Mentre si discute sul “buon senso- e sui “punti di equilibrio- che dovrebbero ispirare le sue azioni, il commissario Gaspare Sinatra prosegue dritto per la sua strada, un percorso all’insegna del “è finita la pacchia-, che dopo aver investito le municipalizzate adesso tocca le sedi decentrate. Venerdì scorso Sinatra aveva deciso di non rinnovare i contratti in scadenza, dopo il monitoraggio sugli immobili che il Comune ha in locazione per ragioni istituzionali ed le disposizioni delle recenti norme di finanza pubblica ed alle direttive della Corte dei Conti. Oggi il commissario ha trasmesso ai dirigenti per la gestione giuridica del personale, del decentramento e del demanio e patrimonio, una nota con la quale evidenzia che «nonostante le Circoscrizioni comunali siano state ridotte da 14 a 6, personale comunale continua a prestare servizio nelle ex sedi». Ai dirigenti Sinatra ha chiesto una relazione in merito ed ha disposto di «richiamare in sede il personale distaccato, tranne che non vi siano fondati e giustificati motivi, evidenziati in formali provvedimenti, per il mantenimento di tali uffici». La “cura dimagrante- senza la quale la parola dissesto diventerebbe più che una semplice ipotesi, dunque, continua. Mancano ancora tre mesi alle elezioni: che ci sia tempo anche per “sfoltire- un po’ la macchina comunale?