La simpatia mai nascosta di D’Alia per Accorinti ed il ruolo chiave dell'Udc

La simpatia mai nascosta di D’Alia per Accorinti ed il ruolo chiave dell’Udc

Danila La Torre

La simpatia mai nascosta di D’Alia per Accorinti ed il ruolo chiave dell’Udc

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lunedì 11 Maggio 2015 - 05:49

Voci, malelingue, indiscrezioni si susseguono da quasi due anni sull’influenza politica ed amministrativa che D’Alia avrebbe sull’esecutivo comunale. Senza dubbio, in Consiglio comunale, il gruppo Udc è il più “mansueto”. Del resto, il leader centrista già nel 2013 aveva espresso la sua simpatia per l’allora candidato Accorinti

Ci sono fatti, circostanze e dichiarazioni che analizzati e riletti a distanza di tempo assumono tutto un altro significato rispetto al momento storico in cui avvengono e con il senno di poi offrono una più nitida lettura del passato, utile a capire meglio il presente.

Spulciando nell’archivio dei video di Tempostretto, abbiamo ritrovato l’intervista doppia realizzata con Francantonio Genovese e Gianpiero D’Alia (vedi link in basso)all’alba delle elezioni amministrative del giugno 2013.

Era esattamente il 9 febbraio 2013, scenario politico ed alleanze erano ancora incerti ma già allora si profilava la formazione dell' asse partito democratico – unione di centro.

Ascoltando l’intervista si capisce chiaramente che tra Genovese e D’Alia era certamente il primo quello più sicuro di voler chiudere un’alleanza politica con l’amico/nemico di sempre per le elezioni che si sarebbero tenute da lì a qualche mese. Nell’intervista doppia, infatti, l’allora senatore centrista si mostrava piuttosto cauto sull’ipotesi di allearsi con il vecchio compagno di partito (entrambi ex Dc) Genovese, il quale invece caldeggiava apertamente il “fidanzamento” con l’Udc.

Ma se c’è un elemento di quel faccia a faccia su cui vale la pena soffermarci per riflettere, a ritroso, è l’endorsement che D’Alia fa ad Accorinti, ufficialmente sceso in campo qualche settimana prima della nostra intervista doppia. Alla domanda “se fosse obbligato a scegliere per uno tra Accorinti, Tinaglia ed Isgrò chi sceglierebbe come sindaco della città?”, Genovese tagliò corto, rispondendo “non andrei a votare”; D’Alia non solo fece un nome ma si lanciò in un elogio che ascoltato oggi assume una valenza politica non indifferente. «Penso Accorinti, che è la persona a cui voglio bene di più e la considero seria ed intellettualmente onesta, anche se la pensiamo in maniera diametralmente opposta su alcune questioni», dichiarò il leader cittadino del partito di Casini.

Ad onor del vero, nel corso dell’intervista, D’Alia specificò anche che il suo sindaco ideale sarebbe stato «una persona che non fa promesse, conosce la macchina ammnistrativa, è competente si mette a lavorare per 18 ore al giorno, perché di questo ha bisogno il Comune di Messina». Identikit che per quanto riguarda conoscenza della macchina amministrativa e competenza non corrisponde certamente alla figura di Accorinti, che però può vantare la profonda dedizione alla carica di sindaco – alla quale l’ex insegnante di educazione fisica dice di dedicare 25 ore al giorno.

Ma cosa successe dopo l’intervista doppia, nelle settimane che portarono al voto del 9-10 giugno ed al ballottaggio del 24 giugno 2013? Alla fine, l’alleanza tra Pd ed Udc “sbocciò” e dentro ci finirono anche il Megafono di Crocetta, i Dr di Picciolo e una parte di Sel. Il 14 aprile 2013 si svolsero le primarie del centro –sinistra, alle quali parteciparono con propri rappresentanti tutti i partiti della maxi -coalizione, tranne il Megafono e l’Udc. Il partito centrista decise di tenersi fuori dalla competizione perché disse di non riconoscere nelle primarie un valido strumento per la selezione della classe dirigente.

Nelle settimane che anticiparono la competizione elettorale, i big dei partiti di centro-sinistra continuarono ad intessere relazioni, organizzare incontri ristretti e a lavorare nell’ombra – ma non troppo, visto che era di pubblico dominio – per calare dall’alto un candidato a sindaco di “peso”, una figura di spicco, una personalità di livello che rendesse plausibile l’annullamento delle primarie, fortemente volute dalla base dei partiti ma non considerate strettamente necessarie dai grandi capi.

