Gas Radon e Toron. Il consigliere comunale Muscolino sollecita l’attenzione dell’Amministrazione

Gas Radon e Toron. Il consigliere comunale Muscolino sollecita l’attenzione dell’Amministrazione

Gas Radon e Toron. Il consigliere comunale Muscolino sollecita l’attenzione dell’Amministrazione

giovedì 05 Marzo 2009 - 10:31

Informazione dei cittadini, al monitoraggio, controllo e non solo. Tremila morti l’anno in Italia per tumore polmonare causato dall’inalazione di queste sostanze

Il consigliere comunale dell’Udc Giorgio Muscolino, ha presentato un’interrogazione rivolta al sindaco di Messina per conoscere se l’Amministrazione ha intenzione di avviare un approfondito monitoraggio del territorio e di tutte le strutture pubbliche e private per accertare eventuali presenze di gas Radon e Toron, estendendo tale controllo anche alle falde acquifere ed alle acque convogliate nel pubblico acquedotto.

Alcuni studi nell’ultimo decennio hanno dimostrato che l’inalazione di Radon aumenta di molto il rischio di tumore polmonare ed è stato stimato che sono circa venti mila nella sola Unione Europea ed oltre tremila in Italia i decessi l’anno per tumore polmonare causato da inalazione di Radon. Anche l’IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) ha inserito il gas Radon nel gruppo delle sostanze cancerogene, definendo questa sostanza come la seconda causa di tumore polmonare, dopo il fumo di tabacco. “Sarebbe opportuno – scrive Muscolino – che il Comune provvedesse, così come fatto per le emissioni elettromagnetiche, alla rilevazione delle misure di emanazione del Radon dal suolo. In applicazione alla raccomandazione 90/143/EURATOM della Commissione del 21 febbraio 1990, il comune stabilisce un livello di concentrazione media annua di riferimento per l’adozione di interventi correttivi, sia per gli edifici esistenti sia per quelli in fase di progettazione. Inoltre l’adozione di specifiche misure di prevenzione, controllo e monitoraggio coinvolge non soltanto gli edifici privati ma anche gli ambienti di lavoro e le strutture pubbliche quali uffici amministrativi, scuole, mense, ospedali, palestre, piscine, teatri, sorgenti di acque potabili ed acquedotti, acque pubbliche per irrigazione, suoli pubblici e/o privati considerati a rischio, cave a cielo aperto e pubbliche discariche, anche alla luce della raccomandazione 2001/928/EURATOM sulla tutela della popolazione contro l’esposizione al Radon nell’acqua potabile”. A ciò va aggiunto che la conduzione di questi studi preliminari e delle successive valutazioni e rilievi sono oggi da considerarsi un obbligo per il datore di lavoro pubblico e privato ai sensi della D.Lgs 626/94 e 242/96.

Muscolino ritiene inoltre che il Comune di Messina dovrebbe adottare tutte le iniziative tendenti all’informazione dei cittadini, al monitoraggio, al controllo e all’utilizzo delle misure idonee a diminuire, se non ad eliminare, il rischio di esposizione ai gas Radon e Toron, elaborando e predisponendo vere e proprie mappe di rischio delle quali si possa tenere conto nel contesto della pianificazione Urbanistica del Territorio. Avvalendosi, a tal fine, delle strutture, delle competenze e della consulenza qualificata degli esperti dell’Istituto di Fisica Medica, Sanitaria ed Ambientale presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Messina e dell’ARPA Sicilia – Dipartimento Provinciale di Messina stipulando un’apposita convenzione. Importante sarebbe infine avviare, di concerto con l’ARPA Sicilia – Dipartimento Provinciale di Messina, una campagna di sensibilizzazione verso i cittadini, le istituzioni e gli imprenditori riguardo i rischi derivanti da una eccessiva esposizione ai gas Radon e Toron sia in casa che nei luoghi di lavoro.

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