Commissione urbanistica, cambia l'orario ma non il risultato: caduto il numero legale

Commissione urbanistica, cambia l’orario ma non il risultato: caduto il numero legale

Commissione urbanistica, cambia l’orario ma non il risultato: caduto il numero legale

martedì 19 Maggio 2009 - 13:20

In discussione la delibera con i sette errori materiali del Prg già passati in giudicato. Il presidente Guerrera: «Sono amareggiato». Capurro e Cilento: «Chiederemo la sostituzione dei componenti». Domani consiglio comunale: possibile la discussione su Molini Gazzi

Cade ancora il numero legale nella commissione Urbanistica del Comune presieduta da Domenico Guerrera. Non è servito il cambio di orario, dalle 9 alle 12, per invertire una tendenza ormai consolidata. Oggi si sarebbe dovuto discutere della delibera preparata dall’assessore Corvaja con i sette errori materiali del Piano regolatore già passati in giudicato, e lo si sarebbe dovuto fare alla presenza sia dell’assessore stesso che degli ordini professionali, invitati da Guerrera. Qui è avvenuto il primo intoppo, in quanto il segretario della commissione ha rassegnato le dimissioni e nel frattempo non ha provveduto a far partire le convocazioni.

Nessun rappresentante degli ordini, dunque, nessun dirigente, in quanto Rando ha mandato un suo delegato, ma anche pochi, pochissimi consiglieri. Quattro, per l’esattezza, un numero non sufficiente per raggiungere il numero legale. «Sono amareggiato», è il commento di Guerrera. E’ evidente che qui l’orario c’entra poco, e vale fino a un certo punto la giustificazione della concomitanza con la importante riunione dei capigruppo dedicata al bilancio. Tanto che Capurro e Cilento, capigruppo di Pdl e Il Centro con D’Alia, tuonano all’unisono: «Chiederemo la sostituzione dei componenti della commissione».

Ma le lamentele di Guerrera non finiscono qui. E’ tutto il dipartimento Urbanistica che funziona male perché attrezzato peggio. «La sanatoria non è più gestibile», denuncia Guerrera, il quale ricorda che il 31 giugno scade addirittura la quarta proroga per la presentazione delle perizie giurate necessarie per fare richiesta di sanatoria. Che gli uffici dell’Urbanistica funzionino a singhiozzo è dimostrato anche dalla vicenda Molini Gazzi, il cui progetto per la realizzazione del complesso edilizio è stato stoppato solo a pochi giorni dalla scadenza dei quattro mesi del silenzio assenso. Perché non prima? All’origine c’è la farraginosa organizzazione delle strutture tecniche, suddivise in Nord, Centro e Sud. Il progetto Molini Gazzi è finito in mezzo ad un gruppone di 750 altri progetti, un carico di lavoro che, come denunciato dallo stesso Rando a Corvaja, si somma alla carenza di personale, da qui la lentezza degli uffici e il mancato esame del progetto.

La questione Molini Gazzi, infine, dopo l’astensione tecnica della commissione Urbanistica sulla delibera che chiede di trasformare l’area da B1 a D1, potrebbe essere oggetto di dibattito nel consiglio comunale previsto per domani mattina. Ma è probabile che, mancando ancora il parere legale richiesto da Guerrera, si propenda per un ulteriore rinvio.

(foto Sturiale)

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