Dopo l'ampio dibattito dello scorso 2 aprile, oggi l'approvazione della mozione targata Udc-D'Alia e condivisa dalla maggioranza del Consiglio. L'opposizione si astiene. Il testo è stato approvato con quattro emendamenti

Dalle parole ai fatti. Il consiglio provinciale fa seguito all’ampio dibattito dello scorso 2 aprile e approva oggi, con 21 favorevoli, una mozione per il rilancio dell’Ente Fiera, presentata dall’Udc-Il Centro con D’Alia (primo firmatario Nino Summa) ma condivisa dalla maggioranza dei gruppi consiliari (astenuti quelli all’opposizione). Al confronto tenutosi all’inizio del mese(vedi articolo correlato in basso) avevano partecipato, tra gli altri, il neo commssario Fabio D’Amore, il sindaco Giuseppe Buzzanca e il presidente della Provincia Nanni Ricevuto. La mozione invita quest’ulitmo, a mettere in atto tutte le iniziative necessarie a salvare e valorizzare gli oltre sei ettari di spazi della cittadella fieristica, coinvolgere tutte le autorità competenti per l’individuazione di attività che provengono dall’affaccio a mare e compiere i passi necessari per un apertura stabile a beneficio dell’intera città. Poi una precisa richiesta di intervento per l’Ente Fiera: “La campionaria è tra le più importanti rassegne del meridione, in passato anche traino per l’intero sud. Non si può pensare di perdere i locali che in atto la ospitano senza che siano pronti altri idonei ad ospitarla”.

Il testo è stato approvato con quattro emendamenti, tre di iniziativa Mpa. Un primo, proponente Tonino Calabrò, con il quale si impegna Ricevuto alla promozione dell’Ente Fiera di Messina, quale strumento che mira a fornire un concreto e diretto sostegno alle imprese siciliane, nei diversi mercati internazionali, con l’adozione di protocolli d’intesa con altre fiere di prestigio sul territorio nazionale quali possono essere quelle di Rho-Milano, Roma, Bari. Un secondo attraverso il quale si chiede l’impegno del presidente della Provincia di Messina per far inserire in Finanziaria 2010, per la Fiera di Messina, la richiesta dello stanziamento della somma di un milione di euro per il finanziamento delle attività legate allo svolgimento della Campionaria così come presisposto per attività fieristiche similari nel centro-nord. Infine un terzo con la richiesta d’impegno per il presidente, affinché si attivi presso il commissario straordinario della Fiera di Messina al fine di porre in essere quanto necessario per realizzare una cabina di regia, eventualmente anche con il supporto di convenzioni con Enti esterni, che possa offrire il necessario supporto tecnico-amministrativo per l’adesione ai vari bandi regionali, nazionali ed europei e quindi ad una programmazione e progettazione per il reperimento di fondi per il rilancio dell’Ente.

Il quarto emendamento è stato redatto da Francesco Rella (Gioventà della Libertà), coofirmato da tutti i capigruppo del Consiglio, con il quale si impegna il presidente della Provincia a tutelare la specificità e l’autonomia della Fiera di Messina, creando un progetto di sviluppo che parta dall’attuale sito, ma miri all’individuazione di aree più vaste che permettano una programmazione di ampio respiro, in modo da restituire alla sua naturale vocazione l’intera cittadella fieristica, consentendo la piena fruizione dell’affaccio a mare da parte dei cittadini. Ritirato invece un quinto emendamento presentato precedentemente dal consigliere Pippo Lombardo.