Oggi nasce il terzo governo Lombardo. la Sicilia si trovera’ad avere una nuova giunta di governo. Finito oramai il percorso della prima coalizione uscita dalle urne nel 2008.
Il nuovo governo regionale dovrebbe essere formato oltre che dagli autonomisti del presidente Lombardo, dai rappresentanti del ‘Pdl Sicilia’ e da alcuni tecnici.
Il presidente dell’Ars Lombardo l’ha detto espressamente – -può succedere di tutto- – noi proviamo a ipotizzare come possa essere composto il nuovo esecutivo regionale che conta sull’appoggio esterno del Pd siciliano.
In giunta, dovrebbero essere poche le conferme dei -fedelissimi- secondo le ipotesi: Armao (Presidenza), Bufardeci (Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca), Chinnici (Famiglia, Politiche Sociali ed Autonomie Locali), Cimino (Agricoltura e Foreste), Di Mauro (Bilancio e Finanze), Leanza (Beni Culturali ed Ambientali e Pubblica Istruzione), Russo (Sanità), Strano (Turismo, Comunicazioni e Trasporti), Venturi (Industria).
Fuori dalla giunta sarebbero, invece, Mario Milone (Territorio ed Ambiente, ha dichiarato che non presenzierà alla riunione) e Antonino Beninati (Lavori Pubblici).
Al loro posto dovrebbero entrare due “tecnici”. Uno potrebbe essere l’economista Mario Centorrino, ma si parla anche di superburocrati. Francesco Paolo Busalacchi, direttore regionale in pensione, o Luigi Castellucci, altro burocrate in quiescienza già in contrasto con Lombardo ma, ora, in buoni rapporti col governatore.
Ed ancora, Fausto Fagone, presidente della commissione Cultura all’Ars, se compierà la traversata Udc-Pdl Sicilia, potrebbe puntare all’assessorato al Territorio e ambiente.
