Buzzanca: «Mi ha chiesto di essere sollevato e con amarezza ne ho preso atto». I consiglieri comunali che hanno aperto il caso, Melazzo e Pergolizzi: «Segnale di buon senso, ce ne aspettiamo un altro». Nuovo capo di gabinetto la vice di Ruggeri
Da ieri sera Antonio Ruggeri non è più capo di gabinetto del Comune di Messina, mettendo un punto, almeno in parte, sul caso politico sollevato nei mesi scorsi da alcuni consiglieri comunali, su tutti Nello Pergolizzi, Claudio Canfora e Giuseppe Melazzo. Le sue dimissioni sono finite sul tavolo del sindaco Giuseppe Buzzanca in serata. «Mi ha chiesto di essere sollevato dall’incarico – commenta oggi il primo cittadino – e io, seppur con amarezza, ne ho preso atto».
Ma tra i commenti del giorno dopo non possono che spiccare quelli proprio di Melazzo e Pergolizzi. «Finalmente un segnale di buon senso da parte del sindaco – dichiara il consigliere transitato all’Udc – adesso ce ne attendiamo un secondo». E il secondo segnale lo chiede Pergolizzi: «Le incompatibilità e le inopportunità valgono ancora, per questo credo che l’atto di ieri abbia aperto un percorso che non può non portare alle dimissioni da presidente dell’Ato3».
I due consiglieri, infatti, affermano che la gravità dell’inchiesta che vede Ruggeri indagato per truffa ai danni del Comune investe ogni incarico che il perito ricopre nell’amministrazione pubblica, compreso, dunque, quello di massimo vertice dell’Ato3. Staremo a vedere. Intanto il sindaco Buzzanca fa chiarezza sul sostituto di Ruggeri: sarà colei che fino a ieri era la sua vice, Patrizia Russo. Ancora dubbi, invece, sulla figura del direttore generale: «Stiamo verificando se è possibile la nomina di Filippo Ribaudo – spiega Buzzanca – altrimenti cercheremo un’altra soluzione».