Ato idrico. Oggi conferenza d'ambito alla Provincia convocata da Ricevuto

Ato idrico. Oggi conferenza d’ambito alla Provincia convocata da Ricevuto

Redazione

Ato idrico. Oggi conferenza d’ambito alla Provincia convocata da Ricevuto

lunedì 27 Ottobre 2008 - 14:03

Intanto il consigliere provinciale Andaloro chiede chiarezza al presidente sui programmi dell'amministrazione a riguardo

Incontro importante, questa mattina, sull’A.T.O. Idrico 3. Il presidente Nanni Ricevuto infatti, ha convocato una Conferenza d’Ambito presso la Sala Consiglio della Provincia Regionale alle ore 08:30 in prima convocazione, ed alle 10:30 in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno: Comunicazione del Presidente, Riprogrammazione delle economie ottenute dai progetti dei Piani stralcio e la nomina del Collegio Revisori Ato 3 S.l.l. Me. Con tutta probabilità l’Ente dovrebbe continuare ad avere responsabilità fino al prossimo dicembre per quanto riguarda l’espletamento degli atti formali-burocratici, tutto in attesa della costituzione del Consorzio.

Intanto dopo le rivelazioni sulla stampa, gli incontri e le dichiarazioni di intenti dell’amministrazione provinciale, il “caso Ato idrico- potrebbe fare il suoi ingresso anche in consiglio. Il consigliere di Rifondazione Francesco Andaloroha scritto un’interrogazione al presidente Ricevuto chiedendo che la stessa venga inserita all’ordine del giorno della prossima seduta.

Nello specifico l’esponente dell’opposizione chiede di conoscere a quanto ammontano le spese annuali per i componenti il Consiglio di Amministrazione dell’ATO 3 e per la Segreteria Tecnico Operativa dello stesso, quanti e quali siano i Comuni che non hanno ancora versato le quote di propria spettanza, se siano stati nominati i relativi Revisori dei Conti e, in caso affermativo, a quanto ammonta la cifra spesa per questo organismo. “Quale programma ha l’amministrazione Provinciale in relazione alla gestione dell’acqua – domanda Andaloro – bene primario che non può essere dato in gestione a privati, poichè ciò comporterebbe un aumento indiscriminato delle tariffe come già verificatosi con l’ATO Rifiuti Solidi Urbani-.

La Provincia Regionale di Messina è soggetto di coordinamento dell’ATO3-idrico, soggetto che fino ad oggi non è ancora entrato nell’esercizio delle proprie funzioni e si è riunito solo poche volte, in quanto spesso in difetto del numero legale. Questa condizione ha fatto sì che per l’Ente ha rappresentato solo un costo, costo che dopo diversi anni di sprechi adesso non è più possibile sopportare. Insieme a ciò bisogna ricordare che solo pochi Comuni sui centotto hanno versato la quota spettante, e che l’Ente Provincia non può certo far fronte a tutte le spese anticipando le quote non versate, tra l’altro dopo aver anticipato grosse somme di denaro a favore della Segreteria Tecnico Operativa.

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