Il 25 settembre scorso il capogruppo del Pd aveva sollevato dubbi sulla legittimità dell'incarico. Da Palazzo Zanca rispondono: «La Litrico ha l'abilitazione all'esercizio della professione di procuratore legale»

«Il Dirigente l’avvocatura comunale, dott.ssa Diane Litrico, ha i requisiti richiesti dall’articolo 16 del regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi contrariamente a quanto sostenuto dal consigliere Marcello Greco (Pd) (nella foto)». Con un breve comunicato stampa il Comune chiude una piccola polemica sollevata il 25 settembre scorso dal capogruppo del Pd, che in un’interrogazione scritta aveva chiesto «di voler considerare l’opportunità di attribuire l’incarico di avvocato capo dell’avvocatura comunale a soggetti in possesso del titolo di abilitazione all’esercizio della professione forense, requisito indefettibile e legittimante l’espletamento delle funzioni e dei poteri di rappresentanza, e assistenza in giudizio del Comune connessi a tale incarico, in osservanza all’articolo 16 del regolamento, noncè all’articolo 3 comma quarto del vigente ordinamento forense».

Sosteneva Greco che «l’avvocatura è affidata ad un dirigente del Comune di Messina non avente i requisiti per l’espletamento dell’incarico affidatogli, stante la mancanza del titolo di abilitazione all’esercizio della professione forense», mentre oggi Palazzo Zanca smentisce tutto questo, affermando nella stessa nota stampa diffusa in mattinata che «la dirigente Litrico è laureata in Giurisprudenza ed ha l’abilitazione all’esercizio della professione di procuratore legale presso la Corte d’Appello di Catania».

(foto Dino Sturiale)