Costituire una task force per velocizzare gli interventi sul territorio post-maltempo

Costituire una task force per velocizzare gli interventi sul territorio post-maltempo

Costituire una task force per velocizzare gli interventi sul territorio post-maltempo

mercoledì 08 Aprile 2009 - 07:36

Ad avanzare la richiesta i consiglieri comunali Cantello, Serra e Carreri. Sei esponente del Pdl chiedono invece che si verifichino le autorizzazioni per la realizzazione dell'impianto di regolazione del gas nei pressi della scuola “San Francesco di Paola” a San Licandro

Una task force che permetta di coordinare gli interventi in zone della città duramente colpite dal maltempo degli scorsi mesi e dove ancora si attende un segno da parte dell’amministrazione. Questa la richiesta avanzata dai consiglieri comunali Ivano Cantello, Salvatore Serra e Nino Carreri al sindaco Buzzanca ed alcuni rappresentanti della giunta, gli assessori Isgrò, Romano e Scoglio, affinché, soprattutto in certe zone del centro e della periferia, i cittadini non debbano ancora combattere contro disagi che si trascinano ormai da mesi.

I tre esponenti del consiglio comunale intendono sapere quali siano state le iniziative finora intraprese per fronteggiare le criticità del territorio, in primis per il recupero di fondi comunitari, nazionali o regionali che permettano di sostenere e potenziare le misure di sicurezza nella città, dotandosi appunto di una task force che velocizzi gli interventi lungo le coste e sulle colline. Una soluzione che per Cantello, Carreri e Serra, permetterà al Comune di risparmiare tempo e denaro.

Ad ”interrogare” la giunta in merito alla collocazione, nell’area antistante la scuola “San Francesco di Pola” a San Licandro, di due strutture con all’interno due impianti di riduzione e regolazione della pressione del gas metano, sono invece sei consiglieri del Pdl. Una “presenza” preoccupante secondo Nello Pergolizzi, Claudio Canfora, Giuseppe Melazzo, Giovanna Crifò, Roberto Sparso e Giuseppe Trischitta, poiché in caso di pericolo viene ostruita l’unica possibile via di fuga per studenti e docenti. Gli esponenti del Popolo della Libertà che ricostruiscono l’iter cronologico che ha portato alla realizzazione dell’impianto chiedono che gli uffici comunali competenti si occupino di verificare l’esistenza di eventuali autorizzazioni o pareri che attestino la possibilità di esistenza della struttura.

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