Al Comune presentato "Messina 2020", incontri per definire la progettualità cittadina

Al Comune presentato “Messina 2020”, incontri per definire la progettualità cittadina

Marco Ipsale

Al Comune presentato “Messina 2020”, incontri per definire la progettualità cittadina

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venerdì 22 Giugno 2012 - 12:12

Incontri martedì 26 a Mortelle per discutere dei progetti per la zona nord, il 3 luglio a Mili per la zona sud, il 6 luglio al Palacultura per il progetto di recupero dal cavalcavia fino al curvone Gazzi

“Il polo tecnologico, il Polo logistico e produttivo, il waterfront della Zona Falcata, la Mortelle-Tono, il waterfront urbano e il nodo di Gazzi devono rappresentare le funzioni attrattive per il turismo, l’impresa e la formazione”. Inizia da questo assunto la presentazione di “Messina 2020: dal Piano Strategico al Patto per lo sviluppo della città”, conferenza alla quale hanno partecipato il sindaco, Giuseppe Buzzanca, l’assessore allo sviluppo economico, Gianfranco Scoglio e l’assessore alle politiche del territorio, Giuseppe Corvaja.
L’iniziativa vuole segnare il passaggio da pianificazione ad attuazione delle strategie, con ulteriori proposte da parte dei cittadini, che possono già accedere via internet alle pagine facebook e twitter denominate “Urban Lab Messina”.
Il primo incontro avrà luogo martedì 26 giugno all’Istituto Marino di Mortelle. Si proseguirà il 3 luglio alla palestra di Mili, per poi chiudere il 6 luglio al Palacultura. “Messina 2020” si basa su Urban lab, struttura dell’ufficio programmi complessi che si propone l’obiettivo di raggiungere i cittadini con un’informazione capillare circa le iniziative di sviluppo urbano e di porre in essere laboratori di confronto sulle strategie future. Il Comune ha anche stipulato una convenzione con la facoltà di Architettura dell’Università di Reggio Calabria, rappresentata dal prof. Fera e dalla professoressa Morace.
L’assessore Scoglio ha illustrato i prossimi appuntamenti: “Martedì 26, a Mortelle, si discuterà dei piani per la zona nord, in particolare dei progetti per il Pilone, per il piano particolareggiato di Capo Peloro e per la Mortelle-Tono. Il 3 luglio, a Mili, discuteremo dei piani per la zona sud, su tutti il porto di Tremestieri con la sua piattaforma logistica e la via del Mare che, voglio sottolineare, non esclude il progetto di via don Blasco, anzi le due vie si intersecano. Il 6 luglio al Palacultura discuteremo del recupero della zona ferroviaria dal cavalcavia fino al curvone Gazzi”. “Questi eventi – continua Scoglio – non gravano sul bilancio comunale perché sono finanziati dal Ministero e dall’Unione Europea. La nostra città è tra le 20 che si sono dotate di un piano strategico che consente di accedere a misure comunitarie direttamente per la città, senza passare dalla Regione. Con tutti questi progetti, contiamo di attivare risorse e prospettive occupazionali per turismo e commercio”.
Sulla stessa linea il sindaco Buzzanca: “Abbiamo realizzato quella pianificazione che mancava, possiamo guardare al futuro con maggiore fiducia. Abbiamo raccolto la collaborazione delle scuole e, nelle diverse tappe, contiamo di coinvolgere i cittadini per realizzzare un nuovo progetto per la città. Dobbiamo anche uscire una volta per tutte dall'”equivoco Ponte”. Il “ni” del ministro Passera non lo consente, è deleterio. Vogliamo sapere se si farà o no ed eventualmente quando si farà”.
In chiusura, l’intervento dell’assessore Corvaja: “Urban Lab sarà utile per la redazione del nuovo Prg, in tempi brevi. Prg, in questo caso, non è solo sinonimo di Piano regolatore generale, ma anche di patto di rinascita generazionale. Dobbiamo valutare la corretta individuazione dei servizi e far sì che il nuovo si costruisca con criteri di autonomia energetica”. (Marco Ipsale)

4 commenti

  1. Lei avv.SCOGLIO è l’uomo dei nostri sogni ma anche scaltro,si è rifiugiato ai PROGRAMMI COMPLESSI,un luogo dove si gioca con le idee producendo montagne di carte progettuali,la cui fattibilità dipende sempre da risorse finanziarie incerte.Lei non si sporca le mani con le difficoltà quotidiane di sempre più magre entrate e di incerte spese correnti(si legga su CERTO CHE M’ARRABBIO i commenti del sig.Depetro Antonino).Sull’Istituto Marino lei fa sognare l’impresa che si aggiudicherà l’appalto a base d’asta per un importo complessivo di 3.811.582,11 euro,e i messinesi,fissando in soli sedici mesi l’esecuzione dei lavori per far ritornare l’Istituto Marino agli antichi splendori.Le offerte dovranno pervenire entro e non oltre le ore 13 del 4 luglio del 2012, ma allora è tutto vero non un sogno, siamo vicinissimi al risveglio dopo aver sognato il loquace assessore SCOGLIO.

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  2. Già, programmi complessi proiettati nel 2020! Messina e i Messinesi hanno bisogno di un servizio di trasporto pubblico, di regolamentazione del traffico e di rispetto del CdS, di pulizia delle strade, di una raccolta dei rifiuti anche differenaziata, di un sistema riscossione tributi, di una vigilanza municipale. Un programma in sei punti da sviluppare subito, non nel 2020!

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  3. Non ho trovato nessuna pagina fb urban lab messina….cmq a messina si fanno solo progetti il tempo che si realizzano magari muoriamo..

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  4. sietetuttimafiosi 23 Giugno 2012 14:29

    parlate di regolamentare messina, siete ridicoli non regolamentate neanche quelle quattro strade e lidi che gia ci sono e volete passare a nuovi proggetti? la litoranea è un inferno chi abita vicino(spesso anche a meno di 10 metri) a lidi /discoteche è costretto a sottostare a questi atti mafiosi spesso effettuati col benestare delle autorita competenti . gente che vede violato il proprio diritto al riposo allo studio ,la musica che suonano non rispetta i limiti di decibel ,fanno feste di giorno di notte infrasettimanalmente rendendo impossibile la vita della gente normale che il giorno dopo va a lavoro o deve fare esami ,non vi sono criteri per l apertura di queste vere e proprie discoteche lontano dai nuclei abitativi, non vi è la regolamentazione dei parcheggi permettendo di rendere la litoranea un caos ,uno dovrebbe passare tutti i giorni telefondando alle forze dell ordine, ma per cosa per essere preso in giro gia sanno il disordine che creano questi lidi ( che non sono lidi ma discoteche a cielo aperto) vorrei vedere se l aprissero sotto casa di buzzanca lo farebbe chiudere il giorno dopo non sarebbe cosi tanto accondiscendente .e parlate di nuovi progetti? gestitevi quello che avete che si vive malissimo per fare arrichire pochi.

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