Masterplan, il sindaco Materia all'assessore Signorino: "La politica è questione di rispetto"

Masterplan, il sindaco Materia all’assessore Signorino: “La politica è questione di rispetto”

Rosaria Brancato

Masterplan, il sindaco Materia all’assessore Signorino: “La politica è questione di rispetto”

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lunedì 23 Maggio 2016 - 22:01

L'assessore Signorino ha consegnato l'elenco dei progetti per il Patto per Messina "in splendida solitudine", volando a Roma da solo e lasciando "a terra" gli altri componenti della delegazione. La scortesia istituzionale non è piaciuta a tanti sindaci che stanno pensando ad un documento di protesta.

L’assessore Signorino li ha chiamati quando era già a Roma, e quando la notizia, pubblicata su Tempostretto, che il docente universitario aveva deciso di recarsi al vertice con il sottosegretario De Vincenti sul Masterplan, era già nota.

Insomma, la gaffe istituzionale di un assessore che dopo decine di riunioni con la delegazione dei sindaci e dopo un percorso di condivisione sui progetti da presentare al Ministero per il Patto per Messina, “liquida” tutti con una mail inviata domenica sera alle 22.34 e vola da solo a Roma (leggi qui l’articolo), è apparsa incomprensibile e non è stata presa con entusiasmo.

Il sindaco di Barcellona Roberto Materia, delegato per la zona tirrenica, il sindaco di Savoca Nino Bartolotta, delegato per la zona jonica, hanno ricevuto la telefonata di Signorino quando ormai l’unico modo per partecipare al vertice con De Vincenti sarebbe stato il teletrasporto. Il terzo delegato, Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi, non avrebbe comunque potuto essere presente perché, dopo l’attentato, era a Sant’Agata di Militello per essere ascoltato dalla Commissione nazionale antimafia. A borbottare sono stati tutti gli altri sindaci che stanno pensando di stilare un documento di protesta se non altro per il comportamento adottato dall’assessore del Comune di Messina, che, si presume, sapesse dell’incontro romano ben prima di domenica sera alle 22.34 quando ha fatto spedire la mail dai suoi uffici.

Si è trattato di un vertice tecnico, legato alla presentazione dell’elenco dei progetti da realizzare (vedi SCHEDA TECNICA IN DOWNLOAD), ma da mesi ormai si è costituita una delegazione che rappresenta la coralità delle amministrazioni e che in quanto tale ha chiesto ufficialmente di partecipare a tutti i passaggi, primo fra tutti proprio quello della consegna delle opere al governo. Al momento infatti Messina non è ancora Città Metropolitana e i sindaci autoconvocati a dicembre hanno conferito l’incarico di rappresentarli all’intera delegazione e non soltanto all’assessore del Comune capoluogo.

“Mi auguro che rispetti quanto noi, come zona tirrenica abbiamo presentato- commenta Roberto Materia- L’interlocuzione con il sottosegretario doveva essere con tutti, visto che non si è ancora insediato il sindaco metropolitano. Spiace perché invece finora avevamo seguito un percorso in piena condivisione ed armonia. La politica è anche questione di rispetto. Ci sono doveri istituzionali imprescindibili,non posso ricevere una mail a tarda sera ed una telefonata a cose fatte. Molti colleghi mi hanno chiamato irritati per questo comportamento e stiamo pensando ad un documento di protesta, ma abbiamo deciso di aspettare l’esito di questo incontro. Sono sicuro che i progetti sia del Comune che della provincia avranno uguale considerazione. Se non dovesse andare bene allora inizieremmo a dubitare della buona fede”.

Il Patto per Messina Città Metropolitana prevede per una prima fase, quella del biennio, risorse per 61 milioni, suddivisi tra le 4 zone e per i diversi ambiti (trasporti, turismo, ambiente, sviluppo). La seconda parte invece interessa il quinquennio fino al 2023. Anche il Patto per la Sicilia, almeno nella prima versione, quella poi affondata dall’Ars perché troppo Gela-centrica, prevedeva un numero consistente di interventi per la tutela del territorio in provincia di Messina.

