Piste ciclabili a Messina. I numeri smentiscono le polemiche

Piste ciclabili a Messina. I numeri smentiscono le polemiche

Pippo Trimarchi

Piste ciclabili a Messina. I numeri smentiscono le polemiche

Tag:

martedì 21 Ottobre 2025 - 11:30

Il rapporto Ecosistema Urbano 2025 di Legambiente colloca Messina al 94° posto in Italia per estensione di piste ciclabili

Coloro che, a vario titolo, si oppongono alla Giunta guidata dal sindaco Federico Basile, polemizzano spesso sulla presunta invasione di piste ciclabili in città. I numeri, però, smentiscono clamorosamente questa visione apocalittica e indicano, al contrario, la necessità di ampliare la rete ciclabile urbana. Questo obiettivo, messo nero su bianco nel PUMS (Piano Urbano di Mobilità Sostenibile), va  perseguito dall’Amministrazione senza esitazione e con sempre maggiore impulso.

Questa valutazione emerge con chiarezza leggendo il rapporto Ecosistema Urbano 2025 di Legambiente-Sole 24 Ore. Lo studio, di cui abbiamo dato notizia ieri, lunedì 21 ottobre, colloca Messina al 94° posto tra le città italiane per estensione di piste ciclabili. Il dato numerico, in realtà, non sembra corrispondere al dato effettivo. Il rapporto, infatti, sostiene che la nostra città avrebbe 1,5 metri di piste ciclabili ogni 100 abitanti. Partendo da questa cifra e considerando una popolazione approssimativa di 220.000 abitanti, il risultato complessivo sarebbe pari a 3,3 Km. di piste ciclabili. Il rapporto Mal’Aria 2025 della stessa Legambiente certifica, invece, l’esistenza a Messina di 7,1 km di piste ciclabili.

La rete ciclabile di Messina è ancora poco estesa.

Comunque, al di là di queste discordanze, il dato è certamente negativo e colloca la nostra città ben lontana dai risultati ottenuti da altre realtà urbane. La rete ciclabile urbana di Bologna si estende per circa 240  km, così suddivisi:

  • circa 125 km di percorsi ciclabili in “sede protetta
  • circa 82 km di percorsi ciclabili in carreggiata ;
  • circa 33 km di “percorsi verdi”.

Ferrara, conosciuta come la città delle biciclette, può vantare ben 218 km di piste ciclabili.  Roma, poi, sta portando avanti il progetto “Biciplan”.  L’obiettivo è creare una rete ciclabile connessa, inclusiva e integrata con il trasporto pubblico, per permettere a tutti di muoversi facilmente e in sicurezza, migliorando la qualità della vita e riducendo le emissioni. Attualmente il Biciplan comprende 331 km di percorsi ciclabili, con un piano di crescita progressiva.

Insomma, Messina deve ancora crescere molto sul fronte delle piste ciclabili per potersi collocare al livello delle città più evolute. Questa esigenza, lungi dall’essere il frutto di un’esasperazione ideologica, rappresenta una necessità inderogabile per tutelare la salute fisica e mentale dei cittadini e assicurare una migliore qualità della vita.

I vantaggi dell’uso della bicicletta in città

L’utilizzo diffuso delle bici attraverso il rafforzamento delle piste ciclabili sarebbe  una svolta positiva da tanti punti di vista che così possiamo schematizzare:

Vantaggi ambientali

  • Riduzione dell’inquinamento: Spostarsi in bici invece che in auto diminuisce emissioni di CO₂ e polveri sottili.
  • Minore congestione del traffico: Più persone in bici significano meno automobili sulle strade, riducendo traffico e rumore.

Vantaggi per la salute

  • Attività fisica regolare: Andare in bici aiuta a mantenere un buon livello di fitness cardiovascolare e muscolare.
  • Riduzione dello stress: Spostarsi in bici può essere più rilassante che guidare nel traffico.
  • Prevenzione di malattie: Contribuisce a ridurre rischi di obesità, ipertensione e altre malattie legate a uno stile di vita sedentario.

Vantaggi economici

  • Risparmio per i cittadini: La bici costa meno di un’auto in termini di acquisto, manutenzione e carburante.
  • Riduzione dei costi urbani: Meno traffico e meno inquinamento riducono spese per sanità, infrastrutture stradali e gestione del traffico.
  • Sostegno al commercio locale: I ciclisti tendono a fermarsi più spesso nei negozi locali rispetto agli automobilisti.

15 commenti

  1. una domanda inteligente ma sulla litoranea è percorso pedonale o ciclabile perchè puntualmente si vede i ciclisti sulla sede stradale

    19
    0
  2. Un’altra domanda inyelligente. Ma la pista ciclabile della via Consolare Pompea e’ ciclabile o pedonale ? No, picchi’ i corridori si ficiru patruni e ‘nzuttunu i ciclisti sulla pista ciclabile . Ovviamente, controlli zero.

    17
    17
  3. Ma mica portano lavoro cioè quello che manca a Messina e poi è Legambiente che fa la classifica tutto dire.
    Per quella bella notizia posto 94 bisogna festeggiare ? Immagino che fosse arrivata prima ?

    10
    10
  4. Ma smettiamola con queste cifre mastodontiche di ciclisti. Infatti se prendiamo le solite quattro bici che utilizzano le piste ciclabili e le moltiplichiamo per per se stesse per 100 volte, avremo come risultato 400 bici in circolazione giornalmente, allora i conti tornano. Un’altra cosa, non si può paragonare Messina con le sue strade tutte in salita alla città di Ferrara che ha le strade tutte pianeggianti, e come essa quasi tutte le città del centro nord. Rassegnatevi una volta per tutte che certi lavori a Messina sono impropri.