Alla fine, però, l’accordo sul nome “illustre” non si trovò e le primarie si svolsero, quasi per forza, il 14 Aprile 2013. Quello fu l’inizio della fine di una coalizione nata più per convenienza del momento che per convinzione.

Durante la campagna elettorale del candidato a sindaco Felice Calabrò si defilarono quasi tutti i leader dei partiti che in teoria stavano dentro l’alleanza. Solo il presidente della Regione Rosario Crocetta salì sul palco a Piazza Duomo insieme a Calabrò. Il deputato regionale Picciolo partecipò ad un solo incontro pubblico e D’Alia non spese neanche una parola durante tutta la campagna elettorale.

Dopo il ballottaggio, nessuno dei leader di centro-sinistra si stracciò le vesti per una sconfitta elettorale che aveva dell’incredibile, con una rimonta ed un sorpasso inimmaginabile alla vigilia.

Oggi- a distanza di quasi due anni da quel 24 giugno -il presidente nazionale dell’Udc, D’Alia, viene addirittura considerato l’uomo ombra della giunta Accorinti, il vero deus ex machina che muove le fila dell’amministrazione, soprattutto per il tramite del segretario/direttore generale Antonio Le Donne, amico di vecchia data dell’ex ministro. Voci, malelingue, indiscrezioni si susseguono da quasi due anni sull’influenza politica ed amministrativa che D’Alia avrebbe sull’esecutivo di Palazzo Zanca.

La politica non è una scienza esatta ed è impossibile dimostrare scientificamente il peso specifico dell’autorevole esponente centrista nell’ambito del Comune . Di certo, in Consiglio comunale, il gruppo Udc è il più “mansueto” (con la sola eccezione di Libero Gioveni che incalza spesso l'amministrazione con le sue interrogazioni): mai una parola fuori posto, una critica aspra o una dichiarazione sopra le righe contro la giunta Accorinti, alla quale ha mostrato – fino ad oggi – solida fedeltà. Ancor più di quanto non abbiano fatto Dr, Forza Italia, Nuovo Centro Destra, Siamo Messina e pezzi del Pd, che in qualche circostanza hanno almeno fatto finta di fare opposizione in Aula. L'Udc, inceve, c'è sempre e sino ad oggi ha giocato un ruolo chiave. Certamente in aula consiliare, ma – secondo molti – anche nelle stanze dei bottoni di Palazzo Zanca.

Danila La Torre

INTERVISTA DOPPIA D'ALIA/GENOVESE: https://youtu.be/lkkOcIC9_tk

30 commenti

  1. amen!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  2. amen!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  3. Danila LA TORRE mette il carico da undici al pezzo di Rosaria BRANCATO, le nostre giornaliste sono brave e coraggiose a passarsi il testimone, coraggiose perché scrivono di gente potente della nostra città non di scassapaggniari. Gli accostamenti ACCORINTI-D’ALIA e D’ALIA-LE DONNE sono succulenti come i tagliolini ai ricci. ROSARIA e DANILA sono donne messinesi, sunnu scattri pi natura, sanno bene che per demolire un politico basta assegnarli il ruolo di soldato nel gioco giovanile della mia generazione A MOFFA O SUDDATU. RENATO chi è stato a votarti? I messinesi. NO l’UDC e arriva a moffa. RENATO chi è stato a votarti? I messinesi. NO FORZA ITALIA e arriva a moffa. RENATO chi ti ha votato? I messinesi. NO i renziani del PD e arriva a moffa

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  4. Danila LA TORRE mette il carico da undici al pezzo di Rosaria BRANCATO, le nostre giornaliste sono brave e coraggiose a passarsi il testimone, coraggiose perché scrivono di gente potente della nostra città non di scassapaggniari. Gli accostamenti ACCORINTI-D’ALIA e D’ALIA-LE DONNE sono succulenti come i tagliolini ai ricci. ROSARIA e DANILA sono donne messinesi, sunnu scattri pi natura, sanno bene che per demolire un politico basta assegnarli il ruolo di soldato nel gioco giovanile della mia generazione A MOFFA O SUDDATU. RENATO chi è stato a votarti? I messinesi. NO l’UDC e arriva a moffa. RENATO chi è stato a votarti? I messinesi. NO FORZA ITALIA e arriva a moffa. RENATO chi ti ha votato? I messinesi. NO i renziani del PD e arriva a moffa

