Ferlisi a tutto campo sul traghettamento: «I privati rispettino le prescrizioni o cambino rotta». Sulla rada S.Francesco: «Spero che tutto il traffico si sposti definitivamente a Tremestieri»

Ferlisi a tutto campo sul traghettamento: «I privati rispettino le prescrizioni o cambino rotta». Sulla rada S.Francesco: «Spero che tutto il traffico si sposti definitivamente a Tremestieri»

Redazione

Ferlisi a tutto campo sul traghettamento: «I privati rispettino le prescrizioni o cambino rotta». Sulla rada S.Francesco: «Spero che tutto il traffico si sposti definitivamente a Tremestieri»

sabato 06 Settembre 2008 - 12:07

A due giorni dalla riunione indetta dall'Autorità Portuale, il Comandante dei Vigili Urbani torna sull'argomento navi e tir: «Il mio compito è garantire la sicurezza pubblica. Basta con gli interessi politico-economici»

l comandante dei vigili urbani Calogero Ferlisi, da noi contattato, torna a parlare del traffico pesante tra il molo Norimberga, il cavalcavia e via La Farina, a due giorni dalla riunione indetta dall’Autorità Portuale per l’individuazione di soluzioni per i disagi legati ai flussi di tir diretti all’autostrada del mare Messina-Salerno. Ribadisce con forza le richieste avanzate in quella sede, sottolineando ancora una volta le gravi difficoltà e i rischi con cui i cittadini messinesi sono costretti a convivere.

«Io devo tutelare la salute pubblica, l’incolumità – spiega – per questo confermo che è impossibile continuare a far transitare i tir in porzioni di strada come la Via La Farina o il cavalcavia. E’ un problema per i messinesi che transitano a piedi o con le macchine, per coloro che vivono o lavorano nella zona falcata, per le autovetture che devono imbarcarsi con Rfi. Ho manifestato più volte in questi anni a sindaci e commissari questo stato di cose insostenibile, ma niente da fare. Fino a quando era solo una nave dei privati, in attesa di una nuova sistemazione avevamo sopportato, ma adesso che sono tre è troppo pericoloso».

L’affondo ovviamente è indirizzato al gruppo “Caronte e Tourist-, che inoltre non avrebbe rispettato le prescrizioni decise con gli armatori stessi il 6 febbraio del 2007. Ma adesso le richieste sono chiare e non permettono sconti: puntualità negli orari di sbarco, spostamento dell’imbarco serale dalle 20.00 alle 21.30 per evitare che il traffico gommato incida sul traffico veicolare cittadino e anticipazione dello sbarco mattutino dalle 07.00 alle 06.00, stoccaggio a cura del personale del Gruppo Franza. Ma per il comandante sono misure provvisorie. Per lui la soluzione è l’interdizione del traffico commerciale. «Mi rendo conto che un cambio di rotta probabilmente comporterebbe anche un cambio di città a livello di approdo, perché a Tremestieri le navi sono troppo lunghe per attraccare. Ma non sono problemi miei, io devo occuparmi della questione dal punto di vista civile e civico-.

Su questa ipotesi si è pronunciato anche il presidente di Confindustria Ivo Blandina, che ha evidenziato il dato di fatto che tra le tre Cartour operano circa 300 lavoratori, che dovrebbero spostarsi o perdere il lavoro. Un’eventualità assolutamente da scongiurare. La risposta è arrivata dal presidente del Comitato Pendolari Pietro Interdonato, che ha detto “no- al ricatto della perdita dei posti di lavoro, nonostante il dispiacere per i dipendenti. Oggi Ferlisi replica invece così: «Non voglio battibeccare con Blandina, ma non può dire a noi -non scherziamo su queste cose-. Io non scherzo assolutamente, non scherzo da anni su questa vicenda. Dobbiamo renderci conto che Messina non può più sopportare questa situazione. E che si mettano da parte una volta per tutti gli interessi politico-economici». Ricordando anche che Pietro Franza è il vicepresidente di Confindustria, aggiungiamo noi.

Il -primo uomo- della polizia municipale si è detto notevolmente preoccupato per i numeri che indicano un aumento degli incidenti negli ultimi tre anni nelle strade attraversate dai mezzi pesanti, per i dati sull’inquinamento acustico e ha voluto ricordare la dichiarazione dello stato di emergenza per la viabilità.

Ma la nostra attenzione si è spostata anche sulla rada S.Francesco, entrando a pieno diritto nello stesso calderone. -Una sentenza del Cga ha negato l’autorizzazione al Gruppo Franza di continuare l’attività lì – commenta Ferlisi. Ciò nonostante tutto va avanti come se nulla fosse. Non ce l’ho con nessuno, anzi io sono favorevole alle autostrade del mare, ma dove ci sono le condizioni di sicurezza. Spero che il centro città venga liberato una volta per tutte-.

E’ possibile secondo lei?

«La volontà dell’amministrazione sembra quella di consegnare ai messinesi tutta l’area che va dalla Fiera al Ringo. Non immagino in questa porzione di territorio della navi che continuano a fare avanti ed indietro. Sono ottimista su Tremestieri, che grazie al lavoro del Prefetto potrebbe davvero diventare l’ancora di salvezza».

Prefetto Alecci che oggi ha manifestato la propria delusione per non essere stato convocato alla riunione tenuta all’Autorità Portuale, nonostante il suo -titolo- di commissario per l’emergenza legata alla mobilità. Su questa piccola polemica Ferlisi è lapidario: -Io nutro grandissimo rispetto per sua Eccellenza. E infatti mi sono impegnato a fargli avere subito il verbale per renderlo partecipe di quanto detto in quella circostanza-.

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