La consigliera Daniela Faranda: "Il Comune non è più sicuro, Accorinti ripristini i tornelli"

La consigliera Daniela Faranda: “Il Comune non è più sicuro, Accorinti ripristini i tornelli”

Rosaria Brancato

La consigliera Daniela Faranda: “Il Comune non è più sicuro, Accorinti ripristini i tornelli”

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giovedì 30 Aprile 2015 - 22:04

La consigliera comunale Daniela Faranda dopo recenti episodi che si sono verificati al Comune lamenta la scarsa sicurezza per i consiglieri sopratutto quando vengono trattati argomenti "roventi" come l'isola pedonale o la Cosap e scrive una lettera al prefetto,al questore ed al sindaco. "Vengano adottati provvedimenti che ci consentano di operare con serenità. Accorinti ripristini i tornelli".

“Il Palazzo non è più sicuro per noi consiglieri comunali, o si provvede alla nostra sicurezza o Accorinti ripristini i tornelli”. E’quanto sostiene in una lettera inviata al prefetto Trotta, al questore Cocchiara, al sindaco Accorinti, alla presidente del consiglio comunale Barrile e ribadita in un’interrogazione, la consigliera comunale Ncd Daniela Faranda.

La nota del 21 aprile fa seguito ad un episodio avvenuto nel corso della seduta di commissione del 17 aprile, quando, durante i lavori dedicati al regolamento per gli stalli riservati ai disabili, hanno fatto irruzione in Aula alcuni commercianti della Galleria Vittorio Emanuele visibilmente alterati per aver ricevuto l’ennesima multa a causa della mancata autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico. Ne è derivato un alterco con il sindaco e l’assessore Pino. Nella nota la consigliera Faranda spiega poi come il clima di tensione che si è venuto a creare abbia finito con il mettere a repentaglio la sicurezza dei consiglieri al punto che la stessa è stata avvicinata da un commerciante che avrebbe inveito contro di lei e che solo l’intervento dell’unico agente di polizia municipale ha posto fine al trambusto generale.

“Alla luce di quanto accaduto- scrive l’esponente del Nuovo centro destra– e considerato che episodi simili si ripetono periodicamente ogni volta che viene votato o discusso in Aula un documento o un provvedimento, (così come avvenuto per le occupazioni di immobili pubblici, l'isola pedonale Cairoli, la destinazione dei fondi Tasi, l'emergenza abitativa, il regolamento Cosap) e che più volte noi consiglieri siamo stati oggetto di invettive, quasi ai limiti dello scontro fisico, sia in aula che nei corridoi, la nostra serenità viene meno. Infatti, in un clima di malcontento generale e di caccia alle streghe queste irruzioni sono sempre più frequenti e minano la libertà di esercizio del mandato elettivo”.

La Faranda si rivolge quindi al prefetto ed al questore sottolineando l’esigenza di provvedimenti che possano evitare il ripetersi di questi episodi e al sindaco ricorda poi come sia stato proprio lui, dopo l’elezione a rimuovere i tornelli sostenendo che il Comune è “la casa di tutti”, salvo poi,dopo le prime proteste “che si sono spinte fino alla sua stanza, ha messo in atto gli accorgimenti del caso, porte chiuse, uscieri e scorta con agenti di polizia municipale, curandosi delle proprie esigenze di sicurezza ma trascurando quelle degli altri organi dell’ente e in particolare dei consiglieri comunali che, per quanto sopra evidenziato, sono quotidianamente esposti alle minacce verbali e fisiche di chiunque. Chiedo quindi che vengano estese le norme di sicurezza già adottate dal primo cittadino anche ai consiglieri comunali in occasione alle sedute consiliari o di commissione, onde garantire un sereno esercizio delle attività consiliari”. La Faranda conclude poi segnalando come tutti gli uffici e gli spazi comuni siano alla portata di chiunque e senza controlli e che pertanto chiederà formalmente ad Accorinti di ripristinare i tornelli, gesto che fu tra l’altro il primo atto simbolico del sindaco al momento dell’insediamento,avvenuto tra gli applausi di tutti.

Rosaria Brancato

6 commenti

  1. CARISSIMA Daniela FARANDA,il carissima è per quanto ci costi,ma cia’ u cabbuni bagnatu?CARA DANIELA,questa volta il cara è una manifestazione di simpatia,non solo ti ripristiniamo i tornelli ma installeremo telecamere nei corridoi e negli uffici di Palazzo Zanca. Suvvia DANILA un po di coraggio,altrimenti RENATO SINDACO e Alessio CIACCI dovrebbero chiedere la scorta visto l’atteggiamento minaccioso di alcuni teppisti mascherati da dipendenti e le parole pesanti che indirizzate giornalmente nei loro confronti.T’informo che Nicola CUCINOTTA è diventato esperto sulle città metropolitane,ha partecipato a un seminario ANCI a Roma il 28 e 29 ottobre 2014,la missione è costata €243,50 più i costosi oneri riflessi.ANCI,esistono le video conferenze.

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  2. CARISSIMA Daniela FARANDA,il carissima è per quanto ci costi,ma cia’ u cabbuni bagnatu?CARA DANIELA,questa volta il cara è una manifestazione di simpatia,non solo ti ripristiniamo i tornelli ma installeremo telecamere nei corridoi e negli uffici di Palazzo Zanca. Suvvia DANILA un po di coraggio,altrimenti RENATO SINDACO e Alessio CIACCI dovrebbero chiedere la scorta visto l’atteggiamento minaccioso di alcuni teppisti mascherati da dipendenti e le parole pesanti che indirizzate giornalmente nei loro confronti.T’informo che Nicola CUCINOTTA è diventato esperto sulle città metropolitane,ha partecipato a un seminario ANCI a Roma il 28 e 29 ottobre 2014,la missione è costata €243,50 più i costosi oneri riflessi.ANCI,esistono le video conferenze.

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  3. Sig.ra Faranda non occorre mettere nulla. Se non si sente sicura prenda dei bodyguard e si faccia scortare a sue spese e certo no a quelle dei cittadini.

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  4. Sig.ra Faranda non occorre mettere nulla. Se non si sente sicura prenda dei bodyguard e si faccia scortare a sue spese e certo no a quelle dei cittadini.

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  5. La proposta della Consigliera Comunale è ragionevole e rappresenta un giusto compromesso tra le esigenze di apertura della Casa Comunale ai cittadini e la indispensabile tutela della sicurezza di tutti coloro che vi lavorano dentro a qualsiasi titolo.

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  6. La proposta della Consigliera Comunale è ragionevole e rappresenta un giusto compromesso tra le esigenze di apertura della Casa Comunale ai cittadini e la indispensabile tutela della sicurezza di tutti coloro che vi lavorano dentro a qualsiasi titolo.

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