Rottura tra le componenti. Qualcuna presenzierebbe ai lavori solo quando c'è da -guadagnare-, ignorando le iniziative programmatiche (esterne) stabilite dallo stesso organo. L'esempio è il seminario -Giovani, Donne e Impresa-, tenutosi lo scorso lunedì 24 maggio
La Commissione Provinciale Pari Opportunità, con la sua Presidente Paola Briguglio e la Coordinatrice della Terza Sottocommissione (Scuola, Lavoro e Formazione) della Commissione Provinciale Rosella Bottaro, ha organizzato il seminario operativo GIOVANI, DONNE E IMPRESA, che si è tenuto il 24 maggio presso la sala comunale di Patti. L’iniziativa mirata ad aiutare tutti coloro i quali hanno necessità di informazioni inerenti le possibilità di lavoro.
Coordinato dalla Dott.ssa Rosalba Mollica, Vicecoordinatrice della Terza Sottocommissiono, l’appuntamento tenutosi lunedì 24 è stato il terzo di una serie di seminari operativi. I precedenti si erano tenuti il 9 febbraio a Santa Teresa Riva e del 12 febbraio a Gioiosa Marea. Il seminario ha avuto come obiettivo principale quello di spiegare ai giovani possibilità, rischi ed accessi ad eventuali finanziamenti legati al mondo dell’impresa. Per questo sono state invitati gli Istituti scolastici del circondario ed in particolare quelli operanti a Patti: Istituto Tecnico Statale Commerciale e per Geometri “F. Borghese” – Liceo delle scienze sociali “S. Luigi” – Istituto ISIS “Gepy Faranda” – Istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione e per Geometri di Patti e Barcellona. Tra le autorità che hanno presenziato il seminario: il Sindaco di Patti Giuseppe Venuto, l’Assessore della Provincia di Messina allo sport Rosario Catalfamo, il Presidente del Consiglio della Provincia di Messina Salvino Fiore, i consiglieri Provinciali del collegio di Patti Natalino Natoli, Luigi Gullo e Giovanni Princiotta Cariddi e il Presidente della Camera di Commercio di Messina Antonino Messina.
Intanto sembra essersi verificato qualche screzio tra le componenti della Commissione. Il clima sarebbe stato reso incandescente dalle assenze ripetute di alcune consigliere agli appuntamenti -esterni- fissati in programma. In pratica ci sarebbe chi partecipa ai lavori solo quando c’è la possibilità di incassare il gettone di presenza, mentre per attività e iniziative come seminari, che dunque non fruttano niente in termini economici, molte rappresentanti non avrebbero aderito. Da qui lo scontro. (ER)
