Secondo il consigliere della terza circoscrizione, sfratto e sgombero criteri essenziali per poter accedere al bando, dovrebbero piuttosto essere preferenziali. Per l'esponente del Pd a pagare le conseguenze “i malati gravi non sfrattati-

Non si ferma la “battaglia- del consigliere della terza circoscrizione Libero Gioveni(Pd) contro il bando per le emergenze abitative presentato qualche giorno fa dalla giunta Buzzanca. Dopo le prime polemiche in merito all’introduzione nella commissione giudicatrice per l’assegnazione degli alloggi di due consiglieri comunali, uno di maggioranza l’altro di opposizione, Gioveni torna punta ora il dito sui criteri necessari per la presentazione della domanda.

Il bando secondo Gioveni contiene infatti una vera e propria beffa per coloro che, pur non avendo subito alcun provvedimento di sfratto o ordinanza di sgombero, hanno comunque fatto richiesta per ottenere un alloggio provvisorio. Sfratto o sgombero sono infatti due dei requisiti essenziali per l’ottenimento della casa, requisiti che però a detta del consigliere tutt’altro che essere “essenziali dovrebbero essere convertiti in preferenziali. Ciò- afferma Gioveni – per dare la possibilità a tutti coloro che in questi anni hanno presentato domanda per gravi condizioni di salute di poter accedere al bando stesso-.

Con l’approvazione di tale documento “le domande presentate da coloro che hanno problemi di saluta dovranno essere archiviate. Essendo già stato pubblicato non è purtroppo più possibile modificarlo per farvi accedere chi non ha subito uno sfratto ma – dichiara Gioveni – lo si può ancora revocare in autotutela ed elaborarne subito un altro-.

(foto Dino Sturiale)