L’Unione è nata nell’ottobre del 2009. Allora aderirono soltanto Giardini (ente capofila), Gallodoro e Mongiuffi Melia, mentre Letojanni e Castelmola rifiutarono

Si chiama Unione dei Comuni del comprensorio di Naxos e Taormina ed è nata il 29 ottobre del 2009. All’Ente comprensoriale hanno aderito i sindaci di Giardini (come comune capofila), Mongiuffi Melia e Gallodoro. Le aspettative in fase di nascita erano più vaste, ma sono state bocciate (oltre che da Taormina) da Letojanni e Castelmola che ora ci ripensano e vorrebbero confluire nell’Unione. L’adesione va deliberata in consiglio comunale e la decisione finale spetta comunque ai Comuni già aderenti: questo prevede lo Statuto, almeno fino ad ora. Durante il consiglio comunale che si terrà oggi a Giardini Naxos c’è in programma proprio la discussione per aggiornare Statuto e atto costitutivo.

L’esigenza dei Comuni di unirsi e di gestire le funzioni fondamentali in forma associata si fa sempre più pressante. Dopo il rafforzamento di buona parte dei comuni jonici nell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche e dei Peloritani e il nuovo tentativo di Nizza, Fiumedinisi e Alì Terme di rilanciare l’Unione del Nisi, anche Letojanni e Castelmola si stanno indirizzando verso una politica comprensoriale. Eppure, l’interrogativo è sempre lo stesso: le Unioni sono davvero utili? Dall’esperienza fornita dai citati Enti la risposta è semplice e non è positiva. Nonostante la volontà, le intenzioni si sono tradotte poche volte in risposte concrete al territorio dove, invece, si potrebbe sviluppare seriamente una utile politica comprensoriale fornendo servizi validi alle comunità.

Giusy Briguglio