Il commissario Sinatra ha ricevuto il candidato all'Ars e deputato regionale uscente del Mpa
La classica tazzina di caffè, sorseggiata seduti sui comodi divani della stanza di Sinatra, ha chiuso definitivamente il pasticcio verificatosi ieri sera a Briga marina, dove Cateno De Luca si è visto vietare dalla Polizia municipale il proprio comizio, nonostante una regolare autorizzazione rilasciata dal Comune.
Un disguido che ha rischiato di trasformarsi in vero e proprio incidente “diplomatico- quando ieri, sotto una pioggia battente, il comitato organizzatore del candidato Mpa al parlamento regionale si è visto arrivare gli agenti della Polizia municipale con l’ordine di smontare il palco, le sedie e quant’altro. Un clima di tensione per nulla smorzato all’arrivo di De Luca, che legittimamente, possedendo un’autorizzazione rilasciata da Palazzo Zanca, chiedeva ragioni sulla decisione delle forze dell’ordine. Queste pare che siano state chiamate da qualcuno della zona, sulla base del fatto che la piazzetta “incriminata- sarebbe area di pertinenza della Curia, essendo antistante la chiesa.
In realtà ben sei ore dopo l’orario di inizio previsto, dopo che De Luca aveva comunque improvvisato un discorso addirittura sul cofano della sua auto, nel corso del quale non ha certo lesinato critiche alla Digos e ai Carabinieri, lo stesso comandante della Polizia Municipale Ferlisi si sarebbe scusato e avrebbe detto che si poteva effettuare il comizio. «A quel punto non ne avevamo nessuna voglia» ha dichiarato stamani un indignato De Luca.
Il quale nella tarda mattinata di oggi è stato ricevuto dal commissario Sinatra, che ha porto le scuse ufficiali del Comune, chiudendo una vicenda che ha i contorni del classico pasticcio “alla messinese-.
(nella foto Sinatra e De Luca)
