Perseguitava e tormentava la zia perché voleva soldi: un arresto

Perseguitava e tormentava la zia perché voleva soldi: un arresto

Veronica Crocitti

Perseguitava e tormentava la zia perché voleva soldi: un arresto

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martedì 20 Ottobre 2015 - 14:15

I militari della Stazione di Piraino hanno iniziato immediatamente le attività investigative. Nel giro di poco, sono riusciti a chiudere il cerchio. Adesso l’uomo si trova ai domiciliari.

Veniva minacciata, molestata, insultata e mortificata da quel nipote che le chiedeva continuamente soldi, con insistenza e violenza. Lei, la zia, arrivava anche a dargli 700 euro al mese, per paura. Nell’ultimo periodo aveva addirittura lasciato la propria casa per andare a dormire da parenti, eppure l’incubo non l’aveva mai abbandonata.

E’ finita con l’arresto di un 49enne di Patti la storia di stalking e violenza a cui i carabinieri della Compagnia locale hanno finalmente messo la parola “fine”. Tutto era cominciato lo scorso anno, in agosto, quando l’aguzzino/nipote aveva iniziato ad avere problemi economici. Non era la prima volta che l’uomo ricorreva a minacce e violenze per avere soldi, ma negli anni precedenti a finire nel suo mirino erano stati i genitori. Non se l’erano mai sentita, mamma e papà, di sporgere denuncia nei confronti del loro “bambino” poiché speravano che quegli atteggiamenti finissero presto.

Nell’ultimo anno, però, il 49enne aveva cambiato obiettivo rivolgendo le proprie pressanti "attenzioni" verso la zia. Era andata così per mesi e mesi, ed ogni 30 giorni la donna sborsava circa 700 euro. Era sempre terrorizzata e la paura l’aveva bloccata anche nel chiedere aiuto. Finché, nell’ultimo mese, la situazione ha iniziato a degenerare. Le richieste si sono fatte più incalzanti e gravi. In due occasioni, il nipote si è presentato al portone della sua casa con un bastone, sbattendolo con forza verso il cancello. Aveva con sé anche una pistola, poi rivelatasi un’arma giocattolo senza tappo rosso.

E’ stato solo allora che la vittima, terrorizzata a morte, ha deciso di alzare il telefono, chiamare il 112 e denunciare tutto. I militari della Stazione di Piraino hanno iniziato immediatamente le attività investigative e, nel giro di poco, sono riusciti a chiudere il cerchio. Adesso l’uomo si trova ai domiciliari con l’accusa di atti persecutori, ingiurie continuate, maltrattamenti e tentata estorsione. (Veronica Crocitti)

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