“Ritengo sia importante il risultato a prescindere dalla forma- dichiara il sindaco di Savoca Nino Bartolotta- Pertanto se l’incontro di Roma ha avuto come oggetto la bozza del piano interventi approvato nel corso dell’ultima assemblea dei sindaci, così come mi è stato assicurato, per il sottoscritto non c’è nessun problema”.

Insomma, per il sindaco delegato della zona jonica, se l’assessore Signorino si è limitato a farsi “portavoce” di tutti i progetti presentati e li ha “difesi” tutti in ugual misura, non c’è alcun motivo di dissidio. Certo, non è il miglior modo per concludere un percorso partecipativo da parte di un esponente di un’amministrazione che in teoria ha fatto della condivisione dal basso la sua bandiera, ma se il risultato porterà risorse così come richiesto dai sindaci, allora non ci sarà una levata di scudi.

Rosaria Brancato

6 commenti

  1. Apprezzo la sobrietà di NINO BARTOLOTTA sindaco di Savoca, mentre rispedisco al mittente la rozza espressione di ROBERTO MATERIA, sindaco del PARTITO DEMOCRATICO, concittadino di quel Peppino il BUZZANCA, a cui i messinesi hanno affidato per due mandati il governo della città, facendo rivoltare nelle tombe i nostri AVI al grido ” la Urbs Messana a un barcellonese!!”

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  2. Apprezzo la sobrietà di NINO BARTOLOTTA sindaco di Savoca, mentre rispedisco al mittente la rozza espressione di ROBERTO MATERIA, sindaco del PARTITO DEMOCRATICO, concittadino di quel Peppino il BUZZANCA, a cui i messinesi hanno affidato per due mandati il governo della città, facendo rivoltare nelle tombe i nostri AVI al grido ” la Urbs Messana a un barcellonese!!”

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  3. I messinesi comunque non fanno una bella figura : hanno affidato per due mandati la città a un personaggio incapace di amministrare un condominio, supportato da una giunta ancora peggiore. Adesso i processi e le sentenze stanno facendo un pò di giustizia e ristabiliscono la verita. Messina non ha bisogno di corrotti intoccabili e impuniti, ma di gente onesta.

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  4. I messinesi comunque non fanno una bella figura : hanno affidato per due mandati la città a un personaggio incapace di amministrare un condominio, supportato da una giunta ancora peggiore. Adesso i processi e le sentenze stanno facendo un pò di giustizia e ristabiliscono la verita. Messina non ha bisogno di corrotti intoccabili e impuniti, ma di gente onesta.

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  5. Quello che hai detto non ha senso..un senso di appartenenza che non porta da nessuna parte. I progetti devono essere progettati con tutta l’aerea metropolitana altrimenti non ha più senso parlare di area metropolitana. Sia il sindaco dell’area tirrenica sia il sindaco dell’area jonica dovevano essere informati per correttezza e rispetto politico. Ma vedo che in questa inutile città ognuno vuole portare interessi proprio. Pet migliorare bisogna essere coesi altrimenti non si va da nessuna parte. Che siano messinesi..che siano barcellonesi…o qualsiasi altra città l l’importante e Progettare per il bene comune

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  6. Quello che hai detto non ha senso..un senso di appartenenza che non porta da nessuna parte. I progetti devono essere progettati con tutta l’aerea metropolitana altrimenti non ha più senso parlare di area metropolitana. Sia il sindaco dell’area tirrenica sia il sindaco dell’area jonica dovevano essere informati per correttezza e rispetto politico. Ma vedo che in questa inutile città ognuno vuole portare interessi proprio. Pet migliorare bisogna essere coesi altrimenti non si va da nessuna parte. Che siano messinesi..che siano barcellonesi…o qualsiasi altra città l l’importante e Progettare per il bene comune

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