In consiglio provinciale -tritolo- contro i dirigenti. Ricevuto: “Entro luglio processo di riorganizzazione di uffici e servizi”

In consiglio provinciale -tritolo- contro i dirigenti. Ricevuto: “Entro luglio processo di riorganizzazione di uffici e servizi”

In consiglio provinciale -tritolo- contro i dirigenti. Ricevuto: “Entro luglio processo di riorganizzazione di uffici e servizi”

lunedì 22 Giugno 2009 - 15:48

Attacchi provenienti da diversi esponenti della maggioranza. Il presidente si assume le responsabilità delle lunghezze burocratiche e della lentezza della macchina amministrativa dell'Ente, ma annuncia diverse novità

Se in commissione bilancio l’aria è apparsa abbastanza distesa, lo stesso non si può dire del Consiglio provinciale. All’ordine del giorno la votazione, saltata sabato, del debito fuori bilancio con la ditta A.T.I. C.N.T. s.n.c. di Calabrese Nunziato & C., in attesa da mesi di essere approvato. L’occasione diventa presto un assist per l’attacco frontale del capogruppo di “Gioventù della Libertà”, Pino Galluzzo, e di altri suoi colleghi, nei confronti dei dirigenti di Palazzo dei Leoni. Il consigliere chiede quella chiarezza nell’attività dirigenziale che fino ad oggi non ci sarebbe stata. “Dovremmo istituire delle commissioni di controllo per gli uffici, per sapere quanti fondi entrano e quanti escono, quali sono gli obiettivi e se gli stessi vengono raggiunti-, dichiara Galluzzo. -E’ inammissibile ad esempio che un’opera come l’aereoporto del Mela abbia un costo iniziale di 50 milioni di euro e aumenta fino ad oltre i 380 dopo il passaggio dagli uffici tecnici (sottolinea la parcella del 2% sul progetto). Vogliamo capire se accadono cose che non dovrebbero accadere”. Galluzzo sottolinea poi la necessità di dotare l’Ente di un direttore generale: “Non biasimo l’Amministrazione che sta cercando in tutti i modi di nominare una figura troppo importante per la vita della Provincia. La scorsa legislatura quando avevamo un problema che riguardava i comportamenti dei vari digenti chiamavamo l’ing. Raffa e ne parlavamo. Ora non sappiamo a chi appellarci”. Nessun particolare rimprovero dunque al presidente, ma le parole sono pesanti e portano lo stesso Ricevuto in aula a distanza di mesi e nonostante la presenza in commissione stamattima.

Gli interventi si susseguono. Ancora parole al tritolo sono quelle del capogruppo del Pdl, Angelo Passaniti, che illustra il malessere dei consiglieri a suo dire dettato da una cattiva gestione dei rapporti e da una legge che dà potere ai dirigenti ponendoli al di sopra della politica. -Si comportano da veri padri padroni-, affonda, facendo anche riferimento a rapporti -amichevoli- tra i dirigenti e le ditte. Per l’opposizione prende la parola Giuseppe Grioli e poi Pippo Rao, che punta l’indice sul Nucleo di valutazione che risponde al Presidente della Provincia, non ponendo dunque in secondo piano le responsabilità dell’Amministrazione. Infine fa autocritica: -O riprendiamo a svolgere il nostro ruolo così come dovrebbe essere svolto o è inutile usare esclusivamente l’alibi dei dirigenti-. Cerreti dell’Mpa commenta il tutto dichiarando che in questo momento è come se le braccia e le gambe non seguissero la testa, mentre Francesco Andaloro di Rifondazione propone di inviare i verbali di questa seduta di fuoco alla Procura della Repubblica.

Ricevuto non fa una piega, incassa e si assume tutte le responsabilità dell’incarico che ricopre. Atteggiamento obiettivamente inusuale in campo politico. L’ex senatore è una vecchia volpe e con tutta probabilità ha capito che questo è il momento in cui lo scontro non porterebbe a nulla di buono. Cerca così di mediare e riprende il discorso lasciato aperto in commissione bilancio (vedi articolo correlato in basso), ma spostando il fulcro del ragionamento sui dirigenti e sulla macchina amministrativa.-Accolgo con piacere le sollecitazioni provenienti dalla maggioranza e dall’opposizione indirizzate a procedere in maniera più efficace e rigorosa verso il raggiungimento di alcuni obiettivi – esordisce il presidente. In un anno ci siamo occupati di tante cose, analizzando e studiando i vari problemi sia di ordinaria che di straordinaria amministrazione. E’ vero, abbiamo avuto anche parecchie difficoltà, colpa di una burocrazia troppo spesso ingessata e di ingranaggi lenti. Ma la responsabilità è della politica, non ci giriamo intorno. In questo caso del presidente-. Parole che non lasciano spazio ad interpretazioni. -I dirigenti però, devono fare i dirigenti – continua -, l’interlocuzione deve intercorrere solo tra l’amministrazione e il consiglio, i dirigenti devono relazionare solo a me o all’assessore di riferimento, mentre la politica deve dare l’indirizzo politico. Dobbiamo rinnovarci anche in questo-. Alla notizia di prevista rimodulazione delle deleghe di Giunta, aggiunge la possibilità di riorganizzaziore gli uffici e i servizi. Il tutto intorno ai primi giorni del mese di luglio. Ciò di raccordo con il Consiglio. Inoltre i singoli assessorati potrebbero essere attrezzati di uffici appositi per i rapporti con il civico consesso e con i consiglieri.

Capitolo Nucleo di Valutazione. Anche in questo caso Ricevuto non usa mezzi termini: -Verrà giudicato anche l’operato dei dirigenti insieme all’attività degli assessori. Gli attuali parametri di riferimento sono però stantii, non hanno aggancio con la produzione dei risultati-. Infine la presa d’atto di quanto fino a quel momento dichiarato: -In questo anno le cose non sono andate benissimo. L’inconsistenza di produrre atti amministrativi in tanti uffici ha prodotto spesso un’amministrazione che brancola nel buio. So che devo recitare un mea culpa; ho la capacità di autocritica per ammettere le difficoltà in mezzo alle quali ci siamo mossi tutti quanti-.

Prese di posizione che incassano la soddisfazione anche del Pd, con Rao che dichiara: -Quanto detto dal Presidente conferma ciò che noi ripetiamo da otto mesi-. Lo stesso Rao propone poi di programmare una seduta del consiglio per discutere sulle dichiarazioni di Ricevuto. L’intervento di Ricevuto ha l’effetto tisana anche sui consiglieri che avevano precedentemente alzato la voce contro i dirigenti, tanto che i toni si abbassano notevolmente. La giornata comunque ha riservato parecchi colpi di scena, ad un passo dell’inizio della discussione sul Bilancio previsionale. Ricevuto facendo un passo indietro sembra averne fatti due avanti, ma adesso, dopo le parole, tutti si aspettano che si passi ad i fatti.

Per quanto riguarda il debito fuori bilancio, passato in secondo piano in mezzo a questo marasma, dopo diversi interventi tra cui quello del dirigente ing.Celi, si va al voto ma non c’è piu’ il numero legale. Il consiglio dovrà dunque essere riconvocato.

EMANUELE RIGANO

(foto Dino Sturiale)

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