    24
    23
  5. Qua si parla di piste ciclabili, parcheggi, isole pedonali e ponte…poi la realtà é: restringimento delle strade, auto in doppia e tripla fila e vigli urbani inesistenti, alberi sradicati per i parcheggi o potati malissimo, non si trovano parcheggi nonostante abbiamo ristretto le strade per fare parcheggi e piste ciclabili e in più pende la spada di Damocle del ponte. Mentre in altre città inaugurano metropolitane e aeroporti qui alcuni aspettano il ponte per risolvere i problemi dell’Italia. Facciamo prima a traslocare da questa città.

    23
    23
  6. le piste ciclabili si fanno dove si possono fare…. non si fanno per forza…. o deve prima succedere per forza un incidente? vogliamo parlare della pista ciclabile che passa davanti alle fermate degli autobus sul corso cavour e che per arrivare al marciapiede devo attraversare la pista ciclabile col rischio che qualche deficiente arrivi addosso a qualche vecchietta, magari pure in controsenso rispetto al senso di marcia stabilito dalla segnaletica a terra? e poi aspettavi una bella denuncia se il malcapitato finisce in ospedale…. e ci resta pure….

    16
    16
  7. Ma dove sono questi ciclisti a Messina ? Cammino molto a piedi e vedo le piste libere completamente anzi sono utilizzate dai motociclisti per posteggiare le loro moto.
    Ma i vigili a Messina cosa controllano ? Quante multe hanno fatto in questa circostanza?

    26
    26
  8. Io uso la bici tutti i giorni ma non uso la pista ciclabile perché vivo e lavoro in zona sud.qui pista ciclabile non ne abbiamo ma faccio notare che le strade sono comunque ridotte a un budello perché gli automobilisti non rispettano alcuna regola.Aggiungi pure che i controlli sul territorio cittadino sono pari allo zero ed eccoci qui a dire che la città è invivibile.
    Non credo che le ciclabili rovinino o peggiorino la vita del cittadino.E’ la mancanza endemica di regole e di educazione civica che non ci consentono di vivere meglio.

    19
    16
  9. Strano…anche qui la gente si lamenta della municipale…

    9
    0
  10. Caro @Emanuele, il problema non è la pista ciclabile ma chi non rispetta le regole.
    Quelle davanti alle fermate, come sul Corso Cavour, esistono ovunque in Europa e funzionano benissimo: basta segnaletica e civiltà.
    Dire che “si fanno dove si può” è il motivo per cui Messina resta indietro mentre altrove si pedala in sicurezza e nel silenzio.
    Mi permetto di aggiungere che la stessa visione miope non riguarda solo la pista ciclabile, ma ogni tentativo di cambiamento in città.
    Questo atteggiamento è controproducente e sintomo di una mentalità ferma al passato, incapace di cogliere come il mondo e le città moderne stiano evolvendo verso mobilità sostenibile, sicurezza e qualità della vita.
    Continuare a criticare ogni novità significa solo condannare Messina all’immobilismo.
    @Alessio Bucca , concordo pienamente con te il resto si commenta da se..

    5
    6
  11. Emanuele Ferrara 22 Ottobre 2025 12:32

    Ma abbiate pazienza se mi inserisco nella discussione. Ma onestamente parlando vi sembra che Messina sia una città per biciclette? Stringere le strade che un tempo erano il vanto della città perchè larghe non ha alcun senso! Messina non è una città pianeggiante come Bologna o Ferrara. L’unica pista valida è quella lungo mare. Me mettiamoci d’accordo. O la si fa per i pedoni o la si fa per le biciclette. Nel cuore della città non ha alcun senso stringere i marciapiedi o la strade per far passare qualche rara bicicletta. Pertanto ritengo anacronistico il confronto con le altre città perchè Messina è una città particolare che si estende in lunghezza e presenta molte strade in salita che non sono adatte alle biciclette. Questo è il mio parere! Un cordiale saluto a tutti.

    13
    12
  12. Caro Luca torno adesso da svariate città del tanto osannato estero e di ciclabili nemmeno l’ombra…li le auto fanno da parte attiva della mobilità assieme a taxi (davvero tantissimi),bus e metropolitana. In più il centro storico è perfettamente transitabile con tanti parcheggi gratuiti per tutti. La vera differenza sai qual è? che li vi è buona educazione civica e la polizia al minimo sgarro sul codice stradale è subito pronta a redarguirti. Per cui non sono le tante auto il problema ma la mancanza di educazione del cittadino medio…e soprattutto anche la voglia di far cassa su tutto e tutti (capite a me).

    7
    6
  13. È anche da segnalare che i parcheggi smart man mano stanno sparendo sotto i dehors!

    3
    0
  14. Caro @Domingo, forse le città estere le hai viste dal finestrino del taxi. In Europa occidentale (e l’Italia ne fa parte) le ciclabili sono ovunque e i centri storici “transitabili” non esistono più: sono pedonali o ZTL.
    I “pollici in su” al tuo commento dimostrano solo quanto spesso la gente prenda per vero tutto ciò che legge senza informarsi davvero.
    Saluti.

    3
    4
  15. E infatti caro Luca (sicuramente sarai un radical chic dalla tipologia di risposte che dai sempre nei vari post) chi se le vuole filare le capitali dell’occidente soggiogate dallo strapotere europeo…fatevi un giretto dalla Grecia in poi e lì le cose vanno alla stragrande…saluti cari zerbini dell’Europa.

    1
    1

Rispondi a Alessio Bucca Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED