Il consiglio comunale rischia lo scioglimento per il pasticcio dei revisori dei conti

Il consiglio comunale rischia lo scioglimento per il pasticcio dei revisori dei conti

Il consiglio comunale rischia lo scioglimento per il pasticcio dei revisori dei conti

venerdì 22 Maggio 2009 - 14:52

La sentenza del Tar notificata solo nel pomeriggio di ieri. Infuocata la conferenza dei capigruppo: il presidente Previti invierà una diffida all’amministrazione per la trasmissione del Bilancio. Il quale, però, necessita del parere dei revisori. Ma la maggioranza potrebbe non avere i numeri per eleggere la nuova terna

La vicenda dei revisori dei conti di Palazzo Zanca è un vero e proprio pasticcio politico e come tale è stata gestita dall’inizio alla fine. Un pasticcio che potrebbe portare, nella peggiore delle ipotesi, al più antidemocratico dei finali: lo scioglimento del consiglio comunale. Andiamo con ordine, ricostruendo il tutto. Il 10 marzo scorso arrivava in aula la delibera per l’elezione del nuovo collegio dei revisori. Con il fondamentale sostegno dei “dissidenti” del centrodestra, l’opposizione riusciva a piazzare il colpo e ad eleggere una terna di nomi alternativa a quella proposta dall’amministrazione. La quale, però, reagiva per vie traverse: uno dei candidati non eletti, il revisore uscente Roberto Aricò (indicato personalmente dal sindaco Buzzanca e dall’assessore al Bilancio Miloro) presentava ricorso al Tar ritenendo illegittima la modalità con la quale era avvenuta l’elezione.

Il 7 maggio il giudice amministrativo dava ragione ad Aricò, sostenendo che il consiglio avrebbe dovuto eleggere i componenti del collegio dei revisori con una votazione, a preferenza unica, e non con tre distinte votazioni. La delibera con la quale erano stati eletti i revisori da allora è sospesa mentre la notifica della sentenza è arrivata solo oggi pomeriggio. Dunque formalmente i tre revisori eletti a marzo, Donato, Faraone e La Rosa, non possono formalmente continuare la loro attività di revisore.

In mezzo a questo pasticcio politico-giuridico, arriva il Bilancio di previsione, atto fondamentale per l’attività del Comune, che per legge deve essere incardinato all’ordine del giorno del consiglio entro e non oltre il 31 maggio. Se ciò non avviene, il consiglio, e non l’amministrazione, rischia lo scioglimento. Un passaggio che sarebbe gravissimo, e che oggi è stato oggetto di dibattito di una infuocata conferenza dei capigruppo. Per essere inserito all’ordine del giorno, il bilancio deve essere formalmente trasmesso dall’amministrazione. Ma perché ciò avvenga, è necessario che il bilancio venga “vistato” dai revisori dei conti. Ed è qui l’inghippo. Alla conferenza dei capigruppo di oggi l’amministrazione ha presentato due delibere: la prima, quella chiave, di revoca della delibera “bocciata” dal Tar, la seconda di elezione dei nuovi revisori.

Il timore, fondato visti i precedenti, che serpeggia tra i consiglieri della maggioranza è che il centrodestra rischi di arrivare in aula senza i numeri sufficienti per approvare la delibera di revoca. E’ chiaro, infatti, che non sarà l’opposizione, pur avendo garanzie su un proprio revisore, a spalleggiare la maggioranza, mentre troppe sono le crepe interne a quest’ultima (dal gruppo Briguglio, che oggi accoglierà tra le proprie file Trischitta, all’incognita della corrente Germanà). Quello che a questo punto i partiti della coalizione chiedono è un confronto diretto con il sindaco Buzzanca, il quale non può più ignorare il fatto che la casa brucia, troppi sono i dissapori interni al centrodestra, e che in buona sostanza si è arrivati alla resa dei conti. Finora questo passaggio politico non è stato compiuto, proseguendo nel muro contro muro, oggi è improcrastinabile.

Per una sorta di autotutela, in ogni caso, i capigruppo invieranno una diffida formale all’amministrazione per chiedere la trasmissione del bilancio, diffida che per conoscenza verrà inviata anche all’assessorato regionale agli Enti locali e al prefetto. Per il resto, si preannuncia una settimana politicamente rovente, che dovrebbe seguire questo calendario: convocazione del consiglio per martedì con all’ordine del giorno le due delibere sui revisori. Votazione e, in caso di esito positivo, inserimento aggiuntivo del bilancio di previsione. Il tutto entro domenica prossima.

(foto Sturiale)

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