagamento».