Il deputato regionale ha presentato un’ interrogazione parlamentare
-Un’ indagine amministrativa nei confronti del Comune di Messina volta ad accertare le eventuali responsabilità del mancato rispetto delle regole sulla trasparenza degli atti amministrativi, a tutela degli interessi primari della collettività rappresentata-. A chiederla, in un’interrogazione all’Assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica e all’Assessore regionale per la Famiglia, le Politiche sociali e il Lavoro, è il vice capogruppo del Partito Democratico all’Ars, Franco Rinaldi in seguito al divieto di entrare a Palazzo Zanca opposto ad alcuni sindacalisti che accompagnavano i lavoratori della Coopertiva Futura, che gestisce per conto del Comune alcuni servizi sociali, impegnati in una vertenza sindacale con il Comune di Messina per il mancato pagamento delle retribuzioni.
-In data 9 luglio 2010 – scrive Rinaldi – alcuni lavoratori della Cooperativa Futura, accompagnati dal Segretario generale della CGIL di Messina si sono recati presso il Comune per acquisire informazioni in merito alla vertenza in corso; alla richiesta del tesserino per l’ingresso alla Casa comunale, alcuni dipendenti comunali, dopo aver consultato un elenco, hanno chiesto agli agenti municipali di allontanare i sindacalisti che, pertanto, non hanno potuto accedere al sito istituzionale-.
Rinaldi chiede -i motivi che giustificano l’esistenza presso il Comune di Messina di un elenco contenente nominativi e cariche pubbliche cui riferire l’interdizione all’ingresso ai locali comunali; in base a quali principi di legge, norma o regolamento e sulla base di quali procedure di pubblicità e di trasparenza i funzionari comunali responsabili abbiano potuto procedere alla formazione di un tale elenco; quali spiegazioni il Comune di Messina è in grado di fornire in ordine al negato ingresso alla Casa comunale di esponenti sindacali, con quale autorità ed in applicazione di quale norma-.
