Niente recita di fine anno, la dirigente vieta la presenza dei genitori

Niente recita di fine anno, la dirigente vieta la presenza dei genitori

Niente recita di fine anno, la dirigente vieta la presenza dei genitori

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sabato 22 Dicembre 2012 - 10:37

Non si è conclusa bene la recita che doveva vedere coinvolti gli alunni della scuola elementare di Pezzolo. Dopo il divieto della dirigente, i genitori hanno fatto uscire anticipatamente i loro bambini

Niente applausi per la recita di fine anno della scuola elementare di Pezzolo. Le madri di alcuni piccoli studenti non hanno potuto assistere all’esibizione dei loro figli. Così ha deciso la dirigente scolastica e le genitrici hanno allora interrotto lo spettacolo e portato via i loro bambini. Otto madri hanno poi presentato un documento contro l’azione della dirigente.

Quello di ieri è solo l’ultimo atto di una controversia che va avanti da oltre un mese. La miccia che ha fatto esplodere la bomba risale infatti al 18 novembre. In quel giorno negli istituti della scuola elementare si stava provvedendo alla disinfestazione dei locali. La dirigente non aveva però interrotto le lezioni, facendo scattare la protesta dei genitori che hanno contestato l’operato della dirigente.

Il divieto di assistere alla recita scolastica è stato preceduto dal permesso negato di fare una piccola festa con tutti i parenti. A giustificazione del gesto, secondo quanto riportano le otto mamme firmatarie della denuncia, una precauzione che la dirigente ha creduto di assumere per la propria difesa personale. Il che spiega la presenza dei carabinieri davanti l’ingresso della scuola. Di mezzo ci sono andati i piccoli studenti a cui è stato spiegato che la recita verrà svolta in un’altra sede. “E’ mai possibile tutto questo? – si chiedono le mamme -. Qualcuno deve pur prendere dei provvedimenti, non si può lasciare impunita questa incresciosa situazione”. (Giusy Briguglio)

2 commenti

  1. Per mia esperienza , visto che conosco bene il mondo della scuola, spesso dove ci sono mamme e padri, ci sono solo richieste assurde e giustificazioni pazzesche per coprire l’operato dei propri figli che in questo caso ,vista l’età non dovrebbero avere nessuna colpa. Non conosco la vicenda direttamente, ma su questo articolo avrei voluto più imparzialità e obiettività da parte del giornalista. La lettura determina un buono, i genitori, ed un cattivo , la dirigente. Mi piacerebbe leggere le sue dichiarazioni e le sue ragioni.

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  2. Forse non conosciamo tutti i risvolti della vicenda però può capitare che alcuni dirigenti siano annichiliti dal terrore di commettere errori; quando poi sono anche pervasi da un incontrollato delirio di onnipotenza gli esiti non possono che essere imbarazzanti. Quando ci si trova a dovere scegliere è opportuno fare una attenta analisi delle conseguenze e mettere sul piatto della bilancia i pro e i contro. Ripeto, non conoscendo i particolari di quanto accaduto non so se quanto ho detto sia applicabile al caso in questione ma, in generale, sarebbe il caso che i dirigenti scolastici frequentino scuole di management dove insegnino anche i vantaggi di un disteso rapporto umano basato su fiducia e solidarietà.

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