Parco dell'Alcantara, entrano altri cinque Comuni

Parco dell’Alcantara, entrano altri cinque Comuni

Redazione

Parco dell’Alcantara, entrano altri cinque Comuni

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lunedì 20 Dicembre 2021 - 09:57

Il Parco Alcantara aggiunge 4 comuni messinesi (Santa Domenica Vittoria, Mongiuffi Melia, Montalbano Elicona e Tripi) e un comune catanese (Bronte): estensione di 30mila ettari

Grande festa per il ventennale dell’istituzione dell’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara che ha ricevuto un importante regalo quale la riperimetrazione del Parco che dagli attuali 1900 ettari sarà esteso fino a circa 30000.

Ai già 12 Comuni che componevano il Parco, 9 di Messina e 3 di Catania, si sono aggiunti i comuni del messinese Mongiuffi Melia, Montalbano Elicona, Tripi e Santa Domenica Vittoria, e il comune del catanese Bronte.

Ad annunciarlo, definendolo un passaggio necessario, è stato l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro, nel corso del convegno svoltosi sabato 18 dicembre al Centro di ricerca, formazione ed educazione ambientale sugli ecosistemi fluviali di Castiglione di Sicilia, promosso proprio nell’ambito del programma allestito in occasione dell’anniversario.

Gli interventi del convegno

Il direttore del Parco, Antonino Lo Dico, dopo aver fatto un breve excursus sulla nascita del Parco ha evidenziato l’importanza strategica dello stesso che funge da cerniera fra i tre Parchi e che ha inoltre sottolineato le numerose conquiste ottenute seppure con pochissime risorse umane, appena 8 dipendenti che il prossimo anno si ridurranno a 6.

A rappresentare il Governo Regionale il presidente Nello Musumeci, e gli assessori Toto Cordaro e Manlio Messina, delegato al Turismo. “I Parchi – ha detto il presidente Musumeci – non devono essere visti come un ostacolo ma bensì come una risorsa utile per lo sviluppo sostenibile, che non mummificano il territorio che, al contrario, se pienamente vissuto è maggiormente tutelato”.

L’assessore Messina ha invece dato al suo intervento una chiave prettamente turistica, poiché il Parco deve essere considerato come un prodotto appetibile da offrire grazie alla creazione e valorizzazione di percorsi naturalisti in un’ottica di sviluppo ecosostenibile puntando al futuro.

Cordaro: “Arricchita offerta naturalistica del Parco Alcantara”

Il Consiglio regionale per la Protezione del patrimonio naturale
(Crppn), presieduto dall’assessore Cordaro, approvando la
proposta di nuova perimetrazione, sulla base della proposta avanzata
dallo stesso Ente Parco, e revisionato dagli uffici del dipartimento
regionale Ambiente ha arricchito di cinque Comune il Parco
fluviale dell’Alcantara, che passerà dall’attuale superficie di circa 1.900
ettari a quella di di oltre 30 mila ettari, comprendendo al proprio
interno l’intero bacino del fiume Alcantara, a esclusione della parte
di fiume già inserita all’interno del Parco dei Nebrodi, e inglobando
la Riserva naturale del Bosco di Malabotta. Il Parco dell’Alcantara
diventerà, così, il trait d’union naturale tra il Parco dei Nebrodi e
l’Etna.

«È un’occasione storica per il Parco e per le sue comunità –
sottolinea l’assessore Cordaro –. Con il governo Musumeci si inverte la
tendenza a ingessare i nostri tesori ambientali, dimostrando che
invece questi vanno fruiti e offerti alle comunità e ai turisti in
ragione della loro ineguagliabile bellezza. Essi devono diventare
volano economico e ricettivo».

Il successivo passaggio sarà l’adeguamento del regolamento del Parco
alla nuova perimetrazione e alla normativa vigente; si terrà conto
delle opere già approvate al Consiglio come, ad esempio, la nuova
tratta ferroviaria Messina-Catania, che attraversa il territorio del
Parco fluviale.

I comuni che compongono il Parco Alcantara

Dalla città metropolitana di Messina: Francavilla di Sicilia, Gaggi, Giardini Naxos, Graniti, Malvagna, Mojo Alcantara, Motta Camastra, Roccella Valdemone, Taormina, più i quattro che si aggiungono Santa Domenica Vittoria, Mongiuffi Melia, Tripi e Montalbano Elicona.

Nella città metropolitana di Catania sono invece: Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Randazzo, a cui si aggiunge adesso Bronte.

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