Consiglio provinciale. L'aula dice sì alla proposta targata Udc sulla reintroduzione del voto di preferenza

Consiglio provinciale. L’aula dice sì alla proposta targata Udc sulla reintroduzione del voto di preferenza

Redazione

Consiglio provinciale. L’aula dice sì alla proposta targata Udc sulla reintroduzione del voto di preferenza

lunedì 27 Ottobre 2008 - 17:07

Si impegna così Ricevuto a chiedere a livello nazionale la possibilità per i cittadini di scegliere direttamente i parlamentari già dalle prossime europee. Interessante interpellanza sugli Ato dal Pd

Il consiglio provinciale ha votato stamattina la mozione targata Udc e Il Centro con D’Alia sulla reintroduzione del voto di preferenza già dalle prossime elezioni per il rinnovo del parlamento europeo. In sostanza si invita il presidente della Provincia Nanni Ricevuto a farsi promotore con un intervento formale ai più alti livelli politico-istituzionali del Paese chiedendo la possibilità per i cittadini di scegliere i parlamentari, anche riducendo ad una sola le preferenze; l’introduzione della preferenza nell’attuale legge elettorale per il Parlamento Italiano; dare mandato al Presidente del Consiglio Provinciale di inviare ai Presidenti della Camera dei Deputati e Senato della Repubblica e delle Commissioni Parlamentari competenti, la successiva deliberazione.

La proposta, portata avanti anche in campo nazionale e che viene appoggiata anche dai consiglieri comunali, è stata illustrata in aula dagli ottimi Matteo Francilia e Rosario Sidoti, che hanno fatto riferimento anche ad articoli della costituzione come il 2 e il 49, spiegando l’importanza di un cambio di rotta nell’ambito di una riflessione sul ruolo dei partiti e la loro forma democratica. -Persistere nell’esclusione del voto di preferenza rischia di alimentare una deriva leaderistica estranea alla tradizione popolare-, hanno rivelato. Gli -uddiccini- hanno ottenuto il supporto di quasi tutti i gruppi consiliari e anche dall’opposizione sono arrivati giudizi positivi. -Un cambiamento che permetterebbe anche passi avanti dal punto di vista della trasparenza – ha commentato Francesco Andaloro (Rc) – così la smetterebbero persone del Trentino di candidarsi in Sicilia e viceversa. E’ un’offesa all’intelligenza di tutti gli italiani-. Più accesa la posizione dell’autonomista Cerreti, pur d’accordo con l’idea dell’Udc: -Il problema è che siamo l’ultima ruota del carro, mentre noi parliamo i nostri leaders in questo momento potrebbero andare in senso diametralmente opposto-. Alla fine adesione quasi unanime: 22 favorevoli e 2 astenuti, Enrico Bivona e Antonino Scimone.

Precedentemente invece erano state discusse alcune interpellanze inerenti. Si è iniziato con l’impianto sportivo polivalente di Briga Marina, a firma dei consiglieri (primo firmatario, Giuseppe Grioli), Luigi Gullo, Pippo Rao, Biagio Gugliotta, Francesco Italiano, Antonino Passari, Salvatore Miano e Giacinto Barbera, per conoscere le ragioni per le quali, nonostante i soldi investiti dall’Amministrazione, l’impianto sportivo non sia stato ancora completato; quali interventi la Provincia intenda programmare e se il progetto di ristrutturazione e completamento dell’opera sarà finanziato con i fondi del Credito sportivo. La risposta immediata è stata fornita dall’assessore provinciale allo Sport, Rosario Catalfamo, il quale ha evidenziato l’attenzione dell’Ente per la struttura in oggetto (tre interventi di finanziamento) ed ha precisato che l’impianto sarà reso fruibile con i fondi del Credito Sportivo.

Particolarmente interessante il passaggio sugli e Atto e nello specifico sul rischio emergenza rifiuti nella provincia di Messina. Sull’argomento sono intervenuti due consiglieri del Pd, Giuseppe Grioli e Francesco Italiano. Grioli ha chiesto quali iniziative l’amministrazione intende intraprendere nei confronti degli Ato della provincia di Messina al fine di garantire il pagamento degli oneri spettanti alla società, gestore della discarica di Mazzarrà, così da garantire l’ordinario conferimento in discarica dei rifiuti. La risposta è giunta stata dall’assessore provinciale all’ambiente, Pietro Petrella, il quale ha sottolineato l’impegno dell’Amministrazione per la risoluzione di un problema che è grave e che sarà affrontato in tutti i suoi aspetti, anche, relativi alla morosità. Italiano ha invece sottolineato come la Provincia stessa abbia contribuito alla cattiva gestione degli Ato, avendo avuto rappresentanti nei soggetti che hanno -contribuito all’illegalità di certe scelte o comunque il non rispetto dei regolamenti inerenti alla materia. Nessuno si è mai alzato dalla sedia per dire che quella procedura o quell’altra era sbagliata – ha dichiarato il rappresentante del centrosinistra-. Alla presa di posizione ha però replicato Petrella spiegando che in realtà sono solo due gli ato a cui la provincia è legata e che comunque la presenza o meno di uomini politici all’interno dei Cda è per l’appunto un problema di natura politica.

Altro punto la ristrutturazione del convitto Istituto Agrario di San Placido Calonerò, primo firmatario, Giuseppe Grioli. La risposta è arrivata dall’assessore provinciale alla Pubblica istruzione, Giuseppe Di Bartolo, il quale ha espresso apprezzamento per i lavori svolti dalla V Commissione ed ha aggiunto che tra gli interventi programmati vi è una totale riqualificazione dell’Istituto Agrario, struttura di grande valore storico-artistico e che, nella sua interezza, sarà restituito alla fruibilità della città di Messina. E’ previsto l’adeguamento del campo sportivo e della palestra; il consolidamento del corpo B delle opere murarie esterne e per quanto concerne i chiostri, le strutture saranno alleggerite.

Successivamente è intervenuto il consigliere Giuseppe Galluzzo per una pregiudiziale sull’andamento dei lavori. Dopo una Conferenza di Capigruppo, il consigliere Giuseppe Galluzzo si è dovuto assentare per problemi inerenti i parcheggi a Palazzo dei Leoni, proponendo la prossima presentazione di un ordine del giorno sull’argomento, alla presenza del presidente della Provincia regionale Nanni Ricevuto, e del dirigente responsabile.

Passa poco e finiscono i lavori. Su richiesta del consigliere Massimiliano Branca, il Consiglio è stato rinviato, a mercoledì alle ore 11.

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