Due italiani su tre non investono perchè non torna la fiducia. Ecco i suggerimenti dell'esperto
C'è un dato impressionante ,che vale la pena rilevare: la ricchezza finanziaria degli italiani, che è quasi il doppio del nostro debito pubblico, si aggira intorno ai 4200 ML di euro, di cui 1088 ML dormienti in depositi e in conti correnti.
E' vero che buoni postali, titoli di stato ,obbligazioni bancarie non sono piu' appetibili in quanto i tassi di interesse sono stati azzerati dalla crisi del 2011 ed dal Quantitative Easing e che il mattone non e' più considerato un bene rifugio,ma i dubbi di non sapere dove mettere i soldi, non sono determinati solo da questo.
Due italiani su tre non investono perchè quella che non torna è la fiducia ,che puo' essere piena ed incondizionata, solo se, si ha la certezza che chi si occupa dei nostri risparmi, lo faccia tutelando i nostri interessi.
Le vicende,che hanno colpito il sistema bancario,sembrano non aver prodotto alcuno stimolo ad approfondire quanto stiamo vivendo,da qui la falsa rappresentazione dei rischi finanziari e la scarsa comprensione degli strumenti a disposizione.
Ansia di vedere i risultati o di non perdere cio' che si è guadagnato e paura del futuro a causa dell'incertezza del domani: questi sono gli stati d'animo che attanagliano il risparmiatore ,in quanto, secondo la teoria dell'avversione al rischio(teoria di Kaheman), la percezione della perdita è superiore a parità di condizione,al piacere del guadagno.
Trascurare la portata di questi elementi e, non cogliere l'opportunità di tornare a far accrescere il grado di fiducia, ci metterà di fronte ad una realtà, nel prossimo futuro, spiacevole per alcuni e dura per altri alla quale non potremo sottrarci, se si vorranno superare alcune paure irrazionali.
Come affrontarle?
In qualunque condizione di mercato,qualunque sia lo strumento finanziario individuato,
bisogna quindi:
• Avere un'informazione adeguata
• Individuare gli obiettivi
• Definire il tempo a disposizione per il raggiungimento dei risultati
• Scegliere una strategia di breve e lungo termine
• Sapere quali oscillazioni del valore del capitale investito,si è disposti a tollerare
• Diversificare.
Senza questi elementi che garantiscano trasparenza,chiarezza e semplicita',come nel dramma dell'autore siciliano,i personaggi che, si sentono incompresi ed offesi,decidono di interpretare loro stessi,le loro storie,perche' l'incomunicabilità li fa sentire soli ed abbandonati.
“ E come possiamo intenderci se nelle parole che io dico metto il senso ed il valore delle cose che sono dentro di me; mentre chi le ascolta,inevitabilmente,le assume col senso ed il valore che hanno per sé del mondo che egli ha dentro?” (Luigi Pirandello)
Dott.ssa Giusi Chiofalo
consulente finanziario
giusichiofalo@yahoo.com