L’obiettivo è la stabilizzazione anti frana
Frane e scavernamenti in seguito al crollo di un muro ruderale di un vecchio fabbricato, la cui parete muraria fungeva anche da contenimento per il piazzale e per le relative opere di urbanizzazione. Il cedimento ha compromesso la stabilità di una porzione della piazza di Cumia Superiore.
Ora la giunta Basile ha approvato il Dip (Documento di Indirizzo alla Progettazione) per l’intervento di “Opere di urbanizzazione con Messa in sicurezza della piazza di Cumia Superiore”.
L’investimento complessivo per l’opera ammonta a 613mila 941 euro e mira a ripristinare la stabilità e la fruibilità della piazza antistante alla Chiesa della frazione situata nella zona Sud Ovest della città.
Il crollo e il rischio spopolamento
L’Amministrazione, su proposta dell’assessore Francesco Caminiti, ha evidenziato l’urgenza di intervenire non solo per il ripristino delle opere, ma anche per scongiurare che il disagio causato dal cedimento diventi “un ulteriore fattore che influisce allo spopolamento dei borghi storici periferici”.
Un’opera di ingegneria complessa
Il progetto tecnico, redatto dal rup geom. Concetto Orlando e dettagliato nel Documento Preliminare alla Fattibilità (Dpfa), prevede una soluzione complessa a causa della difficile accessibilità all’area e della precarietà del rudere.
Per stabilizzare il fronte di scavernamento (esteso per circa 8 metri), si interverrà dalla piazza soprastante, realizzando una paratia di micropali con cordolo di testa. Questa struttura di contenimento sarà a forma di “C” per perimetrare la nicchia di frana.
Dato che l’altezza fuori terra della paratia sarà elevata (circa 7 metri) e non è possibile installare tiranti per motivi di sicurezza e inaccessibilità da valle, l’ingegneria prevede l’aggiunta di tre contrafforti dal lato di monte, ancorati alla paratia. Questi contrafforti permetteranno di vincolare la struttura, garantendo un “comportamento scatolare, stabilizzante, di insieme” che scongiuri deformazioni orizzontali.
Dettagli economici
Il Quadro Tecnico Economico (Qte) preliminare stabilisce un importo per i lavori a base di gara pari a 490mila euro, includendo una specifica maggiorazione per l’accessibilità disagiata del cantiere che richiederà l’uso di mezzi e attrezzature speciali.
Le somme a disposizione dell’Amministrazione ammontano a ulteriori 123mila 941 euro, destinate a coprire Iva, imprevisti, incentivi per funzioni tecniche e indagini geognostiche.
