Mercoledì 15 maggio apre lo svincolo di Giostra. Messina inizia a respirare… a metà

Mercoledì 15 maggio apre lo svincolo di Giostra. Messina inizia a respirare… a metà

Marco Ipsale

Mercoledì 15 maggio apre lo svincolo di Giostra. Messina inizia a respirare… a metà

Tag:

venerdì 10 Maggio 2013 - 17:53

Dopo anni di attesa, sarà finalmente possibile, dal viale Annunziata, tramite la galleria San Jachiddu, e dal viale Giostra, accedere in tangenziale in entrambe le direzioni. Peccato che, sul fronte del percorso inverso, sia tutto fermo. Arrivano i ministri Lupi e D’Alia, oltre all’amministratore unico dell’Anas, Pietro Ciucci. LA GALLERY DI ALESSIO VILLARI

La teoria del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Era il 22 novembre del 1997 quando i lavori per la costruzione degli svincoli di Giostra e Annunziata vennero aggiudicati all’associazione temporanea d’imprese con a capo la Torno Internazionale Spa. Termine delle attività fissato in due anni, ipotesi più che ottimistica, ma in pochi avrebbero pensato che per poter usufruire dell’opera, e solo in parte, ci sarebbe stato da aspettare 15 anni e mezzo.

Viene ancor più da sorridere, amaramente, se si pensa che l’accordo di programma, tra il ministero dei Trasporti e il Comune di Messina, risale al 19 dicembre 1989, la “bellezza” di 23 anni e mezzo fa. Le lunghe vicende che ci hanno condotto sino al 2013 appartengono ormai alla storia ed è inutile tornarci su. Anche il presente, però, non è del tutto roseo.

Non sembrerà vero, ai residenti di Giostra, Annunziata e di tutta la zona nord, di poter finalmente avere a disposizione un accesso in tangenziale che consentirà di evitare le lunghe code mattutine per raggiungere il centro città. A riportarli alla dura realtà ci penserà il rientro a casa e le file sulla circonvallazione e sul viale della Libertà. Tra l’altro, chi dal viale Annunziata, e quindi dalla galleria San Jachiddu, vorrà arrivare in tangenziale, dovrà comunque, almeno per il momento, giungere sul viale Giostra e da lì accedervi, poiché l’ingresso diretto dall’uscita della galleria necessita di interventi da parte dell’Anas per evitare pericolosi incroci.

Alla luce di ciò, non c’è da stare troppo allegri, anche in considerazione del fatto che, per la messa in sicurezza del viadotto Ritiro e il montaggio del giunto di collegamento con la nuova struttura in uscita, non c’è neppure una tempistica certa.

L’inaugurazione dello svincolo “in entrata”, in entrambe le direzioni (come confermato dall'impresa Ricciardello), avverrà mercoledì 15 maggio, alle 11.30, ed a presenziare ci sarà il fior fiore della politica. Oltre all’obbligata presenza del commissario del Comune, Luigi Croce, infatti, ci sarà il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, il ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione, il messinese Giampiero D’Alia, l’amministratore unico dell’Anas, Pietro Ciucci, e la deputazione nazionale e regionale messinese.

Politica alla quale si chiede una risposta sull’apertura dell’intera opera e sulla risoluzione di un’emergenza traffico che attanaglia la città di Messina da troppo tempo. L’iter per la messa in sicurezza del viadotto Ritiro va per le lunghe e, procedendo di questo passo, bisognerà attendere ancora molti mesi, se non anni, perché lo svincolo di Giostra possa dirsi realmente e definitivamente completo. L’ultimo incontro sul tema, al Comune, è datato 5 marzo. In quell’occasione si disse che, entro una settimana, il Consorzio Autostrade Siciliane avrebbe stabilito la procedura, negoziata o ordinaria, con la quale appaltare i lavori sul viadotto. La validazione del progetto era stata affidata al Rina, una società privata internazionale di certificazione, che aveva mosso delle prescrizioni delle quali si sarebbe dovuto occupare l’Anas. Così non è stato e il Cas ha allora affidato all’Università di Messina, stesso dipartimento che si è già occupato del Ritiro, il compito di apportare le giuste modifiche richieste al progetto per avere il via libera. Il responso non è ancora arrivato mentre il tempo passa inesorabile. E del resto l’Università – ha fatto sapere il commissario del Cas, Nino Gazzara -, tenendo conto della portata del progetto, ha ritenuto congruo un tempo di tre o quattro mesi per fornire le proprie indicazioni che, a questo punto, non arriveranno prima del mese di luglio. A quel punto, il Cas rimanderà il progetto al Rina che farà una nuova verifica, stavolta con esito presumibilmente positivo. Il Cas dovrà allora validare il progetto e inviarlo all’Ivca, l’ispettorato di viglianza delle concessioni autostradali, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per l’ok definitivo alla gara d’appalto. Una lunga trafila che andava fatta tempo fa. Lo studio sul viadotto, da parte della Sidercem, istituto di ricerca e sperimentazione sui materiali da costruzione, è dell’aprile 2008, anche se il decreto ministeriale del 14 gennaio 2008, entrato in vigore il 1. luglio 2009, ha modificato la normativa tecnica sismica.

