Amministrative, stasera possibile vertice del centrodestra. E l'Mpa alza il tiro

Amministrative, stasera possibile vertice del centrodestra. E l’Mpa alza il tiro

Redazione

Amministrative, stasera possibile vertice del centrodestra. E l’Mpa alza il tiro

martedì 29 Aprile 2008 - 16:36

Leanza: «Gli alleati hanno prenotato Province e Comuni come se noi non esistessimo più. Pronti a correre anche da soli». D'Alia: «Partito importante, ma non hanno i nomi per vincere»

I tempi ormai stringono. A Roma si è insediato il nuovo parlamento nazionale, ieri è stato eletto Renato Schifani presidente del Senato, oggi toccherà a Gianfranco Fini per quanto riguarda la Camera. Ma nella capitale si gioca anche un’altra partita importante, quella che porterà a sciogliere le ultime riserve sulle candidature che il centrodestra dovrà proporre alle prossime amministrative in Sicilia. Un vertice tra Pdl, Udc e Mpa dovrebbe tenersi stasera, dopo che anche a Montecitorio si sarà eletto il presidente. Soffermandoci sulla situazione messinese, si attende solo l’ufficializzazione, a meno di colpi di scena dell’ultima ora, dei nomi di Giuseppe Buzzanca per il Comune e di Nanni Ricevuto per la Provincia. Gianpiero D’Alia, neo senatore Udc, contattato telefonicamente nel pomeriggio di ieri ribadisce: «La nostra posizione è chiara, intendiamo chiudere entro un paio di giorni, e se si ritiene che non ci siano candidature migliori, a noi sta bene che i rappresentati del centrodestra siano Buzzanca e Ricevuto. Vogliamo solo sederci con gli alleati e discutere del programma, perché non è solo con la scelta dei candidati che si chiude il problema».

Ma mentre a Roma si tratta per le amministrative, Raffaele Lombardo da Palazzo d’Orleans spariglia le carte con quello che appare subito come il più classico dei giochi al rialzo: «Logica vorrebbe che il centrodestra si presenti unito, ma se ciò non sarà possibile utilizzeremo il primo turno come primarie. Ma primarie vere, non come quelle che si sono svolte sinora che, in assenza di leggi che le regolavano, sono state truccate». Primarie? A un mese e mezzo dal voto? Rincara la dose Lino Leanza, che aggiunge: «Gli alleati hanno prenotato le candidature per le Province maggiori e le città capoluogo. Come se noi, avendo ottenuto la presidenza della Regione, non esistessimo più. Invece ci siamo, e abbiamo nostri rappresentanti pronti a correre da soli contro tutti in ogni ente locale».

Lapidaria la risposta dello stesso D’Alia: «L’Mpa è un partito importante ed è giusto che abbia il suo spazio, ma non è questo il punto e non è il momento di fare -minacce-. Si sta cercando di scegliere nomi che si possano spendere per vincere, e con tutto il rispetto non credo che l’Mpa a Messina ne abbia, e se ce li ha sono tutti già impegnati in altri ruoli».

In effetti al momento -radio-candidature- presenta un quadro per quanto concerne i capoluoghi siciliani nel quale l’Mpa è ai margini. Messina e Catania, dove si vota sia per i Comuni che per le Province, sarebbero appannaggio esclusivo del Pdl: Buzzanca e Ricevuto per Messina, Giuseppe Castiglione e Raffale Stancanelli per Catania. Per la Provincia di Palermo, invece, in pole position il segretario regionale dell’Udc Saverio Romano.

(nelle foto D’Alia e Leanza)

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