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  5. Ricordo i flussi di cassa della prima settimana di maggio.INCASSI €2.975.225 di questi €1.859.795 sono anticipazioni di cassa del nostro generoso tesoriere UNICREDIT(a mia mu dici).I messinesi,compresa DANILA, dovrebbero chiedersi perché RENATO sindaco,ma vale per Felice CALABRO’ o nembo kid, è costretto a finanziarsi per il 62,5% delle entrate ricorrendo alla BANCA sapendo di pagare ingenti interessi passivi, € sottratti ai servizi per i messinesi. CONCITTADINI leggetevi la delibera del link http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2014/Docs21536/922.pdf. Nel 1°semestre le somme vincolate non soggette ad esecuzione forzata sono 107 mln, il 95% di tutta la spesa corrente,solo il 5% sono libere da gestire,LO CAPITE?

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  6. Ricordo i flussi di cassa della prima settimana di maggio.INCASSI €2.975.225 di questi €1.859.795 sono anticipazioni di cassa del nostro generoso tesoriere UNICREDIT(a mia mu dici).I messinesi,compresa DANILA, dovrebbero chiedersi perché RENATO sindaco,ma vale per Felice CALABRO’ o nembo kid, è costretto a finanziarsi per il 62,5% delle entrate ricorrendo alla BANCA sapendo di pagare ingenti interessi passivi, € sottratti ai servizi per i messinesi. CONCITTADINI leggetevi la delibera del link http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2014/Docs21536/922.pdf. Nel 1°semestre le somme vincolate non soggette ad esecuzione forzata sono 107 mln, il 95% di tutta la spesa corrente,solo il 5% sono libere da gestire,LO CAPITE?

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  7. Anche se fosse sindaco Danila LA TORRE dovrebbe accantonare nel solo primo semestre €37.923.200 per il PERSONALE;€8.102.667 per le rate di mutui e prestiti;€1.868.134 ai consiglieri,assessori e sindaco;per i rifiuti €21.431.442;illuminazione e viabilità €6.531.383;polizia municipale €1.683.800;giustizia €2.558.868;una fetta grossa per l’amministrazione generale,dove c’è di tutto,€23.461.633, più altre voci minori. Non ci sono ampi margini di governo delle risorse, come sapete dal 2011 i trasferimenti di Stato e Regione sono in caduta libera, l’evasione e l’elusione dei tributi è il gioco preferito di una parte consistente dei messinesi, infine le nostre partecipate sono fallite, producono debiti e non utili.SIAMO IN UN CUL DE SAC,aiutiamoci

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  8. Anche se fosse sindaco Danila LA TORRE dovrebbe accantonare nel solo primo semestre €37.923.200 per il PERSONALE;€8.102.667 per le rate di mutui e prestiti;€1.868.134 ai consiglieri,assessori e sindaco;per i rifiuti €21.431.442;illuminazione e viabilità €6.531.383;polizia municipale €1.683.800;giustizia €2.558.868;una fetta grossa per l’amministrazione generale,dove c’è di tutto,€23.461.633, più altre voci minori. Non ci sono ampi margini di governo delle risorse, come sapete dal 2011 i trasferimenti di Stato e Regione sono in caduta libera, l’evasione e l’elusione dei tributi è il gioco preferito di una parte consistente dei messinesi, infine le nostre partecipate sono fallite, producono debiti e non utili.SIAMO IN UN CUL DE SAC,aiutiamoci

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  9. VI STUPIDE ANCORA DI D’ALIA FIGLIO. A LIVELLO NAZIONALE E’ SCOMPARSO COME LA “MUCCA CAROLINA” O “SUSANNA TUTTA PANNA” DEL FAMOSO FORMAGGINO DELLA LOMBARDIA. HA PAURA CHE PRIMA O POI VERRA’ CANCELLATO A LIVELLO NAZIONALE. COMUNALE E REGIONALE CERTAMENTE AVRA’ IL SUO SEGUITO, DISGRAZIATAMENTE PER MESSINA, PER ALMENO ALTRO DECENNIO. MA POI, VERRA’ L’OBBLIO ANCHE PER LUI. PRIMA IL PADRE ED ORA IL FIGLIO MI VERREBBE DI DIRE, DA BUON EX ALLIVO DI DON BOSCO E SAVIO, MALA SUPER MALA IN DOMO TUA (POLITICAMENTE PARLANO NON A LIVELLO FAMILIARE) INTENDIAMOCI. SPERO CHE POLITICAMENTE QUESTA FAMIGLIA NON ARRIVERA’ ALLA 3 GENERAZIONE. FAMIGLIE POLITICHE SONO SCOMPARSE. E’ TRAPEZZISTA POLITICO. CHE HA FATTO D’ALIA PER LA VOSTRA CITTA? FORSE IL PONTE

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  10. VI STUPIDE ANCORA DI D’ALIA FIGLIO. A LIVELLO NAZIONALE E’ SCOMPARSO COME LA “MUCCA CAROLINA” O “SUSANNA TUTTA PANNA” DEL FAMOSO FORMAGGINO DELLA LOMBARDIA. HA PAURA CHE PRIMA O POI VERRA’ CANCELLATO A LIVELLO NAZIONALE. COMUNALE E REGIONALE CERTAMENTE AVRA’ IL SUO SEGUITO, DISGRAZIATAMENTE PER MESSINA, PER ALMENO ALTRO DECENNIO. MA POI, VERRA’ L’OBBLIO ANCHE PER LUI. PRIMA IL PADRE ED ORA IL FIGLIO MI VERREBBE DI DIRE, DA BUON EX ALLIVO DI DON BOSCO E SAVIO, MALA SUPER MALA IN DOMO TUA (POLITICAMENTE PARLANO NON A LIVELLO FAMILIARE) INTENDIAMOCI. SPERO CHE POLITICAMENTE QUESTA FAMIGLIA NON ARRIVERA’ ALLA 3 GENERAZIONE. FAMIGLIE POLITICHE SONO SCOMPARSE. E’ TRAPEZZISTA POLITICO. CHE HA FATTO D’ALIA PER LA VOSTRA CITTA? FORSE IL PONTE

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  11. DANILA LA TORRE ARTICOLO PERFETTO BEN FATTO NULLA DA DIRE DA CRITICARE DA CENSURARE. DOVREBBE PROPORRE DANILA LA TORRE E ROSARIA BRANCATO, QUANDO I LORO ARTICOLI LO PERMETTONO, DI FARE UNA VALUTAZIONE SEMESTRALE DI TUTTO CIO’ CHE E’ STATO FATTO, DI TUTTO CIO’ CHE DOVEVA ESSERE FATTO LA CAPACITA’ DI RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE E L’INCAPACITA’ DI RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO. SOLTANTO IN QUESTO MODO SI PUO’ SAPERE LA REALE CAPACITA’ DI INTERVENTO E SOLUZIONE DEI PROBLEMI ATTUALI E PASSATI. ALTRIMENTI LE PAROLE DI QUALSIASI SINDACO HANNO LO STESSO VALORE DELL’ACQUA CHE HA PULITO IL MUSO DELL’ASINO. NOI FAREMO NOI AGIREMO NOI RISOLVEREMO E POI E POI… C’E’ IL PARAPONZIPONZIPO’LA PRESA PER I FONDELLI DEGLI ELETTORI

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  12. DANILA LA TORRE ARTICOLO PERFETTO BEN FATTO NULLA DA DIRE DA CRITICARE DA CENSURARE. DOVREBBE PROPORRE DANILA LA TORRE E ROSARIA BRANCATO, QUANDO I LORO ARTICOLI LO PERMETTONO, DI FARE UNA VALUTAZIONE SEMESTRALE DI TUTTO CIO’ CHE E’ STATO FATTO, DI TUTTO CIO’ CHE DOVEVA ESSERE FATTO LA CAPACITA’ DI RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE E L’INCAPACITA’ DI RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO. SOLTANTO IN QUESTO MODO SI PUO’ SAPERE LA REALE CAPACITA’ DI INTERVENTO E SOLUZIONE DEI PROBLEMI ATTUALI E PASSATI. ALTRIMENTI LE PAROLE DI QUALSIASI SINDACO HANNO LO STESSO VALORE DELL’ACQUA CHE HA PULITO IL MUSO DELL’ASINO. NOI FAREMO NOI AGIREMO NOI RISOLVEREMO E POI E POI… C’E’ IL PARAPONZIPONZIPO’LA PRESA PER I FONDELLI DEGLI ELETTORI