A completare il quadro, in negativo, le condizioni della galleria San Jachiddu, inaugurata il 21 dicembre 2010 dall’ex ministro Altero Matteoli. Metà è al buio, le infiltrazioni d’acqua aumentano e, in alcuni punti, la pavimentazione è sconnessa.

Mercoledì prossimo si faccia festa, è un’apertura importante per la città. Ma non si dimentichi che, a distanza di 15 anni e mezzo dall’aggiudicazione dell’appalto, i lavori per gli svincoli di Giostra e Annunziata non saranno ancora terminati. (Marco Ipsale)

10 commenti

  1. in totale sono 25 anni, non vedo cosa ci sia da festeggiare da parte dei soliti politici in passerella, per una cosa tra l’altro ancora incompleta e che in paesi civili avrebbero fatto in 6 mesi.

    0
    0
  2. DOMANDE ? TANTE E DI PIU’.
    Non sarebbe stato meglio costruire gli innesti alla tangenziale sulle colline su cui poggiano i tratti terminali del viadotto Ritiro ? In tutti i casi : giorno 15 maggio p.v. dovrebbe esserci l’inaugurazione di metà del manufatto promesso. Non era quello che noi volevamo : l’esigenza era ed è quella di un’opera completa e funzionale ; vuol dire useremo quello che c’è. Ma che senso ha, in questo….. contesto, la presenza di una galleria, come la San Jachiddu, illuminata per metà e con visibili infiltrazioni d’acqua, sul manto d’asfalto, a metà del suo sviluppo ? E se è vero che la galleria è chiusa dalle 21.00 alle 07.00, perché non si utilizza questo intervallo di tempo per ripristinarne il funzionamento ? Forse il problema è che non ci sono fondi ? Si deve pensare che qui a Messina la vita umana NON abbia lo stesso valore che ha nel resto del nostro Paese ???

    0
    0
  3. L’osservazione di IH-870 I-ITGI è pertinente. Spesso anch’io mi sono posto la domanda sul perchè hanno voluto progettare un innesto “aereo” invece che appoggiarsi, in modo assolutamente sicuro, sulla collina posta sul lato destro in direzione Palermo, all’inizio del viadotto Ritiro. Mah, scelte progettuali (magari errate) oppure contenimento dei costi?
    Fatto stà che quest’opera rischia di rimanere incompleta per moltissimo tempo ed i benefici tanto decantati con l’apertura parziale saranno minimi.
    E scommetto che a qualche geniaccio verrà in mente di dirottare sul Viale Giostra il traffico dei mezzi gommati che sbarcano da Rada S. Francesco e che devono percorrere l’A18, non tenendo conto che l’arteria in diversi punti diventa una strettoia e che il martedì e venerdì c’è il mercato.

    0
    0
  4. per cortesia abbiano almeno la correttezza di non portare pasticcini e spumante. o che almeno li paghino di tasca loro. un gesto di decenza e dignità.

    0
    0
  5. Chissà perchè ogni volta che c’è da fare un’opera al sud ci sono sempre mille problemi. non sarà che con la scusa del mangia magia -di cui per la verità non vi sono soverchi dubbi, almeno in parte- i fondi sono sempre dirottati al nord a danno nostro? Certo le coincidenze sono numerose e singolari! Comunque, ha ben ragione chi ha scritto che non c’è nulla da festeggiare. Dato il tempo trascorso dall’affidamento dei lavori ed il risultato che dopo 25 anni ci sbandierano come straordinario, mi pare ci sia da vergognarsi. Certo Ciucci ci dirà che è stato fatto uno sforzo enorme…..ma i soldini c’erano già quando è stato appaltato! e allora chi li aveva stanziati, dove li ha stornati o dirottati?

