Un genitore invita l'Università a provvedere, nella struttura coperta appena ristrutturata, alle esigenze delle persone non autosufficienti
MESSINA – La piscina coperta e finalmente riaperta della Cittadella universitaria. Ci scrive il padre di un ragazzo con disabilità e segnala un’esigenza. Segnalazione WhatsApp al 366.8726275: “Ho scritto ai vertici dell’Università di Messina. Mio figlio è iscritto a un corso ma, oltre agli importanti lavori di ristrutturazione già fatti, vanno ripensati gli spogliatoi soprattutto a favore delle persone con disabilità. Una mamma o un papà, che accompagnano i loro figli, non sanno dove devono cambiarli”.
Continua il cittadino: “Perché non sono state pensate delle cabine chiuse? E, nelle docce, perché non si è pensato di mettere un miscelatore normale al posto di quello col sensore? Allo stato attuale, per lavare i propri figli, bisogna farsi la doccia con loro. E, ancora, perché non si sono montati degli appendini? Ho già segnalato al personale e confido nella sensibilità di chi governa l’istituzione universitaria”.

Purtroppo si è sensibili solo nei giorni della disabilità, altro che inclusione noi poveri genitori ne sappiamo qualcosa
Salve sono il papà di una persona con disabilità sono stati spesi tanti soldi per ristrutturare la piscina coperta cerchiamo di sistemare la situazione per le docce e gli spogliati . grazie
Anch’io sono mamma di un bambino speciale che frequenta questa piscina è veramente vergognoso non poter usufruire delle docce in quanto non sono idonee per i nostri figli e sottolineo che paghiamo salatamente le lezioni spero qualcuno legga e faccia i fatti grazie
Evviva l inclusione