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  13. SE QUESTA CITTA’ E’ AGONIZZANTE PIANGENTE DI OCCASIONI MANCATE PER COLPA DI SOGGETTI POLITICI ILLUDENDO AI POCHI DI POTER RISOLVERE I PROBLEMI, IN REALTA’ SONO PRAEFICA E CHIANGIMUERTI CON LAMENTOSI DISCORSI CELEBRANO L’ETERNO RIPOSO. LE GIORNALISTE, AL PARI DI ALTRO GIORNALISTA DEDITO A RACCONTARE LE NOTIZIE DI CITTA’ SONO TUTTI BRAVI NESSUNO ESCLUSO. HANNO LA COLPA DI SENTIRSI MESSINESI? PERCHE’ SONO NATI A MESSINA E PARTE DI QUESTA CITTA’ UN TEMPO STIMATA IN ITALIA. CERTO, COME HO DETTO ALTRE VOLTE, IN UN COMUNE LOMBARDO LEGGENDO LA PROVENIENZA L’IMPIEGATA A BASSA VOCE, MA DECISAMENTE SUFFICIENTE HA DETTO: LA CITTA’ PIU’ DISASTRATA D’ITALIA NELLA RISCOSSIONE DELLE TASSE FINE ANNI 80. BRAVI TUTTI I GIONALISTI. CONTINUATE COSI’ CRITICHE NO

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  14. SE QUESTA CITTA’ E’ AGONIZZANTE PIANGENTE DI OCCASIONI MANCATE PER COLPA DI SOGGETTI POLITICI ILLUDENDO AI POCHI DI POTER RISOLVERE I PROBLEMI, IN REALTA’ SONO PRAEFICA E CHIANGIMUERTI CON LAMENTOSI DISCORSI CELEBRANO L’ETERNO RIPOSO. LE GIORNALISTE, AL PARI DI ALTRO GIORNALISTA DEDITO A RACCONTARE LE NOTIZIE DI CITTA’ SONO TUTTI BRAVI NESSUNO ESCLUSO. HANNO LA COLPA DI SENTIRSI MESSINESI? PERCHE’ SONO NATI A MESSINA E PARTE DI QUESTA CITTA’ UN TEMPO STIMATA IN ITALIA. CERTO, COME HO DETTO ALTRE VOLTE, IN UN COMUNE LOMBARDO LEGGENDO LA PROVENIENZA L’IMPIEGATA A BASSA VOCE, MA DECISAMENTE SUFFICIENTE HA DETTO: LA CITTA’ PIU’ DISASTRATA D’ITALIA NELLA RISCOSSIONE DELLE TASSE FINE ANNI 80. BRAVI TUTTI I GIONALISTI. CONTINUATE COSI’ CRITICHE NO

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  15. Danila complimenti. Finalmente qualcuno che ha il coraggio di scrivere quello che era apparso chiaro agli intellettualmente onesti (intendo quelli veri!) fin dal 24 giugno 2013. Altro che rivoluzione dal basso! Semmai abbiamo assistito ad una…”Restaurazione dall’alto”, con l’aggravante dell’ipocrisia!

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  16. Danila complimenti. Finalmente qualcuno che ha il coraggio di scrivere quello che era apparso chiaro agli intellettualmente onesti (intendo quelli veri!) fin dal 24 giugno 2013. Altro che rivoluzione dal basso! Semmai abbiamo assistito ad una…”Restaurazione dall’alto”, con l’aggravante dell’ipocrisia!

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  17. e fu cosi che D’Alia da vecchio DC si ritrovo a governare i++++mettendo uno spaventapasseri di parata.

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  18. e fu cosi che D’Alia da vecchio DC si ritrovo a governare i++++mettendo uno spaventapasseri di parata.

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  19. Solo “I BABBI” non sanno che è D’Alia a gestire il Comune o meglio gli … che sono stati messi li con la benedizione dello stesso. Lui dice e i gli …. eseguono. Sia chiaro, nessuno escluso.

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  20. Solo “I BABBI” non sanno che è D’Alia a gestire il Comune o meglio gli … che sono stati messi li con la benedizione dello stesso. Lui dice e i gli …. eseguono. Sia chiaro, nessuno escluso.