    0
    0
  6. Dipende da come sono stati calcolati i carichi che i manufatti devono sopportare. E’ tutto là il problema.
    In proposito : come si sono espressi il Genio Civile e gli esperti dell’Università di Messina ????
    Grazie.

    0
    0
  7. mondo.salvatore 12 Maggio 2013 17:38

    BEN VENGA FINALMENTE L’INAUGURAZIONE E L’APERTURA DI UNA TRATTO DI SVINCOLO, MA NON CAPISCO CON QUALE FACCIA SI POSSANO PRESENTARE A QUESTA MANIFESTAZIONE I POLITICI DI OGNI ORDINE E GRADO, SPECIE QUELLI PIU’ “IMPORTANTI”…. CHE VERGOGNA, QUASI TRENTA ANNI.

    0
    0
  8. La storia è piuttosto lunga, le consiglio di leggere i post che riguardano questi aspetti. Comunque, sia l’Università che il Genio Civile hanno ribadito l’obbligatorietà della messa in sicurezza del viadotto Ritiro, propedeutica per la messa in opera del giunto di collegamento alla nuova struttura.
    Questa scelta tecnica, a mio parere, non è ottimale anche per il fatto che la vecchia struttura, oltre ad essere fatiscente, ha una risposta sismica senz’altro diversa dalla nuova struttura. In caso di sisma importante di tipo ondulatorio penso che le due strutture, divise dai pochi centimetri del giunto elastico, interagiscano in modo non controllato, magari dando seguito a fenomeni spiacevoli.
    Resto sempre dell’idea che l’appoggio sulla collina sarebbe stato più consono.

    0
    0
  9. Non posso che condividere il Suo pensiero. Le ricordo un altro episodio : con l’occasione del vertice della NATO (9 10 febbraio 2006) in quel di Taormina, fu possibile completare in brevissimo tempo una strada di collegamento sotterranea da e per Castelmola (se non ricordo male, essa doveva consentire una piu’ rapida evacuazione delle diverse delegazioni in caso di necessità). Oggi Lei ne puo’ vedere l’accesso, sul costone prospiciente il piano 7 (davanti al locale biglietteria) del parcheggio di Porta Catania. Cosa pensarne : per esempio, che probabilmente, da noi, manca tutt’ora una seria programmazione e gestione delle reti di trasporto su strada e su ferrovia, di cui noi ANCORA continuiamo a pagarne le conseguenze. Concludo che non posso fare altro se non augurarmi che i prossimi ed inevitabili lavori di ristrutturazione del VIADOTTO RITIRO prevedano che gli innesti sul tracciato delle rampe si verifichino SEMPRE avendo come base di appoggio la collina (anche per quanto evidenziato da Lei).
    In tutti i casi, ciò vorrebbe dire un’occasione di lavoro in piu’, il che non sarebbe male in tempi di crisi come gli attuali. E si sa, dove ci sono cantieri, c’è la possibilità di alimentare diversi tipi di attività secondarie di supporto piu’ o meno diretto. In pratica l’attuazione del concetto “LAVORO CHE CREA ALTRO LAVORO”.

    0
    0
  10. Onestamente credo ci sia veramente poco da festaggiare… quest’opera resterà l’ennesima “incompiuta”, trovo anche poco utile l’apertura dello svincolo di giostra (per servire giostra e annunziata) per il semplice fatto che il viale giostra così come il viale annunziata sono prede del posteggio selvaggio e dell’inciviltà dell’automobilista messinese, il viale giostra il martedi ed il venerdi è impercorribile per via del mercato, ed infine il torrente annunziata non è coperto e la strada che si può percorrere è inagibile. infine sembra che l’apertura dei nuovi semafori (cosa che si sarebbe dovuta fare 20 anni fa) sul viale giostra abbia fatto scattare un’epidemica confusione negli automobilisti che di fronte alle nuove “due frecce” si trovano nel panico…

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007