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  21. SaltaLaMacchia 11 Maggio 2015 15:01

    Io la coca cola me la porto a scuola!

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  22. SaltaLaMacchia 11 Maggio 2015 15:01

    Io la coca cola me la porto a scuola!

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  23. Ora non è più colpa di quelli checeranoprima ma dello stato che non trasferisce denaro ai comuni.ci vuole poco a fare i voltagabbana,sopratutto per non coinvolgere quellidiprima che se s’incazzano non votano più nulla a renatuzzu.

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  24. Ora non è più colpa di quelli checeranoprima ma dello stato che non trasferisce denaro ai comuni.ci vuole poco a fare i voltagabbana,sopratutto per non coinvolgere quellidiprima che se s’incazzano non votano più nulla a renatuzzu.

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  25. Se mai ce ne fosse bisogno è ormai evidente che questo signore ha preso per i fondelli un mucchio di gente. Ricordate cosa diceva in campagna elettorale? Mai con i vecchi politicanti che hanno distrutto la città! La politica la faremo dal basso! Fuori i soliti noti! Ecc..Oggi invece è di dominio pubblico che questo signore è stato inizialmente sostenuto ( esattamente alla vecchia maniera) e poi utilizzato da uno “nuovo” della politica: certo Dalia. Vedete! La cosa peggiore non è questa ma l’ipocrisia con cui ancora fa credere (inganna) che lui è un sindaco rivoluzionario, di rottura (vedasi Taranto) accaparrandosi le simpatie di quella stampa (vedasi Il Fatto) radicale e anti sistema. SAPESSERO chi è il soggetto!

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  26. Se mai ce ne fosse bisogno è ormai evidente che questo signore ha preso per i fondelli un mucchio di gente. Ricordate cosa diceva in campagna elettorale? Mai con i vecchi politicanti che hanno distrutto la città! La politica la faremo dal basso! Fuori i soliti noti! Ecc..Oggi invece è di dominio pubblico che questo signore è stato inizialmente sostenuto ( esattamente alla vecchia maniera) e poi utilizzato da uno “nuovo” della politica: certo Dalia. Vedete! La cosa peggiore non è questa ma l’ipocrisia con cui ancora fa credere (inganna) che lui è un sindaco rivoluzionario, di rottura (vedasi Taranto) accaparrandosi le simpatie di quella stampa (vedasi Il Fatto) radicale e anti sistema. SAPESSERO chi è il soggetto!

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  27. Quello che TS scrive oggi, George lo scrive da due anni. Ha fatto il nome di D’Alia, ma all’epoca TS censurò. Prende atto che anche voi avete aperto gli occhi, soddisfatto di questo tardivo riconoscimento. Da due anni George sbertuccia la canea accorintiana, convinta di fare parte del rinnovamento, mentre è al servizio diquellichec’eranoprima.
    Provo tanta pena e commiserazione per la zia Maria, l’avvocaticchio delle cause perse, lo scomparso messinese attento (a non perdere le mollichelle).
    Sconfitti di nuovo dalla vita.
    George conosce troppo bene la politica messinese ed i suoi tristi protagonisti.
    Ragazzini, tornate a giocare e fate lavorare i grandi.
    George.
    P.S. Notate che mi rispetto tanto che parlo di me in terza persona.

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  28. Quello che TS scrive oggi, George lo scrive da due anni. Ha fatto il nome di D’Alia, ma all’epoca TS censurò. Prende atto che anche voi avete aperto gli occhi, soddisfatto di questo tardivo riconoscimento. Da due anni George sbertuccia la canea accorintiana, convinta di fare parte del rinnovamento, mentre è al servizio diquellichec’eranoprima.
    Provo tanta pena e commiserazione per la zia Maria, l’avvocaticchio delle cause perse, lo scomparso messinese attento (a non perdere le mollichelle).
    Sconfitti di nuovo dalla vita.
    George conosce troppo bene la politica messinese ed i suoi tristi protagonisti.
    Ragazzini, tornate a giocare e fate lavorare i grandi.
    George.
    P.S. Notate che mi rispetto tanto che parlo di me in terza persona.

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  29. Adesso abbiamo Le Donne al comando e D’Alia al seguito.

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  30. Adesso abbiamo Le Donne al comando e D’Alia al seguito.

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